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RAI SCUOLA: NAUTILUS, I CAMBIAMENTI CLIMATICI

Rai Cultura presenta Nautilus, "Cambiamenti climatici in Italia” , in onda giovedì 24 luglio alle 21.00, e in replica ogni 4 ore, su Rai Scuola ch. 146 del Digitale terrestre e ch.33 TivùSat. Entrare nel vivo della scienza guidati dai suoi attori principali, dai ‘numeri uno’ dell’astrofisica, della biologia, della medicina e della geologia. Attraverso le loro voci, Nautilus cerca una nuova  prospettiva da cui guardare al vasto mondo della conoscenza scientifica: ogni sera in prima serata, Federico Taddia incontra uno scienziato, tra i più importanti al livello nazionale e internazionale, per farsi raccontare il suo lavoro e quello del team dell’istituzione di appartenenza: un “viaggio per la conoscenza” di approfondimento, di scoperta, di rigore scientifico e accessibile a tutti. In Italia sono 6.633 i comuni in cui sono presenti aree a rischio idrogeologico, l’82% del totale. La superficie delle aree ad alta criticità idrogeologica è il 9,8% dell’intero territorio nazionale di cui il 4,1% a elevato rischio di alluvioni e il 5,2% a elevato rischio di eventi franosi. A parlarne in studio con Federico Taddia la ricercatrice Paola Salvati dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del CNR, mentre a Perugia, il direttore della sede umbra dell’Irpi, Fausto Guzzetti, parla dell’Umbria, una delle tante regioni italiane con una lunga storia di dissesti idrogeologici. Infine i cambiamenti climatici: in Italia il 2014 sarà ricordato come l’anno senza inverno. Dati alla mano, il Paese è passato dall’autunno alla primavera. L’ultima stagione invernale è stata la seconda più calda e la quindicesima più piovosa dal 1800 ad oggi. Le alluvioni più recenti, le frane e gli smottamenti, e oltre che delle cause naturali delle catastrofi discuteremo anche delle cause antropiche.