Bovese 2014-15 in 2^ categoria?
Il commissariamento del Comune per infiltrazioni mafiose, ha risvegliato le coscienze. C’è una voglia matta di nuove imprese, in ogni campo. Pare che anche il calcio possa tornare a nuova vita. Il titolo, potrebbe arrivare dal Condofuri, retrocesso dalla Prima Categoria
FERMI TUTTI CHE C’É LA BOVESE, IN SECONDA OD IN TERZA CATEGORIA?
Domenico Salvatore


BOVA MARINA (Reggio Calabria) 25 agosto 2014 - -Il candidato a sindaco Vincenzo Crupi, figlio del celeberrimo Pasquino, aveva detto in campagna elettorale che lo sport ed in modo particolare il calcio a Bova Marina, avrebbe avuto la giusta attenzione. Lo stesso aveva fatto il presidente del Consiglio Comunale, Mimmo Rodà, peraltro presidente di una squadra di calcetto. Entrambi eletti, hanno rimboccato le maniche e si sono tuffati nell’agone. Uno dei più attivi è sicuramente Cecio Napoli, allenatore e dirigente di tante società e squadre; personaggio d’esperienza. Ma intorno ci sono tanti appassionati, tipo Pasquale Cara, che non ha niente da invidiare a nessuno, Palmiro Palamara e via dicendo. Tutta gente, che ha giocato al pallone e che comunque ha maturato la sua esperienza. Intendiamoci, la Bovese, ha una storia centenaria, tra alti e bassi, luci ed ombre. Ha vinto tanti campionati; ha lanciato in orbita fior di campioni, che sono diventati le colonne di altre società. Negli ultimi decenni la cittadina di Pietro Timpano, si era attrezzata di uno stadio “Dei Veterani” con tappetino verde in erbetta naturale. Come tutti sanno, il calcio è fatto di cicli. Uno si apre ed uno si chiude. Poi, si ricomincia. Nuovi personaggi, nuove vedute, nuovi modi di gestire, nuove emozioni, nuovi giocatori, nuovi dirigenti. E si va avanti. Si comincia una nuova stagione. Un’altra avventura. Nel pallone, non si vive di allori e di ricordi. Sebbene siano importantissimi ed indelebili; e facciano storia. Alcuni dirigenti e per la verità anche calciatori, parcheggiati da qualche parte, in attesa di novità, ci hanno contattati…
”Domenico, perché non scrivi qualcosa, sul ritorno della Bovese?”. A dire il vero, abbiamo captato qualcosa, ma era un pour parler salottiero o giù di lì. Sembra che il Condofuri, non voglia partecipare al prossimo campionato di Seconda Categoria e sarebbe disposto a cedere il titolo sportivo al miglior offerente. Questo è tutto da verificare, ma Bova marina e Condofuri, sono Comuni confinanti. La cosa, sarebbe facilitata. In caso contrario la Bovese, ripartirebbe dalla Terza Categoria, questo è certo. Per il parco giocatori, non ci sono problemi. Anzi, ce n’è d’avanzo. Poi, la selezione naturale verrà da sé. C’è spazio per tutti quegli ‘homines bonae voluntatis’, che vogliano fare pallone. Porta sul grugno invece per quegli sfasciacarrozze, che vogliono solo distruggere, demolire ed annientare. Vengono lì, con la pelle dell’agnello ma ‘dentro’, sono lupi rapaci votati alla dispersione, disgregazione e sperpero di energie umane ed economiche. Sempre pronti ad “armari catrichi” e ‘carretti’. La selezione debbono farla i dirigenti. Bisogna eliminare le ‘bisce’, le ‘iene’ e gli ‘avvoltoi’, che hanno rovinato l’ambiente, tra i più prestigiosi e gloriosi dell’intera Calabria. Occorre emarginare i seminatori di zizzania ed i mitomani. Fatta questa pulizia, siamo certi e sicuri, che la Bovese, tornerà grande, fra le grandi. Il Comune, manterrà i suoi impegni e le prerogative: i giovani, il tempo libero, lo sport. Aggregazione, comunione, unione se sarà possibile. Altrimenti, meglio pochi e buoni. Tanto storia alla mano, chi tira la carretta alla fine sono sempre quelle sei-sette persone, massimo dieci. Domenico Salvatore
Il commissariamento del Comune per infiltrazioni mafiose, ha risvegliato le coscienze. C’è una voglia matta di nuove imprese, in ogni campo. Pare che anche il calcio possa tornare a nuova vita. Il titolo, potrebbe arrivare dal Condofuri, retrocesso dalla Prima Categoria
FERMI TUTTI CHE C’É LA BOVESE, IN SECONDA OD IN TERZA CATEGORIA?
Domenico Salvatore
BOVA MARINA (Reggio Calabria) 25 agosto 2014 - -Il candidato a sindaco Vincenzo Crupi, figlio del celeberrimo Pasquino, aveva detto in campagna elettorale che lo sport ed in modo particolare il calcio a Bova Marina, avrebbe avuto la giusta attenzione. Lo stesso aveva fatto il presidente del Consiglio Comunale, Mimmo Rodà, peraltro presidente di una squadra di calcetto. Entrambi eletti, hanno rimboccato le maniche e si sono tuffati nell’agone. Uno dei più attivi è sicuramente Cecio Napoli, allenatore e dirigente di tante società e squadre; personaggio d’esperienza. Ma intorno ci sono tanti appassionati, tipo Pasquale Cara, che non ha niente da invidiare a nessuno, Palmiro Palamara e via dicendo. Tutta gente, che ha giocato al pallone e che comunque ha maturato la sua esperienza. Intendiamoci, la Bovese, ha una storia centenaria, tra alti e bassi, luci ed ombre. Ha vinto tanti campionati; ha lanciato in orbita fior di campioni, che sono diventati le colonne di altre società. Negli ultimi decenni la cittadina di Pietro Timpano, si era attrezzata di uno stadio “Dei Veterani” con tappetino verde in erbetta naturale. Come tutti sanno, il calcio è fatto di cicli. Uno si apre ed uno si chiude. Poi, si ricomincia. Nuovi personaggi, nuove vedute, nuovi modi di gestire, nuove emozioni, nuovi giocatori, nuovi dirigenti. E si va avanti. Si comincia una nuova stagione. Un’altra avventura. Nel pallone, non si vive di allori e di ricordi. Sebbene siano importantissimi ed indelebili; e facciano storia. Alcuni dirigenti e per la verità anche calciatori, parcheggiati da qualche parte, in attesa di novità, ci hanno contattati…
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