L'Olanda non aveva mai superato
il turno dopo aver pareggiato al 90' in un Mondiale. Ci è voluta la mossa
geniale del trainer Van Gaal al 121 minuto. Ma Cillesen il sostituito, lì per
lì, non l’aveva presa proprio bene ed ha mandato l’allenatore a quel paese.
Quegli allenatori tutto genio e sregolatezza, che possono cambiare il corso del
destino
IN SEMIFINALE CONTRO L’ARGENTINA,
CI VA L’OLANDA, MA IL COSTA RICA, BELLA ED IMPOSSIBILE, ESCE A TESTA ALTA DALLA
COMPETIZIONE PER COLMO D’IRONIA, SENZA ESSERE STATA MAI BATTUTA SUL CAMPO
Domenico
Salvatore
Il Campionato del Mondo di
calcio a 11, per nazioni volge al termine. Chi si ricorderà dei sedicesimi e
degli ottavi? Ben pochi patiti ed incalliti, se non amanti della statistica. La
memoria della massa degli hooligans e degli skin-heads si ferma alle semifinali.
Sul momento tuttavia s’indugia sul singolo o sul collettivo della nazione che
riesca a catturare consensi e simpatia, che come tutti sanno, non fanno
classifica. E si torna mestamente a casa. Chi si strappa i capelli, chi lacera
la maglietta, visi smunti, pallidi e demaciati, volti piangenti, zazzere
arruffate, chiome al vento, barbe incolte. Non basteranno i titoli da scatola
sui quotidiani di mezzo mondo a consolarli. I contemporanei si sbracciano per
spiegare che i campionati brasiliani, non passeranno alla storia per il bel
gioco. Semmai per alcuni gesti fin troppo atletici. A parte s’intende il ‘morso
d’oro’ di Luis Suarez, inteso il vampiro, che ha sbranato la spalla del povero
Chiellini. Arbitro e guardalinee, non hanno visto nulla. Ci penserà la prova
televisiva a fare giustizia. Fuori il coccodrillo, il suo Uruguay, verrà
eliminato e lui si beccherà nove giornate di squalifica. I forcaioli volevano
due anni, la fine della carriera. Ma certi arbitronzoli è meglio dimenticarli
ed anche in fretta, per carità di Dio! Tuttavia, l’ignaro, trasecolato,
esterrefatto Marchisio, per molto meno si è visto sventolare il famigerato
cartellino rosso. La tomba, per il destino degli azzurri. Meglio togliersi
fuori dalle scatole una pericolosa aspirante al titolo. Il resto si vedrà. Il
Barcellona, è disposto a far sua la battuta di Rhett Butler con cui licenziò in
“Via col vento” la povera sconsolata ed afflitta Rossella O’Hara…”Francamente
me ne infischio”. Per Suarez, ‘sarebbe’ disposto, a sborsare ottanta milioni di
euri. È il destino dei…cannibali. Il Costa Rica, era una bella squadra, tutta
impeto e passione, velocità, belle individualità e collettivo. Entusiasmo,
impennato come il Machu Picchu. Euforia nei pressi di Sirio. Ha tenuto testa
agli Orange per centoventi minuti. Non sono stati sufficienti i tempi
supplementari per piegare la resistenza della formazione caraibica. I
Giuseppini, migliore difesa del campionato, rivelazione assoluta del torneo, si
arrendono solo alla lotteria dei rigori.
Detto così, si farebbe un torto agli Olandesi, che la squadra per andare
avanti verso il titolo ce l’hanno, eccome. La squadra del Nederland è arrivata
per ben tre volte in finale, ma ha sempre perso…”regolarmente”. Nel 1974, i
Paesi Bassi, persero contro la Germania; nel 1978, contro l’Argentina; nel
2010, contro la Spagna. A parte gli altri piazzamenti comunque di prestigio.
Contro il Costa Rica, hanno dominato, sfiorando la marcatura a ripetizione;
sebbene, i pali abbiano detto di no alle incursioni di Sneijder, Robben e Van
Persie. Certa critica arriva a dire che sia la migliore squadre del torneo.
L’ultimo giudizio su questi campionati del mondo, se non l’ardua sentenza,
spetterà come sempre ai posteri. Pronostici? Se ne possono fare, ma chi
mastichi calcio, non può avventurarsi in una semifinale. Il rischio di doversi
rimangiare tutto è concreto.
Domenico
Salvatore
Il tabellino di Dosa
Olanda-Costarica 4-3 dopo i rigori (0-0 dopo i tempi regolamentari e supplementari) in una partita dei quarti di finale dei Mondiali “brasiliani” 2014.
Olanda (3-4-3): Cillessen 7 (15' sts Krul 8); De Vrij 8 , Vlaar 8 , Indi Martins 8 (1' sts Huntelaar s.v.); Kuyt 8 , Wijnaldum 8, Sneijder 9 , Blind 8, Depay 8 (30' st Lens ), Van Persie 10, Robben 10 . (22 Vorm, Janmaat, De Guzman 9, 12 Verhaegh, 13 Veltman, 14 Kongolo, 16 Claasie, 10 Leroy Fer). All.: Van Gaal 10 .
Costarica (3-4-1-2): Navas 6 , Umana 7, Gonzalez 7, Acosta 7, Tejeda 7 (6' pts Cubero s.v.), Diaz 8 Borges 8 , Gamboa 7(33' st Myrie sv.) , Ruiz 7, Campbell 7 (20' st Urena ), Bolanos 7 . (18 Pemberton, 23 Cambronero, Duarte, 11 Barrantes, 12 Francis, 13 Granados, 14 Brenes, 19 Miller, 20 Calvo). All.: Pinto 6.5.
Arbitro: Irmatov (Uzbekistan) 8
Sequenza rigori:
Borges (gol), Van Persie (gol), Ruiz (parato), Robben (gol), Gonzalez (gol), Sneijder (gol), Bolanos (gol), Kuyt (gol), Umana (parato).
Angoli: 9-2 per l'Olanda Recupero: 1' e 4'; 2' e 1' Ammoniti: Diaz, Umana, Martins Indi, Gonzalez, Huntelaar per gioco scorretto Spettatori: 51.179.
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