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Consegna lavori SP 15 Scilla-Melia

STRADA PROVINCIALE 15  SCILLA – MELIA, CONSEGNATI I LAVORI RELATIVI A TRE DIVERSI INTERVENTI. SUL POSTO IL PRESIDENTE GIUSEPPE RAFFA E IL COMMISSARIO PREFETTIZIO DEL COMUNE DI SCILLA ALDO VALDI

L’attività dell’Amministrazione provinciale finalizzata alla ristrutturazione e alla messa in sicurezza della rete viaria  di  sua competenza registra un nuovo intervento finanziato con risorse tratte  dal bilancio dell’Ente.  I lavori riguardano il ripristino dell’agibilità e la messa in sicurezza della SP 15  Scilla – Melia: un intervento che riguarda tre diversi  segmenti dell’arteria in questione. 
Questa mattina sono  stati consegnati i lavori   all’impresa “Appalti sud s.r.l.”, che si è aggiudicata l’intervento, al netto del ribasso, per un importo contrattuale complessivo di 347.258, 51 euro. 
Alla consegna del lavori, formalizzata dal geometra Antonino Fiorenza, (responsabile del Servizio 2 del Settore Viabilità e Trasporti dell’Ente di via Foti) hanno assistito il presidente Giuseppe Raffa, il commissario prefettizio del Comune di Scilla, dott.  Aldo Valdi, gli assessori provinciali Gaetano Rao e Giuseppe Pirrotta, il direttore dei lavori ing. Vincenzo Africa, il RUP (responsabile unico del procedimento) geologa Angela Iaria ed ex consiglieri e amministratori dcl comune dello Stretto.  

Nel corso degli eventi alluvionali del dicembre 2008 – gennaio 2009  dai  pendii che insistono sul tronco,  a causa dalle predette precipitazioni, si sono riversati sulla strada massi o colate detritiche provocando a tratti  il cedimento del piano viabile  con la conseguente interdizione parziale o totale dell’arteria.  Le indagini geologiche e geotecniche hanno consentito di riconoscere le dinamiche del fenomeno e, quindi, di adottare i provvedimenti più opportuni.  

Nel primo segmento di SP 15 ( progressiva 5+500), l’evento alluvionale in questione aveva provocato, in prossimità di una curva e per 35 metri, un fenomeno di dissesto, probabilmente, generato da un fenomeno idrico sotterraneo e alle prese con un terreno argilloso. 
L’intervento mira al ripristino della viabilità sanando alcune carenze evidenziate nella fase di analisi dello stato di fatto. 
Nel secondo tratto interessato all’intervento di messa in sicurezza ( di cui alla progressiva 4+400) il maltempo del dicembre 2008-2009 aveva portato sulla sede  stradale  cumuli di massa detritica, movimentatasi per la scarsa coltre vegetale del pendio. Non essendo presente alcuna opera di contenimento, in tale tratto  si prevede di realizzare un muro di sostegno di altezza fuori terra pari a mt. 2.50, per uno sviluppo planimetrico di mt. 100. Al fine di mitigare l’impatto dell’opera, la soluzione progettuale ha previsto di rivestire la parete in vista con lastre di pietra. Anche per questo intervento  viene posta particolare attenzione alla raccolta e allo  smaltimento delle acque piovane mediante la realizzazione di una rete di drenaggio costituita da griglie e pozzetti. 

Anche nel tratto di cui alla progressiva 3+00 si era verificato un movimento franoso e l’attuale muro di sostegno, ancorché integro, non è stato  ritenuto funzionale  alla trattenuta  di materiale detritico che rotola e scivola  dal pendio. In questo caso l’intervento prevede di accoppiare alla struttura presente, un sistema di trattenuta (rete paramassi) a dissipazione di energia. Nel valutare l’inserimento della nuova opera in accoppiamento al muro, si è tenuto conto dei parametri di sicurezza delle nuove norme che risultano molto più restrittive di quelle in vigore precedentemente. Pertanto anziché procedere a nuovi consolidamenti, tra la vecchia struttura (muro) e la nuova (rete paramassi)  è prevista la realizzazione  di un giunto tecnico.

I contratto prevede che i lavori dovranno essere ultimati entro 365 giorni.