Melito Porto Salvo, 1 novembre, (come per le elezioni americane). Alla presenza di una folla strabocchevole, il vicesindaco uscente ha salutato amici, parenti e conoscenti, simpatizzanti e tantissimi amministratori
ANNUNZIATO NASTASI DETTO "TITO", APRE LA SEGRETERIA IN VIA NAZIONALE, NEI PRESSI DEL COMUNE E SI PRESENTA ALLA STAMPA
Domenico Salvatore
Mai vista tanta gente per l'apertura di una segreteria politica. Ma non soltanto, la già numerosa popolazione della città di Tiberio Evoli, Bruno Spatolisano e Pietro Panuccio e del comprensorio. Anche da fuori Melito. Una fiumana di persone che entravano ed uscivano a ritmo vertigionoso. Convinta e persuasa. Per sposare un progetto serio, concreto e credibile. Maschi e femmine, grandi e piccoli, tutti in coro da stadio per il beniamino del pubblico locale. Grande giocatore del passato nelle squadre del comprensorio, funzionario apprezzato. Tutti per il dottor Tito Nastasi. Baci, abbracci, pacche, ammiccamenti, batticinque, strette di mano a go-go. Sembrava l'accoglienza di un eroe che torna dalla guerra, ibis redibis, non morieris in bello.
Lui è rimasto il ragazzo acqua e sapone, il compagno di giochi, d'infanzia e di muretto di sempre. Se non il ragazzo della porta accanto:" Se l'elettorato sovrano, che ha pressato per la mia candidatura, mi concederà di essere eletto, sarò il consigliere regionale di tutta la Calabria; mi pare ovvio e scontato; ma è certo pure, che l'occhio benevolo sarà rivolto in modo particolare alla zona più depressa d'Europa. Alla così detta Area Grecanica, abbandonata da Dio e dagli uomini. Al tavolo, ex consiglieri provinciali, sindaci, consiglieri ed assessori comunali.
La società civile, ha capito che sia giunto il momento di avere un suo rappresentante locale. In grado di segnalare e sostenere i gravissimi problemi, che si agitano da anni; di cui nessuno ha avuto l'ardire e l'ardore d'interessarsi più di tanto. Non è solo la disoccupazione galoppante, che sta riducendo le famiglie sull'orlo della povertà. O la centrale a carbone, che ( è stato detto da diversi oratori) "nessuno vuole" e che sta facendo fuggire intere famiglie.
Ci sono i porti di Saline, Bova e Palizzi. C'è la Superstrada Jonica, rimasta al Medioevo e le bretelle Sant'Elia-Fossato, Melito-Bagaladi e la Pedemontana Grecanica; c'è il Lungomare Condofuri-Bova Marina, idea di Massimo Nucera, presidente dei balneari. Senza contare l'ospedale "Generale", senza esercito ad un passo dalla chiusura, buona sera e buonanotte. Un occhio benevolo rivolgherò a tutto il Bruzio, questo è pure certo. In modo sensibile alla provincia di Reggio Calabria, interessata pure dalla Metropolitana di Reggio Calabria; dal porto di Gioia Tauro, dalla pedemontana Delianuova-Gambarie-Melito; dalla Bagnara-Bovalino, dalla Gallico-Gambarie, dalla Vila San Giovanni-Campo Calabro. Fiumara-San Roberto-Gambarie, dai porticcioli di Pellaro e Catona-Gallico, dalle bretelle autostradali eccetera. Ma nessuno si è nascosto le difficoltà di una campagna elettorale che comunque è pur sempre un incognita.
Tito Nastasi c'è ed è forte, questo è sicuro. Perché la gente lo vuole e lo acclama a gran voce. Questo abbiamo visto, sentito e capito e questo riportiamo.
Domenico Salvatore
 |
Vincenzo Crupi, sindaco di Bova Marina |
--
1 Commenti
L'unico che davvero rappresenta il territorio ... io VOTO TITO NASTASI
RispondiElimina