BAGNARA CALABRA (Reggio Calabria) 25 agosto 2014 – Nella giornata del 22 Agosto u.s., i
Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno tratto in arresto, CASSONE
Antonio, cl. 1953, CASSONE Giuseppe, cl. 1986 e MUSUMECI Francesco, cl. 1949,
ritenuti responsabili del reato di rissa.


Solo in seguito alle incalzanti domande
dei militari, si alzava
improvvisamente e con atteggiamento di sfida, quasi sprezzante delle
istituzioni, il CASSONE Antonio, il quale, ad alta voce e gesticolando
con fare quasi minaccioso ed intimidatorio, riferiva di essere stato lui ad
aver preso parte alla rissa e che non aveva nulla da temere. A quel punto il figlio, CASSONE Giuseppe, anch’egli seduto allo stesso tavolino, si alzava e
riferiva di aver partecipato attivamente alla violenta lite, appena conclusasi,
che li aveva visti protagonisti assieme ad un altro soggetto, poi identificato in MUSUMECI Francesco, che era
immediatamente fuggito via.
La rissa era scaturita dai commenti di derisione che il Musumeci aveva rivolto nei confronti di CASSONE Antonio quando lo aveva
visto salutare con dei baci sulla guancia un parente. Proprio questi futili
motivi avrebbero
dato il via ad un’escalation di violenza, dapprima confinata ai classici
atteggiamenti di sfida, successivamente,
sfociati in un vero e proprio scontro fisico, tanto
che anche
persone terze hanno cercato di intervenire bloccando o
trattenendo i soggetti coinvolti, con l’elevato rischio di venire essi
stessi coinvolti nella rissa. Mentre i CASSONE
Antonio e Giuseppe venivano accompagnati in caserma, continuavano le ricerche
del terzo uomo coinvolto, fino a che, proprio nei pressi del citato bar, l’attenzione
dei militari veniva richiamata dalla vista di un uomo con una maglia
macchiata di sangue ed una vistosa fasciatura alla mano sinistra ed altri non era che il Musumeci, che veniva
fermato ed accompagnato in caserma.
A seguito del rito direttissimo,
avvenuto nella giornata di sabato 23 agosto, gli arresti sono stati tutti convalidati
dal Giudice che ha applicato al Cassone Antonio ed al Cassone Giuseppe la
misura cautelare dell’ obbligo di dimora nel comune di Castrezzato (BS) e
ordinato la scarcerazione di Musumeci Francesco.
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