C O M U
N E D I P O L I S T E N A
Prov.
di Reggio Cal.
Il
Sindaco
AI CONSIGLIERI DEL GRUPPO "POLISTENA NEL CUORE"
Giovanni Laruffa,
Antonio Baglio,
Pasquale Iannello,
Giancarlo Sanò, Giuseppe Giancotta
per conoscenza:
PROCURA DELLA REPUBBLICA
DI PALMI
S.E. IL PREFETTO DI
REGGIO CALABRIA
SEGRETARIO COMUNALE
OGGETTO: Replica all'interrogazione dei
consiglieri di "Polistena nel Cuore".
"ABUSI, FALSITA',FAVORITISMI,
INTERESSI PRIVATI? SI', ALL'EPOCA DEL PD"
Una
volta le interrogazioni si presentavano all'ufficio protocollo del comune, ora
invece si danno solo ai giornali, questa nuova tecnica la dice lunga sulla
consistenza, vuota e falsa, delle argomentazioni dell'ex Sindaco Laruffa, alla
ricerca di qualche ramo secco su cui aggrapparsi per resuscitare la sua figura
politica bruciata. Abbiamo già risposto ai quesiti posti, inviando anche una
corposa documentazione alla Prefettura di Reggio Calabria e ribadiamo come il
comune di Polistena per trasparenza, imparzialità e limpidezza di atti e fatti,
è solo un buon esempio di amministrazione in Calabria ed in Italia.
Questo
si può dire ora e prima del 2005, ovvero ad esclusione del buio periodo
2005-2010 durante il quale l'amministrazione PD dell'ex Sindaco Laruffa della
quale facevano parte - è bene ricordarlo - gli esponenti di "progetto
polistena", ha fallito il suo percorso politico, scambiando la cosa
pubblica in un bivacco personale.
Piani
di recupero illegali, opere e servizi per case e villini di amici e parenti,
graduatorie del servizio civile per parenti degli assessori ed amici degli
amici. E poi la compravendita di consiglieri comunali prima all'opposizione
tanto da ritrovarsi alla fine del quinquennio con una maggioranza bulgara. Per
non parlare delle consulenze plurimilionarie, dei concorsi-farsa, degli
incarichi "ad nutum", delle spese folli ed ingiustificate. Se proprio
dobbiamo metterci a raccontare quella storia tragica, non avremo alcun rimorso
ad indicare gli abusi, i favoritismi, gli interessi privati compiuti a danno
della pubblica amministrazione e della comunità di Polistena in quel periodo.
Sarebbe
ora anche che si facesse luce sulla strana compravendita milionaria di un
antico e prestigioso palazzo nobiliare, che il fratello portavoce ha eseguito nel
2009, all'ombra della comunità di Polistena, in costanza di incarico pubblico,
mentre il Palazzo Sigillò veniva derubricato e lasciato al degrado ed alla
miseria. A differenza di quei metodi poco nobili, oggi è cambiato tutto. Nelle
gare pubbliche, nelle selezioni, negli incarichi, compiuti dal 2010 ad oggi,
c'è stata e c'è trasparenza massima, come ad esempio per la gara per la
gestione del parco della Liberazione, vinta proprio dalla cognata dell'ex
sindaco Laruffa.
Segno
che le nostre procedure sono sempre correttamente svolte.
Laddove
vi conviene fate finta di non vedere e di non sapere, come non avete detto
nulla per le uniche due assunzioni vere con contratto a tempo indeterminato,
che sono state fatte da questa Amministrazione nel 2013 per scorrimento di
graduatoria di concorsi fatti in passato, anche da voi.
O
ancora, non protestate sui progetti di servizio civile fatti dalla nostra
Amministrazione, perchè sapete benissimo che hanno vinto i più bravi e trovato
spazio giovani di diversa estrazione politica e sociale, anche a voi vicini.
Tutto
ciò che si fa oggi, a differenza del vostro tempo ormai finito, è compiuto nel
rispetto della legge compresa la "non-assunzione" della dott.ssa
Raineri, trattandosi di incarico di lavoro fiduciario a contratto a tempo determinato al di fuori
della dotazione organica, con durata limitata al mandato del Sindaco ai sensi
dell'articolo 110 del Tuel e dell'articolo 13 del regolamento comunale.
Quell'articolo
cioè che voi avete utilizzato più volte, ma naturalmente senza mai fare una
preselezione con avviso pubblico. Abbiamo rispettato leggi, regolamenti che
proprio in virtù del nostro percorso limpido e cristallino, non sono stati
soggetti ad alcun "aggiustamento" come invece falsamente vorreste
dimostrare. Il regolamento vigente non è incompatibile con le funzioni svolte
dalla dottoressa, che lo ribadiamo, non ha funzioni di avvocato esclusivo del
comune, ma di dirigente di una ripartizione con compiti più articolati definiti
oltretutto dopo concertazione con i sindacati. E' la natura della ripartizione
che non consente alla dott.ssa Raieneri l'iscrizione all'albo, benchè sia in
possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato,
conseguita in data 10/10/2006 presso la Corte di Appello di Catanzaro.
Non
c'è nulla da rettificare, forse, foste stati voi avreste trovato il modo per
camuffare, insabbiare, nascondere la verità, che sul caso in questione è
palese. La nostra è trasparenza vera, la dottoressa avvocato Raineri (così come la definisce lo
stesso Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Palmi) ha tutti i titoli per poter dirigere una ripartizione che
era necessario istituire ed impostare così anche per assicurare maggiore
trasparenza, quella che prima mancava con voi.
Prova
ne sia anche la sentenza penale 496/2014 che ha condannato la cooperativa
Cinquepoli Servizi che voi inspiegabilmente difendevate a spada tratta, per
dichiarazione mendace resa in sede di gara pubblica nel 2010, quando ancora
l'avvocato Raineri non c'era.
Vicenda
sulla quale abbiamo subito un attacco violento quanto indegno da parte vostra,
e dalla quale si dirama la campagna diffamatoria ancora in corso contro
l'Amministrazione Comunale.
Vergogna,
invece di apprezzarci per aver coraggiosamente denunciato un tentativo di truffa
al comune, non sapete nemmeno chi vi mettevate in casa, visto che detta
cooperativa ha gestito durante la vostra amministrazione, il servizio mensa in
un appalto unico, dalla preparazione dei cibi alla fornitura degli alimenti,
oggi con noi oggetto di gare separate.
Non
sarete voi dunque a ribaltare la verità storica su cui anche la giustizia è
necessario che faccia il suo corso, così come avvenuto nel caso della gara in
questione.
Cari
consiglieri, non ci sono più rami secchi dove arrampicarvi, vi abbiamo
dimostrato in quattro anni come si amministra una città nonostante i tempi
difficili nel segno dell'impegno, dell'onesta, della legalità.
Sul
vostro fallimento abbiamo rilanciato Polistena dando opportunità a tutti e
risolvendo tantissimi problemi che voi avevate lasciato irrisolti a partire da
viabilità, rifiuti, case popolari, sanità ed opere incompiute. Il nostro lavoro
non è ancora finito ed andrà avanti. Non sarete voi che avete approfittato
della cosa pubblica a rendere lezioni di onestà e legalità al sottoscritto. Il
popolo di Polistena ci conosce fin troppo bene.
Dovreste
solo ringraziarci per avervi fatto perdere le elezioni, diversamente per gente
come voi, dopo, si sarebbero buttate via le chiavi.
Polistena
lì 21/07/2014
Dr. Michele Tripodi
SINDACO DI POLISTENA
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