Gli agenti chimici siriani hanno lasciato il porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria) a bordo della nave della marina Usa Cape Ray. L'apprezzamento del ministro Alfano per l'alta competenza e professionalità dimostrate portando a compimento, in totale sicurezza, un'importante missione internazionale di pace
«Il settantottesimo container è stato caricato dalla nave Ark Futura su Cape Ray ed i comandanti delle due navi hanno chiesto di lasciare il Porto». Con queste parole poco prima delle 20,00, del 3 luglio il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino, che ha coordinato le operazioni di trasbordo degli agenti chimici siriani, ha comunicato dal Centro di Monitoraggio e Controllo l'ultimazione delle attività.
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano si è complimentato con tutto il personale impegnato nelle operazioni per l'alta competenza e professionalità dimostrate portando a compimento, in totale sicurezza, un'importante missione internazionale di pace: «Voglio sottolineare la grande efficienza del sistema operativo messo in campo e l'efficace sinergia tra le istituzioni, prefettura, Forze dell'ordine, Vigili del fuoco e enti locali, che non solo hanno garantito il regolare svolgimento delle operazioni, ma hanno restituito alle popolazioni interessate un clima di serenità e fiducia anche con la piena trasparenza dell'informazione».
Sono state impiegate nelle misure di sicurezza circa 400 unità di personale, tra Capitanerie di Porto e Forze di polizia nazionali e locali oltre ai 60 Vigili del fuoco, quale componente tecnica del ministero dell'Interno. Una squadra alla quale hanno partecipato, oltre alla prefettura che ha coordinato le attività tramite il Centro di Monitoraggio e Controllo e la Sala Operativa, anche la direzione marittima della Calabria e della Lucania, l'Autorità portuale, l'istituto per la Protezione Ambientale, l'Arpacal della regione, la provincia, i comuni di San Ferdinando, di Rosarno e di Gioia Tauro, l'azienda ospedaliera, il 118, le polizia locali e i lavoratori portuali.
Espressioni di compiacimento sono state formulate dal ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti che, nel corso di breefing operativi e durante il sopralluogo sul teatro delle operazioni, ha manifestato particolare apprezzamento per l'alta competenza e professionalità dimostrate da tutto il personale impegnato nelle operazioni che hanno contribuito ad «affermare la pace e la sicurezza nel mondo» rendendo «l'Italia protagonista di un'operazione che si concluderà con la distruzione di armi chimiche».
Anche Rouzbahani Mehran, il rappresentante dell'OPAC, ha ringraziato il governo italiano e le autorità nazionali e locali per l'efficienza del sistema operativo messo in campo «che ha concorso al processo di disarmo e di pacificazione del Mediterraneo» e che è divenuto «una pietra miliare nella storia internazionale, grazie all'eccellente preparazione del governo italiano e delle autorità locali e al sostegno del popolo italiano».
Il prefetto Sammartino, incontrando la stampa, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno concorso alla perfetta riuscita dell'operazione e, in particolar modo, i Vigili del fuoco: «Abbiamo fatto una buona cosa tutti assieme, istituzioni, enti e organismi Locali, abbiamo servito il nostro Paese e la popolazione della Calabria. Da mesi abbiamo lavorato a livello provinciale per ottenere un risultato che è sotto gli occhi di tutti. Si è lavorato con determinazione, professionalità, trasparenza, capacità di collaborazione e di coesione».
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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