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Il terremoto del Cile del 2010 ha scatenato glaciomoti in Antartide

TERREMOTO CILE DEL 2010 HA SCATENATO GLACIOMOTI IN ANTARTIDE

ROMA, 10 agosto 2014 - Le onde sismiche del terremoto, che nel 2010 ha colpito il Cile, si sono fatte sentire a migliaia di chilometri di distanza fino in Antartide, scatenando dei glaciomoti, cioè dei terremoti che hanno rotto le lastre di ghiaccio. Il che dimostra, come spiega lo studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, che i grandi sismi possono influenzare le dinamiche degli strati di ghiaccio. L'Antartide è scossa in media da 30 'glaciomotì al giorno. Si tratta di terremoti particolari, che esistono soltanto in questo continente bianco e che sono provocati dal movimento dei ghiacciai. 

Già si sapeva che i grandi terremoti potessero scatenare e far sentire la loro attività sismica fino ad aree remote della crosta terrestre, ma questo studio dimostra che anche le lastre di ghiaccio sono sensibili a tale attività. I ricercatori, coordinati da Zhigang Peng del Georgia Institute of Technology, hanno analizzato i dati sismici registrati in Antartide nelle sei ore prima e dopo il sisma di grado 8.8 in Cile, rilevando così che piccoli sismi si sono verificati nelle ore successive. Secondo gli studiosi, sono stati appunto scatenati dalle onde sismiche irradiatesi dall'epicentro del terremoto cileno e passate attraverso gli strati di ghiaccio. 

Ciò dimostra che c'è un'interazione, precedentemente non considerata, tra la terra solida e la porzione liquida congelata della sua crosta, e che terremoti potenti e distanti possono influire sulle dinamiche e i movimenti delle lastre di ghiaccio

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