Reggio Calabria – La notizia che mai avremmo voluto scrivere. Il giovane cuore di Chiara Petullà, 17 anni, ha cessato di battere attorno a mezzogiorno. La medicina e la scienza nulla hanno potuto contro il destino. Chiara, che era stata falciata sulle strisce presso la Via Circonvallazione a Taurianova nella serata di lunedì scorso, ha lottato fino alla fine anche se le sue condizioni sono apparse da subito gravissime. L’incidente, la corsa in ospedale a Polistena, un primo intervento chirurgico, il trasferimento ai Riuniti con la sottoposizione ad altri delicatissimi interventi con la costante del coma. Questa la rapida sequenza della infelice vicenda che l'ha vista - suo malgrado - ennesima vittima innocente della strada. E l’attesa infinita, nella durezza della disperazione seppur nella fede, per la famiglia. Quindi l’ansia e le tante preghiere per la vita di questa giovane ragazza che tra pochi giorni avrebbe varcato la soglia della maggiore età. Eppure, nulla. Ma il sacrificio di Chiara, seppur straziante, contribuirà a salvare tante altre vite umane. La famiglia, infatti, ha disposto senza esitazione per la donazione degli organi. Il gesto più alto e nobile di altruismo ed amore verso gli altri. Per tentare di dare un senso ad un non senso, una continuità alla sua esistenza e mitigare l'afflizione o forse anche solo per rinnovare il sorriso su di un volto provato per cercare di scorgerne il suo.
Giuseppe Campisi
Ai familiari tutti giungano, in questo momento di grande prova, i nostri sentimenti più sinceri di sentite condoglianze.
La redazione
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