Rai Cultura diretta presenta la nuova stagione di Nautilus, il programma condotto da Federico Taddia, in onda da lunedì 8 settembre alle 21.00, e in replica ogni 4 ore, su Rai Scuola ch. 146 del Digitale terrestre e ch.33 TivùSat.
Nella prima puntata si parlerà del campo magnetico terrestre: siamo costantemente bombardati da radiazioni solari, particelle ad alta energia sparate dal sole a più di un milione e mezzo di chilometri all’ora, e da radiazioni cosmiche. Per fortuna, a proteggerci c’è il campo magnetico terrestre: senza di lui non ci sarebbe vita sulla terra. In altri pianeti, come Marte che non possiede un campo magnetico, la vita non è possibile. Federico Taddia affronta con i ragazzi della redazione e Antonio Meloni, dirigente dell’INGV (Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia) il campo magnetico della terra. Per vedere dove nasce faremo un viaggio verso il centro della terra, a oltre 3000 km di profondità. E spiegheremo anche alcuni degli effetti più spettacolari della presenza del magnetismo terrestre: le aurore polari. Andremo poi nella sede centrale dell’INGV a Roma, nei cui sotterranei c’è il laboratorio di paleomagnetismo: qui, il magnetismo terrestre viene ridotto a zero per leggere il campo magnetico che è “scritto sulle rocce”. Scopriremo poi che il magnetismo della terra non è sempre lo stesso, perché ha una vita “ciclica”. Negli ultimi 200 anni, ad esempio, l’intensità del campo magnetico terrestre si è ridotta di circa il 15%. Secondo diversi studi, questo potrebbe essere un segno d’inversione geomagnetica o cambiamento di polarità magnetica della Terra. Capiremo quindi che cos’è un’inversione di campo magnetico e che impatto ha sulla vita di ognuno di noi.
Nella prima puntata si parlerà del campo magnetico terrestre: siamo costantemente bombardati da radiazioni solari, particelle ad alta energia sparate dal sole a più di un milione e mezzo di chilometri all’ora, e da radiazioni cosmiche. Per fortuna, a proteggerci c’è il campo magnetico terrestre: senza di lui non ci sarebbe vita sulla terra. In altri pianeti, come Marte che non possiede un campo magnetico, la vita non è possibile. Federico Taddia affronta con i ragazzi della redazione e Antonio Meloni, dirigente dell’INGV (Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia) il campo magnetico della terra. Per vedere dove nasce faremo un viaggio verso il centro della terra, a oltre 3000 km di profondità. E spiegheremo anche alcuni degli effetti più spettacolari della presenza del magnetismo terrestre: le aurore polari. Andremo poi nella sede centrale dell’INGV a Roma, nei cui sotterranei c’è il laboratorio di paleomagnetismo: qui, il magnetismo terrestre viene ridotto a zero per leggere il campo magnetico che è “scritto sulle rocce”. Scopriremo poi che il magnetismo della terra non è sempre lo stesso, perché ha una vita “ciclica”. Negli ultimi 200 anni, ad esempio, l’intensità del campo magnetico terrestre si è ridotta di circa il 15%. Secondo diversi studi, questo potrebbe essere un segno d’inversione geomagnetica o cambiamento di polarità magnetica della Terra. Capiremo quindi che cos’è un’inversione di campo magnetico e che impatto ha sulla vita di ognuno di noi.
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