Cinquefrondi (Reggio Calabria) – Dal 26 al 29 agosto riflettori puntati su Cinquefrondi con la festa dell’associazione politico-culturale Rinascita. Presentato alla stampa il programma della kermesse che prevede quattro giorni densi di appuntamenti ludici, fiere, mostre, dibattiti e confronti politico-sociali, cucina tipica ma anche tanto divertimento con un concerto live per sera. Il villaggio - che ospita la quinta edizione è stato allestito nell’area del polifunzionale, alle spalle del’ex tribunale in una location ampia seppur penalizzata nell’area parcheggi - ed intratterrà i visitatori accompagnandoli in un percorso diviso per zone pensato per poter favorire al meglio i momenti aggregativi dedicati allo scopo. Per quattro giorni, dunque, al rione Palmara sarà spostato il baricentro del paese con la promessa di poter godere una festa «totalmente autofinanziata – tengono a sottolineare gli organizzatori – grazie ai contributi volontari di cittadini, commercianti ed artigiani» e che ha impegnato oltre cinquanta persone tanto per l’allestimento in loco quanto per la comunicazione istituzionale utilizzata per estendere al meglio l’evento alle cinque provincie della regione. Un momento per illustrare e dimostrare tangibilmente ai cittadini il “modello Rinascita” che punta dritto e senza remore al governo della città alle prossime amministrative del 2015 ma anche per ribadire che «Cinquefrondi non è un paese morto» godendo buona salute attraverso una manifestazione che intende contribuire ad elevare il livello culturale, politico e sociale della comunità. Quattro giorni durante i quali verranno trattate tematiche specifiche: dalla attuale condizione politico-amministrativa alle esperienze delle associazioni, ai giovani, col gran finale del comizio di chiusura previsto per la serata del 29, il tutto alternato, sera per sera, dai concerti degli Etnosound, Effetto Serra, Piotta ed Eugenio Finardi. «Vogliamo garantire – punge provocatorio Michele Conia, portavoce di Rinascita - che le persone che parteciperanno alla nostra festa lo faranno in assoluta libertà e senza precetti…».
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