Il ministro dell'Interno alla cerimonia di riapertura dell'ipermercato alimentare di Castelvetrano, in provincia di Trapani, confiscato alla mafia
«Sono orgoglioso di essere qui a Castelvetrano: oggi vinciamo tutti, lo Stato, la Chiesa, la società, i lavoratori». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano partecipando alla cerimonia di riapertura dell'ipermercato alimentare presso il centro commerciale Belicittà di Castelvetrano, confiscato all'imprenditore Giuseppe Grigoli, accusato di essere prestanome del boss di mafia Matteo Messina Denaro.
Presente all'inaugurazione, oltre le più alte cariche istituzionali e i sindaci della provincia di Trapani, anche il direttore dell’Agenzia nazionale per la gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati Umberto Postiglione.
«Qui a Castelvetrano la prima sfida è stata vinta, perchè il gruppo commerciale resta sul mercato senza condizionamenti mafiosi e i lavoratori restano al loro posto - ha proseguito il ministro - La mafia ruba la credibilità, è ladra di futuro, di speranza. Noi siamo qui per restituire un pezzettino di futuro, di speranza. Siamo qui per affermare che lo Stato vince e la mafia perde».
Prima della riapertura dell'ipermercato alimentare, il ministro Alfano aveva incontrato nell'aula consiliare di Castelvetrano il sindaco Felice Errante che ha dichiarato: «Matteo Messina Denaro non è più iscritto tra i residenti di Castelvetrano, è stato cancellato dalla data del mio insediamento». Accompagnato anche dal prefetto di Trapani Leopoldo Falco, il ministro ha poi visitato la chiesa di San Domenico, di proprietà del Fondo edifici di culto (Fec).
25 SETTEMBRE 2014
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