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Reggio Calabria. Associazioni e privati adottano il Lungomare Falcomatà : l’iniziativa di Ulysses con “Adotta il verde” e Caffè Mauro

Reggio Calabria - Mercoledì 13 agosto alle 19 verrà aperto il primo cantiere di cura della aiuola che ospita le Tombe Ellenistiche, realizzato  in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria, Settore Politiche Ambientali e Culturali, diretto dalla dott. Stracuzza, secondo il programma civico “Adotta il verde”  e con sponsor Caffè' Mauro. La realizzazione, manutenzione e cura dell'aiuola fanno parte del progetto di Responsabilità Sociale della Mauro Demetrio S.p.A., nota azienda cittadina il cui marchio è divenuto, da oltre 60 anni, simbolo di eccellenza e italianità nel mondo. L’Azienda presta attenzione al territorio e contribuisce alla sua tutela e valorizzazione investendo risorse a sostegno del benessere della propria terra. 

Le nuove aiuole e la manutenzione sono state affidate  alla ditta Cilione Vivai. Ha collaborato gratuitamente per ricostruire parte della bassa recinzione in cemento dell’aiuola l’Impresa Papalia. 

L’importanza di questo sito,oltre che dalle specie botaniche esistenti e da quelle nuove oggi collocate,è dovuta alla presenza delle TOMBE ELLENISTICHE, lì collocate dopo essere state rinvenute nei lavori di costruzione del Museo nazionale piacentiniano. All’interno dell’aiuola posta all’inizio della via Marina, sono infatti visibili tre tombe provenienti dalla necropoli ellenistica scoperta nel 1932 sotto l’edificio del Museo Nazionale. Si tratta di un complesso di 111 sepolcri di varia tipologia, che documentano la presenza di una vasta area di necropoli suburbana databile al III-I sec a.C., nota con il nome di Necropoli Santa Lucia e che ha restituito, in alcuni casi, interessanti corredi sepolcrali, comprendenti vasellame e gioielli, già esposti nelle sale del Museo. 

Le due tombe a camera, sono parzialmente leggibili e misurano rispettivamente, m 2,69 x 1,65 x 1,89 e m 2,88 x 1,30 x 0,46; la loro particolarità consiste nell’utilizzo di blocchi di isodomi di arenaria che descrivono un piccolo vano in cui era deposto il defunto. La terza, di cui resta una semplice traccia sul piano di calpestio, è invece, la tomba n. 103, ad inumazione; si tratta di una tomba “a cassa” con copertura di embrici disposti a pettine, ormai del tutto asportati. La scoperta di un tratto della cinta muraria di Reggio greca, lungo via Vollaro, attesta la particolare collocazione delle tre tombe, che rimosse dalla loro originaria collocazione, poiché insistenti lungo il cavo di fondazione dell’erigendo museo, sono state in realtà ricostruite e collocate immediatamente all’interno di quella che era l’area urbana di Reghion. Poco più a monte, infatti, sono conservati i resti dell’Odeion, luogo di assemblee pubbliche cittadine e, viceversa, poco più a valle, negli anni 1975-1980,  è stato effettuato il ritrovamento di un complesso di edifici, di epoca romano-imperiale  su preesistenze greche,  fra cui un insediamento industriale ed un Ninfeo, che testimoniano la continuità di vita dall’VIII sec al periodo tardo-antico. Le tombe, dunque, pur fuori dal loro contesto originario, meritano particolare attenzione, proprio perché facenti parte di una serie di testimonianze dell’antica Reghion, poco note ai più. Un depliant,realizzato dall’Associazione, illustra sia la parte monumentale che quella botanica dell’aiuola.
Il gruppo di lavoro volontario Ulysses per questo progetto, denominato La primavera di Ulysses, è formato da professionisti ed esperti di paesaggio, archeologia, arte e architettura: Marisa Cagliostro, Mariachiara Calabrese, Claudia Califano, Chiara Corazziere, Vincenzo D’Africa, Manuela Quattrone. 

I futuri progetti, ove sia richiesto, specie per piazze e fontane, saranno sottoposti al parere della Soprintendenza ai beni paesaggistici e architettonici, alla quale saranno fornite anticipatamente le schede preliminari che si stanno redigendo per le future adozioni.

La Primavera di Ulysses è un progetto che impegna l’Associazione a fare da tramite con imprenditori, club service, organismi di rappresentanza e altre associazioni per restituire decoro e bellezza alla città.  
    
L'associazione,attiva da 2008, ha sede a Reggio Calabria. Non ha scopi di lucro e ha come finalità principali: 
contribuire alla diffusione e alla conoscenza di tutte le forme artistiche nella loro più ampia accezione;
curare la promozione, organizzazione, coordinamento e gestione di manifestazioni e attività formative, educative, sportive, turistiche e informative in genere;
collaborare con enti e istituzioni per la realizzazione di progetti finalizzati alla fruizione dei beni attraverso buone pratiche gestionali economicamente sostenibili;
gestire, per convenzione con i detentori pubblici o privati dei beni, monumenti, musei, aree e parchi archeologici, itinerari e visite guidate, nonché la produzione di sussidi didattici e informativi e l’allestimento di mostre temporanee.
Recuperato lo spazio destinato al verde, l’illuminazione distrutta da vandali e il sistema di irrigazione inattivo, si attende dalla Soprintendenza archeologica l’intervento di verifica della sicurezza dei reperti e di manutenzione ordinaria per restituire agli stessi una migliore visibilità.
 Alle due grandi aiuole da tempo “adottate” dalle Aziende Istituto  Ortopedico e  ditta Scopelliti, si aggiunge ora il più ampio progetto “la Primavera di Ulysses”, cui ci auguriamo aderiscano molte altre aziende, club service e privati,per restituire bellezza e decoro ai siti più cari ai reggini. L’auspicio è  che  cittadini e turisti fruitori degli spazi pubblici rispettino il lavoro e l’impegno economico di altri cittadini consapevoli, non sporcando o portando cani all’interno delle aiuole o,peggio,imbrattando sedili e muri.

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