PROROGATE FINO AL 2020
LE CONCESSIONI DEI BENI DEMANIALI MARITTIMI
LE CONCESSIONI DEI BENI DEMANIALI MARITTIMI
PALERMO, 12 agosto
2014 – L 'Assessore al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata ha
appena firmato il decreto di proroga del termine di scadenza delle concessioni
demaniali fino al 31 dicembre 2020, in applicazione e uniformità a quanto
stabilito in ambito nazionale. “Non sono stata insensibile alle istanze, più
volte rappresentate in questi mesi dalle Associazioni di categoria, sulla
necessità di adeguare la durata delle concessioni demaniali a quanto stabilito
dalla vigente legislazione statale in materia. Ferme restando le procedure di
verifica, si è deciso di modificare quanto stabilito dal D.A. 138/GAB/2013 in
merito alla scadenza delle concessioni, il cui termine ultimo individuato era
fissato al 31 dicembre 2015.
La vigente disciplina statale in materia, infatti,
ha ormai definitivamente disposto la proroga di tutte le concessioni demaniali marittime,
in scadenza, sino al 31 dicembre 2020, nelle more del procedimento di revisione
del quadro normativo in materia di rilascio delle concessioni di beni demaniali
marittimi. La durata del rapporto concessorio fino al 2015, come ancora
previsto dal D.A. 138/GAB/2013, appariva insufficiente, per due ordini di
ragioni: sia per quegli operatori che avessero provato ad accedere a contributi
di provenienza comunitaria, che sarebbero stati evidentemente negati con una
scadenza della concessione così ravvicinata nel tempo; sia, a maggior ragione,
per quegli operatori che hanno già avuto accesso a contributi di provenienza
comunitaria e rischierebbero, proprio per questo motivo, di doverli persino
restituire. E' arrivato il momento che la Regione Siciliana si adegui alla
normativa statale. Alla luce della situazione di sofferenza che l'economia
siciliana sta attraversando” conclude la Sgarlata “mi è sembrato doveroso
procedere ad un atto di uniformità alla legislazione nazionale per favorire da
un lato quegli investimenti che una maggiore durata concessoria sarà in grado
di attivare, dall'altro la creazione di posti di lavoro che da quegli
investimenti potrà derivare”.
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