Archivio di Stato Milano :"Io, Lionardo da Vinci" - Mostra Articolo su "Il Giornale" del 25 agosto 2014 - ASSOEDILIZIA, Amici di Milano, Istituto Europa Asia, Societa' Storica Lombarda, ASAGES, Dimore Storiche Lombardia.
Articolo su "Il Giornale" del 25 agosto 2014
Luciana Baldrighi
Il comunicato IEA ripreso da "Il Giornale"
Tra i patrociniatori della mostra, che sara' allestita da Asmi-The Association for the Study of Modern Italy, Assoedilizia, Istitute Europa Asia, Amici di Milano, Istituto Europa Asia, Società Storica Lombarda, Asages, Dimore Storiche della Lombardia e un comitato di famiglie milanesi.
EXPO, MOSTRA SUL “TESTIMONIAL” « IO, LIONARDO DA VINCI »
Il programma annunciato da Paola Caroli e Alba Osimo, direttore e direttore vicario dell’Archivio di Stato di Milano. Achille Colombo Clerici: “E’ l' italiano, il “milanese” che più di altri nel mondo vuol dire Italia”
“Io, Lionardo da Vinci, in qualità di testimone, come sopra sottoscrivo” è l’unica firma al mondo di Leonardo - con la “i” al posto della “e” - redatta con questa formula (un’altra firma libera, “magistro fiorentino in Milano”, è conservata nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano) apposta in calce al contratto per la realizzazione della celebre Vergine delle Rocce il 25 aprile 1483, davanti al notaio assieme ai committenti, i fratelli Evangelista e Giovanni Ambrogio De Predis. Nel documento sono minuziosamente descritti tempi e modalità di esecuzione dell’opera, compresi i colori e le vesti dei personaggi. Il compenso fu di 800 lire, circa 136.000 euro di oggi.
Come annunciano Paola Caroli e Alba Osimo, direttore e direttore vicario dell’Archivio di Stato di Milano, organo istituzionale del Ministero per i Beni Culturali, è il gioiello della mostra su Leonardo da Vinci a Milano al tempo del duca Ludovico il Moro allestita da Asmi-Association for the Study of Modern Italy dal titolo “Io, Lionardo da Vinci …” con l’intento dare un contributo alle opportunità offerte agli ospiti visitatori che affluiranno a Milano per Expo.
Tra i patrocinatori dell’iniziativa Assoedilizia, Amici di Milano, Istituto Europa Asia, presidente Achille Colombo Clerici; la Società Storica Lombarda, presidente Luigi Orombelli; Asages-Associazione Archivi Gentilizi e Storici, presieduta da Manfredi Landi di Chiavenna, Dimore Storiche della Lombardia presidente Camillo Paveri Fontana e un comitato di famiglie milanesi.
La mostra, che sarà allestita nei mesi di maggio-ottobre, nelle sale restaurate e affrescate (una con opere del ‘600) della ex Sovrintendenza Archivistica per la Lombardia, in via Senato a Milano - ex Collegium Helveticum - prevede l’esposizione di 4 documenti:
1) contratto della Vergine delle Rocce in particolare con l’allegato recante la firma di Leonardo, 1483 aprile 25;
2) nota di ingegneri e architetti ducali tra i quali compaiono Bramante e Leonardo, s.d.? [1490-1500] Milano;
3) lettera di Ludovico il Moro a Marchesino Stanga con un ‘Memoriale delle cose che si hanno a fare’; si parla nel 5° capoverso di Leonardo e del Cenacolo in Santa Maria delle Grazie, 1497 luglio 30, Milano;
4) privilegio di Ludovico il Moro in favore di Santa Maria delle Grazie, 1497 dicembre 4, Milano.
L’intento è quello di offrire una visibilità della comunanza di luoghi di “lavoro e espressione”, della relazione tra Milano, i suoi duchi e due grandi protagonisti del Rinascimento – Bramante e Leonardo - ponendo il focus su:
- la famosa firma di Leonardo davanti al notaio, unica al mondo;
- la presenza a Milano di Leonardo e Bramante, che lavorano alle Grazie;
- i lavori al Cenacolo alle Grazie, una delle immagini di Expo;
- l’interesse dei duchi di Milano, Ludovico e la moglie Beatrice, per Santa Maria delle Grazie; tanto da far pensare di erigervi il loro mausoleo.
