REGGIO CALABRIA. Si sono svolte stamani le iniziative per il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate che quest’anno assumono una particolare rilevanza anche per la concomitanza con la ricorrenza del Centenario della Grande Guerra. Dopo il raduno in piazza Duomo, le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma, con in testa la Banda di Mosorrofa, hanno raggiunto il Tempio della Vittoria dove, l’arcivescovo metropolita monsignor Giuseppe Fiorini Morosini ha celebrato la Santa Messa alla presenza delle più alte autorità civili e militari. Successivamente, il prefetto Claudio Sammartino e il comandante regionale dell’Esercito, generale di brigata Vito Dell’Edera hanno deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di corso Vittorio Emanuele.
Poi, il corteo ha raggiunto piazza Italia dove il prefetto Sammartino ha passato in rassegna lo schieramento in armi composto dai plotoni del 2° Reggimento aviazione dell’Esercito ‘Sirio’, della Scuola allievi carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia costiera, del Distaccamento Aeronautica militare di Montescuro, del Corpo forestale dello Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di finanza, della Polizia provinciale, della Croce Rossa, della Polizia municipale, dei Vigili del fuoco e della Protezione civile.
Dopo la cerimonia dell’Alza bandiera, la lettura dei messaggi e gli interventi dei rappresentanti degli studenti, sono state effettuate delle simulazioni operative. Le dimostrazioni hanno impegnato le unità cinofile antidroga della Guardia di finanza, gli artificieri e le unità cinofile antiesplosivi dei carabinieri e il bersaglieri del 1° Reggimento.
Poi, il corteo ha raggiunto piazza Italia dove il prefetto Sammartino ha passato in rassegna lo schieramento in armi composto dai plotoni del 2° Reggimento aviazione dell’Esercito ‘Sirio’, della Scuola allievi carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia costiera, del Distaccamento Aeronautica militare di Montescuro, del Corpo forestale dello Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di finanza, della Polizia provinciale, della Croce Rossa, della Polizia municipale, dei Vigili del fuoco e della Protezione civile.
Dopo la cerimonia dell’Alza bandiera, la lettura dei messaggi e gli interventi dei rappresentanti degli studenti, sono state effettuate delle simulazioni operative. Le dimostrazioni hanno impegnato le unità cinofile antidroga della Guardia di finanza, gli artificieri e le unità cinofile antiesplosivi dei carabinieri e il bersaglieri del 1° Reggimento.
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