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STILO. Perseguitava l’ex moglie: disoccupato arrestato in flagranza

STILO (Reggio Calabria) 13 settembre 2014. Intorno l’una di questa notte, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato, per “atti persecutori”, C. C., disoccupato di 40 anni, del posto. L’uomo, nella tarda serata di ieri si è recato presso la casa dell’ex moglie 32enne, nel centro storico del paese, minacciandola di morte, brandendo un’accetta da carpentiere, con lo scopo di costringerla ad aprirgli la porta e farlo entrare. Dopo vari e vani tentativi, l’uomo si è allontanato dall’abitazione, non prima però di aver consegnato a una delle figlie sopraggiunte, un coltello a serramanico, con una lama della lunghezza di 13 cm. Nel frattempo, i carabinieri, allertati dalla donna tramite 112, si sono messi alla ricerca di C. C., rintracciandolo in piazza Carnovale, a poche centinaia di metri dal luogo del reato. Appena individuato, l’uomo è stato bloccato e condotto in caserma, dove è stato dichiarato in stato di arresto per atti persecutori, considerato che già pochi mesi addietro era stato denunciato dalla moglie per le ripetute minacce ed ingiurie che aveva dovuto subire, anche a causa della loro separazione. Nella circostanza, i militari dell’Arma hanno anche sequestrato l’accetta e il coltello usati dal disoccupato. A seguito dell’accaduto, l’arrestato, già noto ai carabinieri perché, il 28 marzo scorso, era stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, dopo aver scagliato due pesanti fioriere contro la porta della stessa Stazione di Stilo, scagliandosi e minacciando, nonché colpendo gli operanti, è stato ristretto presso la Casa circondariale di Locri, come disposto dal magistrato di turno, Rosanna Sgueglia.

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