La rassegna è occasione irripetibile per presentare al pubblico italiano e internazionale (link sul sito dell’Archivio in arabo, cinese, giapponese, inglese, russo e spagnolo) i misconosciuti tesori conservati nei 40 chilometri di documenti dell’Archivio di Stato. I più belli visivamente, con molte e preziose miniature, sono: i peccati capitali (Accidia, Avarizia, Invidia); il Codicetto di Lodi; il San Gerolamo: il Codice Persiano; il libro delle Sete; il sigillo della Colombina del periodo sforzesco; il sigillo in ceralacca di Caterina, zarina di Russia; le iniziali miniate di Bianca Maria Visconti, di Francesco Sforza, di Ludovico il Moro; i contratti matrimoniali ebraici; la mappa del ghiaccio, bellissimo acquarello del 1570 ca; le maschere italiane di Mascagni: la scelta è ovviamente caduta sulla maschera di Milano.
É prevista inoltre la realizzazione di 2 calendari da tavolo per il 2016, con brevi presentazioni in italiano e inglese: il primo dedicato agli autografi (Leonardo, Bramante, Caterina di Russia, Lorenzo de Medici, Napoleone, Piermarini, Canova, Hayez, George Sand, Foscolo, Dumas padre, Puccini, Verdi); il secondo dedicato alle miniature.
“Anche se nato in Toscana e deceduto in Francia – commenta Colombo Clerici – Leonardo può essere a giusta ragione definito milanese. Qui ha vissuto a lungo ed ha realizzato quasi tutte le sue opere più importanti. E’ l’italiano che all’estero, assieme a Giulio Cesare, piu' rappresenta il nostro Paese; come risulta da una ricerca dell’Istituto Europa Asia. Ed è l’immagine su cui puntare per promuovere l’Italia nel mondo”.
Luigi Orombelli dichiara:
« La Societa' Storica Lombarda appoggia con gioia questa iniziativa, perche' vede in Leonardo il personaggio capace di mettere l'accento sulla storia di Milano e della Lombardia nella sua proiezione a livello mondiale »
Colombo Clerici aggiunge: « L’ immagine più nota nel mondo del nostro Paese è legata a Leonardo da Vinci, figlio di Ser Pietro, seguita a distanza da quella di Julius Caesar: il genio batte il condottiero.
E’ il risultato della ricerca effettuata da IEA Istituto Europa Asia. »
Foto:
- da sin. Alba Osimo, Achille Colombo Clerici e Paola Caroli
Istituto Europa Asia IEA. Europe Asia Institute
Articolo su "Il Giornale" del 25 agosto 2014
Luciana Baldrighi
« L'Archivio di Stato punta su Leonardo.La mostra nelle sale restaurate. »
Il comunicato IEA ripreso da "Il Giornale"
Tra i patrociniatori della mostra, che sara' allestita da Asmi-The Association for the Study of Modern Italy, Assoedilizia, Istitute Europa Asia, Amici di Milano, Istituto Europa Asia, Società Storica Lombarda, Asages, Dimore Storiche della Lombardia e un comitato di famiglie milanesi.

Il programma annunciato da Paola Caroli e Alba Osimo, direttore e direttore vicario dell’Archivio di Stato di Milano. Achille Colombo Clerici: “E’ l' italiano, il “milanese” che più di altri nel mondo vuol dire Italia”
“Io, Lionardo da Vinci, in qualità di testimone, come sopra sottoscrivo” è l’unica firma al mondo di Leonardo - con la “i” al posto della “e” - redatta con questa formula (un’altra firma libera, “magistro fiorentino in Milano”, è conservata nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano) apposta in calce al contratto per la realizzazione della celebre Vergine delle Rocce il 25 aprile 1483, davanti al notaio assieme ai committenti, i fratelli Evangelista e Giovanni Ambrogio De Predis. Nel documento sono minuziosamente descritti tempi e modalità di esecuzione dell’opera, compresi i colori e le vesti dei personaggi. Il compenso fu di 800 lire, circa 136.000 euro di oggi.
Come annunciano Paola Caroli e Alba Osimo, direttore e direttore vicario dell’Archivio di Stato di Milano, organo istituzionale del Ministero per i Beni Culturali, è il gioiello della mostra su Leonardo da Vinci a Milano al tempo del duca Ludovico il Moro allestita da Asmi-Association for the Study of Modern Italy dal titolo “Io, Lionardo da Vinci …” con l’intento dare un contributo alle opportunità offerte agli ospiti visitatori che affluiranno a Milano per Expo.
