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La Virtus Saline conquista la supercoppa provinciale categoria 'Giovanissimi' (4-0 sul Taurianova; 3-0 sul Brancaleone)

Il trionfo dopo aver battuto Brancaleone (4-0) ed Asissport Taurianova (3-0). Nella finale di zona,  aveva battuto il Borgo Grecanico. La soddisfazione dei presidenti Claudio Familiari e Mimmo Tripodi. Coppe e trofei sono stati consegnati dal presidente della Lega Calcio di Reggio Calabria Domenico Arena, su delega del presidente del Comitato regionale Calabria della Figc-Lnd, Saverio Mirarchi e dal componente di Lega professore Nino Chilà. Praticamente una formalità per lo squadrone locale che ha ospitato la finale, in virtù della serietà, solidità, prestigio e rango, ma anche per questioni logistiche. Baricentro zonale
LA VIRTUS SALINE, CONQUISTA LA SUA TERZA SUPER-COPPA PROVINCIALE-RC, CATAGORIA "GIOVANISSIMI", BATTENDO TAURIANOVA (4-0) E BRANCALEONE (3-0)
Le comprimarie dirette da Nello Panariello e mister Giuseppe Cilione (Brancaleone) e Salvatore Sisinni e Silvio Legato (Asis Taurianova), escono dal comunale di Montebello Jonico (Saline)a testa alta e con l'onore delle armi. Tutti applaudono l'invincibile armata virtussina, superiore sul piano della tecnica e della tattica, ma soprattutto dell'atletica. Il messaggio del presidente provinciale della Lega:"Una giornata di amicizia, unione e fratellanza:quando lo sport unisce". Gli avversari della Virtus si sono impegnati, hanno corso, contrastato ad attaccato ma la difesa locale era una vera e propria muraglia cinese
Domenico Salvatore

MONTEBELLO JONICO (Saline) - (Reggio Calabria)- Grande giornata di sport e di calcio giovanile, allo stadio comunale, che ha ospitato la finalissima della "Supercoppa Provinciale RC", edizione 2013-14. Il pieno, di emozioni, brividi e souspences. Omnia munda mundis. Non c'è trucco e non c'è inganno. Nessun giocatore sotto traccia o tesserino fasullo; niente arbitri compiacenti, smemorati o conniventi. Partite v  e  r  e. Autentiche, giocate all'arma bianca. Tutto impeto e passione. E vince, sul campo, la squadra più forte, meglio attrezzata, più motivata. Mister Giovanni Verduci sta tre metri sopra il cielo e ci vuol altro che  una montagna di piombo per tenerlo ancorato coi piedi per terra. Un trainer coi fiocchi, che continua a vincere e convincere. Uno shamano che per vincere, non agita amuleti, talismani, ossicini, cenere e teschi, ma usa gli strumenti moderni della tecnica. Intanto un corso accelerato di training autogeno per imparare a gestire l'ansia, lo stress, le emozioni. Sebbene, "dietro", ci sia il lavoro di squadra; compreso la cooperazione di Franco Chirico, Giuseppe Verduci e Francesco Suraci, popolarmente inteso 'Cicciumusca' e soci, abbiano compiuto un lavoro propedeutico, prezioso come il diadema della regina Vittoria. I piccoli campioni non nascono come fungo dal bosco, ma sono il prodotto se non il frutto, di un lavoro certosino, che parte da lontano. Una fucina, che stampa calciatori in quantità industriale. Questa società ovviamente, non ha niente a che vedere con il sia pur glorioso Saline dei Coniglio, Pavone, Scambia, Ceccarini, Verduci, Foti, Surace, Fallara ecc.. Questa è un'altra società e si è sempre occupata solo di calcio giovanile. Retta e diretta da Claudio Familiari che di quella gloriosa squadra, nelle vesti di calciatore, era parte attiva ed integrante. Le famiglie ovviamente hanno  la massima stima e fiducia. Consapevoli del fatto che i loro figli abbiano trovato un ambiente sereno, immerso nel verde, nell'ossigeno e nella natura. Dove, la dialettica spadroneggia; e dove, il confronto delle idee, il dialogo ed il rispetto delle regola siano la regola.

