Editors Choice

3/recent/post-list

Gratteri accusa Napolitano. "Ha impedito che facessi il ministro"

"Un minuto prima che Renzi entrasse nella stanza del Presidente della Repubblica mi era stato detto che sarei diventato ministro della Giustizia", ha rivelato Nicola Gratteri, procuratore aggiunto a Reggio Calabria e magistrato simbolo della lotta alla 'ndrangheta, nell'ambito della rassegna culturale Ponza D'Autore. "Credo che il Capo dello Stato non abbia voluto che diventassi ministro"


"Un minuto prima che Renzi entrasse nella stanza del Presidente della Repubblica mi era stato detto che sarei diventato ministro della Giustizia", lo ha rivelato l'altro ieri sera (2 agosto 2014) Nicola Gratteri, procuratore aggiunto a Reggio Calabria e magistrato simbolo della lotta alla 'ndrangheta, nell'ambito della rassegna culturale Ponza D'Autore. "Nella lista con i 16 nomi con cui Renzi si è presentato da Napolitano c'era anche il mio. Poi là dentro non so cosa sia successo". "Credo che il Presidente della Repubblica non abbia voluto che diventassi Ministro, ma il vero motivo non lo so".

GRATTERI: A SETTEMBRE LA MIA COMMISSIONE PRESENTERA' MODIFICA DEL 416 BIS

"Se cambiassimo le regole del gioco potremmo in 5-6 anni abbattere la mafia dell'80%. Ma serve una ricetta di breve periodo, che è quella di cambiare le norme", lo ha sostenuto ieri sera Nicola Gratteri procuratore aggiunto a Reggio Calabria, nell'ambito della rassegna culturale Ponza D'Autore. 

"La prima cosa che presenteremo a settembre sarà la modifica del 416 bis, sul reato di associazione a delinquere di stampo mafioso" spiega Gratteri, al vertice della Commissione sulla revisione della normativa che riguarda la lotta alla criminalità organizzata. 

"Oggi le pene previste per un capomafia sono ridicole, al netto un mafioso sta in carcere 5 anni. Il capomafia infatti si preoccupa solo di due capi di imputazione: l'omicidio e il traffico internazionale di stupefacenti, perché per quanto riguarda l'omicidio la pena può essere l'ergastolo, per il traffico di stupefacenti la pena va da venti a trent'anni. Invece anche la pena base per un mafioso va innalzata da venti a trent'anni". 

"Ma servirà cambiare anche la norma sul 416 ter, sul voto di scambio", conclude.