Il dato positivo in una elaborazione statistica del Viminale presentata alla stampa dal sottosegretario Bocci
Reati in calo ed arresti in aumento. E’ questo, in sintesi, il dato presentato alla stampa, nella prefettura di Terni, dal sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci sulla base delle elaborazioni statistiche del Viminale.
Assieme al prefetto Gianfelice Bellesini ed ai vertici provinciali delle Forze dell’ordine, il messaggio consegnato ai cittadini è quello di una provincia più sicura. Nei primi cinque mesi del 2014, infatti, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente i delitti sono diminuiti complessivamente dell’11,6% in provincia e del 20,6% nel capoluogo. Fra le fattispecie di reato in calo ci sono anche i furti (-9,8% in provincia e -16,2% in città) e le rapine in abitazione (tre episodi a fronte dei sette verificatisi nei primi cinque mesi del 2013). In aumento gli arresti (circa un 4% in più su base provinciale), i sequestri di stupefacenti e le denunce a carico di stranieri e di minori.
Secondo Bocci, si tratta di indicatori che confermano l’ottimo lavoro svolto in provincia dalle Forze di polizia, improntato ad un elevato livello di coordinamento e di scambio informativo, in stretta sintonia con la magistratura ternana la cui vicinanza è stata importante per il conseguimento di risultati così significativi.
A breve verranno firmati due importanti documenti: il nuovo “Patto per Terni sicura” e un accordo in materia di politiche di sicurezza integrata fra il ministero dell’Interno e la regione Umbria. Quest’ultimo rappresenterà uno fra i più avanzati esempi di collaborazione fra Stato e Regioni in materia di sicurezza, prevedendo azioni innovative per:
- la mappatura e georeferenziazione dei reati in funzione di supporto all’attività decisionale;
- l’interconnessione e l’ammodernamento tecnologico delle sale operative delle polizie statali e locali;
- la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori di sicurezza.
«Anche se il bilancio di questi ultimi mesi è largamente positivo – ha spiegato il sottosegretario Bocci – bisogna adeguare costantemente le strategie ai mutamenti di un contesto in continua evo
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