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Il viaggio di Papa Francesco in Corea, i suoi appelli

TWEET DALLA COREA, MARIA AIUTACI A TRASFORMARE MONDO - ROMA, 15 Agosto 2014 - «Maria, Regina del Cielo, aiutaci a trasformare il mondo secondo il progetto di Dio». Lo scrive papa Francesco in un tweet lanciato dalla Corea.

PAPA: INCONTRA PAPÀ VITTIMA SEWOL, DOMANI LO BATTEZZERÀ - DAEJEON (KOREA), 15 AGO - Il Papa ha incontrato Lee Ho-Jyn, il padre di uno dei ragazzi morti nel naufragio del Sewol avvenuto lo scorso aprile. Questi gli ha chiesto di poter essere battezzato e il Papa ha accettato, decidendo che lo battezzerà domani mattina nella nunziatura di Seoul. Papa Francesco ha potuto salutare prima dell'inizio della messa un gruppo di dieci persone, tra cui il signor Lee, più un altro familiare di vittime del naufragio e otto ragazzi superstiti della tragedia, che indossavano magliette gialle. Anche Seoul e i dintorni di Daejeon sono costellati di fasce gialle che ricordano le vittime del naufragio, quasi tutti ragazzi, per i quali la Corea è ancora in lutto nazionale. Lee Ho-Jyn si era avvicinato al Cristianesimo già da due anni, dopo la morte del figliolo ha compiuto con gli altri familiari delle vittime un pellegrinaggio di centinaia di chilometri cominciando dal porto da cui partì il traghetto per l'ultimo viaggio prima del naufragio. Padre Federico Lombardi ha commentato come particolarmente «significativa» la decisione del Papa di battezzare il signor Lee. Il portavoce ha infatti ricordato che in Corea si registrano circa centomila nuovi battesimi ogni anno, molti tra gli adulti, e che la perdita del figliolo del signor Lee rende ancora più significativo questo battesimo. Domattina in nunziatura Lee Ho-Jyn sarà accompagnato dalla figlia, sorella del ragazzo morto. Papa Bergoglio ha inoltre nuovamente ricordato i superstiti e le vittime del naufragio durante l'Angelus a fine messa. Ha in particolare chiesto ai coreani, che hanno mostrato compassione e solidarietà dopo questa tragedia, di continuare ad avere questi atteggiamenti, soprattutto verso malati, poveri e persone deboli.(

LA DISPERAZIONE È UNA SORTA DI CANCRO SOCIALE - DAEJEON (KOREA), 15 AGO - Il Papa durante la messa celebrata a Daejeon ha chiesto di utilizzare la speranza cristiana come antidoto contro «lo spirito di disperazione che sembra crescere come un cancro in mezzo alla società che - ha detto - è esteriormente ricca, ma tuttavia spesso sperimenta amarezza interiore e vuoto». «A quanti nostri giovani - ha commentato accoratamente il Papa - tale disperazione ha fatto pagare il suo tributo. Possano i giovani che sono attorno a noi in questi giorni con la loro gioia e la loro fiducia - ha aggiunto - non essere mai derubati della loro speranza».

NO ECONOMIE DISUMANE CHE CREANO NUOVI POVERI  - DAEJEON (KOREA), 15 AGO - E impegno contro cultura morte che viola diritti umani  - DAEJEON (KOREA), 15 AGO - «Respingere i modelli economici disumani che creano nuove forme di povertà ed emarginano i lavoratori» e respingere «la cultura della morte che svaluta l'immagine di Dio, il Dio della vita, e viola la dignità di ogni uomo, donna e bambino». Lo ha chiesto il Papa nell'omelia della messa celebrata a Daejeon.
Papa Francesco ha pregato perchè la Chiesa di Corea possa essere «lievito all'intera società coreana». «Possano - ha proseguito - i cristiani di questa nazione essere una forza generosa di rinnovamento spirituale in ogni ambito della società. Combattano il fascino di un materialismo che soffoca gli autentici valori spirituali e culturali e combattano lo spirito di sfrenata competizione che genera egoismo e conflitti. Respingano inoltre - ha detto ancora Bergoglio - modelli economici disumani che creano nuove forme di povertà ed emarginano i lavoratori, e respingano la cultura della morte che svaluta l'immagine di Dio, il Dio della vita, e viola la dignità di ogni uomo, donna e bambino». Papa Francesco ha celebrato la messa nel World Cup Stadium di Daejeon, una città a sud di Seoul. Si tratta dello stesso stadio dove gli italiani ai mondiali sono stati sconfitti dalla Corea con l'arbitraggio contestato dell'arbitro Moreno. Il 15 agosto è anche la festa della patrona della Chiesa cattolica coreana. La messa è stata celebrata in latino e coreano e vi hanno preso parte anche i familiari delle vittime del naufragio del Sewol che ha causato 230 morti e 10 dispersi dei 476 passeggeri e le vittime erano tutti studenti della scuola superiore. Per la Corea si è trattato di una tragedia nazionale ancora viva nella memoria di tutti. La messa a Daejeon è stata animata da canti in coreano e i doni all'offertorio sono stati portati da giovani donne che indossavano gli abiti tipici della Corea

TANTA PROSPERITÀ, MA SOLITUDINE E DISPERAZIONE Mette in guardia i giovani da rischio deserto spirituale - DAEJEON (KOREA), 15 AGO - «Vicino a noi, molti nostri amici e coetanei, anche se circondati da una grande prosperità materiale, soffrono di povertà spirituale di solitudine e silenziosa disperazione». È la denuncia fatta dal Papa incontrando sotto un tendone allestito vicino al santuario di Solmoe seimila giovani asiatici. Dopo i saluti e il giro sulla macchina scoperta e la preghiera che ricorda il primo coreano diventato prete e poi martirizzato, Papa Francesco ha tenuto il suo discorso. «Sembra quasi - ha commentato il Pontefice - che Dio sia sta rimosso da questo orizzonte. È quasi come se un deserto spirituale si stesse propagando in tutto il mondo. Colpisce anche i giovani, derubandoli della speranza, e in troppi casi anche della vita stessa»

GIOVANI, SUPERATE BARRIERE E DIVISIONI, NO A VIOLENZA Unità non distrugge diversità,riconcilia e arricchisce  - DAEJEON (KOREA), 15 AGO - «Insieme con i giovani di ogni luogo - ha detto il Papa ai giovani asiatici incontrati nel santuario di Solmoe - voi dovete adoperarvi ed edificare un mondo in cui tutti vivono in pace e amicizia, superando le barriere, ricomponendo le divisioni, rifiutando la violenza e il pregiudizio». Papa Bergoglio ha aggiunto che la Chiesa è «germe di unità per l'intera famiglia umana» e che nella fede «tutte le nazioni e i popoli sono chiamati ad un'unità che non distrugge la diversità, ma la riconosce, la riconcilia e la arricchisce». I ragazzi asiatici hanno tributato al Papa subito prima che egli cominciasse a parlare una serie di applausi, di incitamenti e grida di sostegno abbastanza lontani dall'immagine di compostezza che siamo soliti attribuire anche alla gioventù in Asia.


PER MALTEMPO NIENTE ELICOTTERO, VA A DAEJEON IN TRENO  - DAEJEON (KOREA), 15 AGO - Il Papa è giunto a Daejeon in treno, su un vagone riservato a lui e al suo seguito in un normale convoglio della linea superveloce. Papa Francesco avrebbe dovuto recarsi in elicottero nella città a sud di Seoul, ma probabilmente a causa della scarsa visibilità, gli organizzatori hanno preferito utilizzare il treno.

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