Tra i patrocinatori dell’iniziativa Assoedilizia, Amici di Milano, Istituto Europa Asia, presidente Achille Colombo Clerici; la Società Storica Lombarda, presidente Luigi Orombelli; Asages-Associazione Archivi Gentilizi e Storici, presieduta da Manfredi Landi di Chiavenna, Dimore Storiche della Lombardia presidente Camillo Paveri Fontana e un comitato di famiglie milanesi.
La mostra, che sarà allestita nei mesi di maggio-ottobre, nelle sale restaurate e affrescate (una con opere del ‘600) della ex Sovrintendenza Archivistica per la Lombardia, in via Senato a Milano - ex Collegium Helveticum - prevede l’esposizione di 4 documenti:
1) contratto della Vergine delle Rocce in particolare con l’allegato recante la firma di Leonardo, 1483 aprile 25;
2) nota di ingegneri e architetti ducali tra i quali compaiono Bramante e Leonardo, s.d.? [1490-1500] Milano;
3) lettera di Ludovico il Moro a Marchesino Stanga con un ‘Memoriale delle cose che si hanno a fare’; si parla nel 5° capoverso di Leonardo e del Cenacolo in Santa Maria delle Grazie, 1497 luglio 30, Milano;
4) privilegio di Ludovico il Moro in favore di Santa Maria delle Grazie, 1497 dicembre 4, Milano.
L’intento è quello di offrire una visibilità della comunanza di luoghi di “lavoro e espressione”, della relazione tra Milano, i suoi duchi e due grandi protagonisti del Rinascimento – Bramante e Leonardo - ponendo il focus su:
- la famosa firma di Leonardo davanti al notaio, unica al mondo;
- la presenza a Milano di Leonardo e Bramante, che lavorano alle Grazie;
- i lavori al Cenacolo alle Grazie, una delle immagini di Expo;
- l’interesse dei duchi di Milano, Ludovico e la moglie Beatrice, per Santa Maria delle Grazie; tanto da far pensare di erigervi il loro mausoleo.
La rassegna è occasione irripetibile per presentare al pubblico italiano e internazionale (link sul sito dell’Archivio in arabo, cinese, giapponese, inglese, russo e spagnolo) i misconosciuti tesori conservati nei 40 chilometri di documenti dell’Archivio di Stato. I più belli visivamente, con molte e preziose miniature, sono: i peccati capitali (Accidia, Avarizia, Invidia); il Codicetto di Lodi; il San Gerolamo: il Codice Persiano; il libro delle Sete; il sigillo della Colombina del periodo sforzesco; il sigillo in ceralacca di Caterina, zarina di Russia; le iniziali miniate di Bianca Maria Visconti, di Francesco Sforza, di Ludovico il Moro; i contratti matrimoniali ebraici; la mappa del ghiaccio, bellissimo acquarello del 1570 ca; le maschere italiane di Mascagni: la scelta è ovviamente caduta sulla maschera di Milano.
É prevista inoltre la realizzazione di 2 calendari da tavolo per il 2016, con brevi presentazioni in italiano e inglese: il primo dedicato agli autografi (Leonardo, Bramante, Caterina di Russia, Lorenzo de Medici, Napoleone, Piermarini, Canova, Hayez, George Sand, Foscolo, Dumas padre, Puccini, Verdi); il secondo dedicato alle miniature.
“Anche se nato in Toscana e deceduto in Francia – commenta Colombo Clerici – Leonardo può essere a giusta ragione definito milanese. Qui ha vissuto a lungo ed ha realizzato quasi tutte le sue opere più importanti. E’ l’italiano che all’estero, assieme a Giulio Cesare, piu' rappresenta il nostro Paese; come risulta da una ricerca dell’Istituto Europa Asia. Ed è l’immagine su cui puntare per promuovere l’Italia nel mondo”.
Luigi Orombelli dichiara:
« La Societa' Storica Lombarda appoggia con gioia questa iniziativa, perche' vede in Leonardo il personaggio capace di mettere l'accento sulla storia di Milano e della Lombardia nella sua proiezione a livello mondiale »
Colombo Clerici aggiunge: « L’ immagine più nota nel mondo del nostro Paese è legata a Leonardo da Vinci, figlio di Ser Pietro, seguita a distanza da quella di Julius Caesar: il genio batte il condottiero.
E’ il risultato della ricerca effettuata da IEA Istituto Europa Asia. »
Foto:
- da sin. Alba Osimo, Achille Colombo Clerici e Paola Caroli
Istituto Europa Asia IEA. Europe Asia Institute
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