L'accordo triennale prevede la condivisione di procedure e informazioni utili a prevenire attacchi informatici
Un piano di interventi per prevenire attacchi informatici alle infrastrutture tecnologiche ed ai servizi telematici di Eni spa è stato firmato questa mattina a Roma dal capo della Polizia Alessandro Pansa e dall'amministratore delegato di Eni s.p.a., Claudio Descalzi.
La convenzione adotta la condivisione di procedure di intervento e lo scambio di informazioni utili alla prevenzione e al contrasto degli attacchi informatici di matrice terroristica e criminale tra il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (C.N.A.I.P.I.C.) della Polizia Postale e delle Comunicazioni, e la funzione security di Eni.
L'accordo, triennale, viene stipulato in attuazione del decreto del ministro dell'interno del 9 gennaio del 2008, che ha individuato le infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, ovvero i sistemi ed i servizi informatici o telematici, gestiti da enti pubblici o società private, che governano i settori nevralgici per il funzionamento del Paese.
Il “territorio virtuale” di Internet è diventato un luogo in cui enti pubblici e società private investono grandi risorse, anche finanziarie, per sviluppare ed offrire servizi indispensabili per il Paese dei quali è necessario garantire alti livelli di sicurezza.
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