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Legion of Merit al Generale Portolano

ESERCITO: IL PRESIDENTE OBAMA DECORA IL GENERALE PORTOLANO

 

Roma 10 giugno. Il generale di Divisione Luciano Portolano, nato ad Agrigento nel 1960, è stato insignito oggi della "Legion of Merit" per il suo operato quale Comandante del Regional Command West della missione ISAF da settembre 2011 a marzo 2012. L'alta onorificenza è stata consegnata, a nome del Presidente degli Stati Uniti d'America, dal Generale John R. Allen, già Comandante di ISAF e attuale Rappresentante del Governo degli Stati Uniti per il Medio Oriente alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Generale Claudio Graziano.

 

"Il servizio eccezionalmente meritorio e la superba leadership del Generale Portolano" - si legge nella motivazione – "hanno avuto un impatto estremamente positivo sulla missione della coalizione e sulla popolazione afgana. Le operazioni pianificate ed eseguite sotto il suo Comando hanno contribuito ad accrescere sensibilmente la sicurezza e a incrementare il numero degli ex insorti reintegrati nelle istituzioni locali della Repubblica Islamica dell'Afghanistan. Lo stile di Comando del Generale Portolano, inoltre, ha facilitato la creazione di uno stretto rapporto di collaborazione con le Forze di Sicurezza Afgane. L'eccezionale capacità di Comando e l'iniziativa, dimostrate dal Generale Portolano, testimoniano la sua grande autorevolezza e contribuiscono a rafforzare il prestigio dell'Esercito Italiano e dell'intero Paese".

 

La Legion of Merit classe Ufficiale è un'onorificenza istituita dal presidente Roosevelt nel 1942 e può essere concessa ai membri dell'Esercito americano e delle Nazioni alleate.

 

 Da Wikipedia


 Luciano Portolano (Agrigento, 1960) è un generale italiano.


Ha iniziato la carriera militare frequentando l'Accademia Militare di Modena prima e la Scuola di applicazione di Torino poi, conseguendo la Laurea in Scienze Strategiche. Successivamente ha conseguito i Master in "Gestione Integrata e Sviluppo delle Risorse Umane" e in "Scienze Strategiche".


Ha operato in molte missioni/operazioni militari al di fuori del territorio italiano:


missione delle Nazioni Unite in Iraq e Iran (United Nations IRAN - IRAQ Observation Group Mis-sion) (1990-91), con l'incarico di Ufficiale Addetto alla Pianificazione e alle Operazioni;

missione delle Nazioni Unite in Iraq e Kuwait (United Nations IRAQ - KUWAIT Observation Mis-sion) (1991–92), in qualità di Ufficiale Addetto alle Informazioni e alle Operazioni;

operazione NATO Joint Endeavour (1996) in Macedonia, quale Comandante di Battaglione;

operazione NATO Joint Guardian (1999) in Kosovo, in qualità di Comandante di Battaglione, nel 1999;

missione Antica Babilonia (2003) in Iraq, quale Comandante della Task Force di manovra della JTF ;

missione ISAF International Security Assistance Force (2011–2012) in Afghanistan, quale Comandante del Regional Command West con sede ad Herat.

Dal 2007 al 2010 ha prestato servizio come addetto militare presso l'ambasciata italiana a Londra. Dal 2010 al 2012 è stato il Comandante della Brigata Sassari


Onorificenze[modifica | modifica sorgente]

Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia

«Comandante di Battaglione presso il 18º Reggimento Bersaglieri della Brigata Multinazionale Ovest partecipante in Kosovo all'operazione "Joint Guardian", dedicava le migliori energie per assicurare in ogni circostanza il completo assolvimento del compito. In particolare, in un contesto caratterizzato da persistenti conflittualità tra milizie contrapposte, durante una programmata attività di controllo dell'area di Klina, veniva coinvolto con il proprio veicolo blindato nell'esplosione di una mina anticarro, collocata sulla rotabile. Con consapevole coraggio, mantenendo il perfetto controllo di se nonostante fosse seriamente ferito e dimostrando lucidità e fermezza, impartiva chiari ordini tesi ad esaltare la capacità di reazione dell'unità. Indirizzava poi efficacemente il fuoco delle sue armi contro i responsabili dell'atto, ancora presenti sul posto, costringendoli alla fuga ed evitando danni agli uomini alle sue dipendenze. Limpida figura di uomo e comandante che, con la sua instancabile e preziosa opera e con il suo esempio, ha sempre ottenuto la più completa stima dai rappresentanti dei contingenti stranieri ed ha contribuito fortemente all'elevazione dell'immagine dell'Italia in ambito internazionale. La sua lineare e lungimirante azione di comando, espressa con continuità durante tutto il periodo considerato, ha evidenziato in maniera inequivocabile, un profilo professionale di spicco fornendo, così, sicure prove di perizia, di senso di responsabilità e di valore. Pec, (Kosovo) 20 maggio – 7 settembre 1999.»

— 28 maggio 2003[1]

Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana

— 27 dicembre 2005[2]

Croce d'oro al merito dell'Esercito - nastrino per uniforme ordinaria Croce d'oro al merito dell'Esercito

«Comandante della Task Force Pagare, inquadrata nella Italian Joint Task Torce Iraq nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia", assolveva le sue funzioni con grandissima determinazione, eccezionale professionalità e spiccato senso del dovere. Grazie alla sua costante attenzione verso tutti gli aspetti della missione, l'unita alle sue dipendenze raggiungeva immediatamente la capacità operativa necessaria per assolvere i delicati compiti assegnati rivelandosi formazione efficientissima, altamente dinamica e flessibile. Responsabile del delicato settore nord della provincia di Dhi Qar, caratterizzato dall'accesa contrapposizione tra le varie fazioni in lotta, con una azione di comando decisiva ed efficace, contribuiva a ripristinare nell'area le condizioni di sicurezza ormai perdute e a garantire il graduale ritorno alla normalità della popolazione locale. In tale ambito, con perizia e rara competenza, pianificava e conduceva numerose operazioni finalizzate al recupero di enormi quantitativi di armi illegali, al pagamento dello stipendio ai militari del disciolto esercito iracheno nonché al ripristino dell'ordine e della legalità per consentire il regolare svolgimento delle attività di ricostruzione e di sostegno umanitario. In particolare, dirigeva con successo la complessa operazione "Long Street", tesa a reprimere le attività criminali delle cellule terroristiche legate al vecchio regime contro le forze della coalizione, conclusa brillantemente con il ritrovamento di grossi quantitativi di armi e munizioni. Magnifica figura di ufficiale e di comandante carismatico e capace che ha contribuito in maniera determinante a conferire ulteriore lustro e prestigio all'esercito italiano e ad elevarne l'immagine nel contesto internazionale e interforze". An Nasiriyah (Iraq), 22 giugno - 7 ottobre 2003.»

— 17 luglio 2006[2]

Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana

— 2 giugno 2012[2]

Ufficiale dell'Ordine militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell'Ordine militare d'Italia

«Comandante della regione Ovest in Afghanistan, nel corso dell'operazione ISAF, guidava il contingente multinazionale e le unità delle Forze Armate italiane alle dipendenze con valore e lungimirante acume tattico ed operativo, conseguendo risultati che riscuotevano il vivo plauso del Comandante ISAF. In particolare, in un contesto di elevato livello di minaccia e di rischio, dava dimostrazione di grande coraggio e non comune perizia professionale. Pianificava e gestiva personalmente le operazioni contribuendo validamente al conseguimento degli obiettivi generali della NATO. Ufficiale generale di nobili virtù militari e di preclare qualità di carattere, ha dato lustro e prestigio alle Forze Armate e all'Italia nel contesto internazionale. Afghanistan, ottobre 2011 - marzo 2012.»

— 4 novembre 2012[2]

 

 

 




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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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