Il copresidente Mimmo Tripodi, che ha già esperienza maturata in una società di peso e di statura come la Vallata Bagaladi San Lorenzo (Eccellenza e dopo la fusione con la Melitese anche serie D)è soddisfatto ma ritiene che si possa fare meglio e di più. La Supercoppa provinciale riservata al settore 'Giovanissimi'. La Virtus Saline, non godeva affatto dei favori del pronostico, ch'erano tutti per Brancaleone e Taurianova. Il fattore campo conta sino ad un certo punto. Intanto, se hai una tifoseria agguerrita dove hooligans e skin-heads facciano scroscio e baccano quanto serva. In secondo luogo se c'è la squadra forte e competitiva. Buona la seconda. Su questo fattore puntano gli esperti. La Virtus Saline è meglio assortita nei tre reparti. Ma non è la difesa il settore più importante. E forse, nemmeno il centrocampo. L'attacco è assolutamente micidiale. Tornanti di fascia e difensori esterni funzionano a dovere. Le diagonali sono perfette. L'asse maggiore del campo si è dimostrato efficiente, funzionale ed efficace. Il presidente della società Claudio Familiari è stato sempre fiducioso:"Abbiamo svolto un ottimo lavoro. I mister hanno preparato uno squadrone. Ero fiducioso in una vittoria, ma le realtà ha superato la fantasia. Un 'grazie' sentito va alla squadra ed al trainer Gianni Verduci & company, ai tifosi ed alle famiglie, che sono state al fianco nostro. Ha vinto perciò, il gioco di squadra. Insieme si vince ed insieme si perde (una sola volta, in tutta la stagione). I risultati di un certo livello, arrivano solamente con l'amalgame e la ricompattazione di tutto l'ambiente.

Ha funzionato tutto a dovere. Ogn'ingranaggio era ben oliato. Ringrazio pure le società del Brancaleone e del Taurianova: Ed ovviamente, il presidente della Lega Calcio reggina, Domenico Arena. Senza dimenticare la sezione AIA di Reggio Calabria, diretta da Gino Idone. L'arbitro, Gianluca Raffa di Reggio Calabria, il professore Antonino Chilà, componente del direttivo di Lega ed il dottore Tripodi, che insieme all'ambulanza della 'Misericordia' di Melito, hanno presieduto alla sicurezza sanitaria, ma anche le tifoserie che hanno adottato una condotta ed un comportamento esemplare.". In apertura il Saline aveva "passeggiato" contro il Taurianova (4-0) e si era accovacciato in attesa di conoscere l'avversario della finalissima. Uno scontro fra Taurianova e Brancaleone; 1-1 dopo il tempo regolamentare; 5-6 dopo i calci di rigore. Non ci sono stati problemi per il rullo compressore Virtus Saline. Ben al di là del pur rotondo 3-0 finale.Il grande lavoro dell'area tecnica sta approdando a risultati assolutamente impensabili. Tipo le finali nazionali under 10: mister Francesco Suraci, pensa di farsi onore e di tornare con un risultato di prestigio. La Virtus Saline, nella semifinale di zona, aveva battuto (7-0) la matricola Borgo Grecanico, sul neutro di Melito Porto Salvo; il manto erboso del "Saverio Spinella". Ma anche Saline ambisce ad avere la sua erba artificiale.

Ai Commissari che, stanno gestendo la cosa pubblica montebellese, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale per mafia,  tuttavia, pare che non interessi più di tanto. Alla premiazione, ha presieduto come detto il presidente provinciale della Lega Calcio, Domenico Arena, affiancato dal professore Nino Chilà. In zona operazioni, anche il commissario di campo Branca ed  il presidente del Borgo Grecanico, Gianni Villari ed il trainer del Brancaleone Pippo Laface. La Virtus Saline vince e sa vincere, senza offendere la dignità dell'avversario battuto. Taurianova e Brancaleone, sanno perdere senza per questo sminuire il valore dell'avversario o ridimensionare la portata della vittoria se non del trionfo. L'abbraccio finale a tre, la dice tutta sullo spirito della manifestazione, basato sulla competizione ma soprattutto sull'amicizia e sulla fratellanza, perché lo sport unisce. Nello Panariello, Giuseppe Cilione (che ha giocato nel Bari di Gaetano Salvemini, in serie D), Sisinni Salvatore, Silvio Legato, Claudio Familiari, Gianni Verduci e l'entourage tutto, hanno dato testimonianza del loro ruolo di educatori e dirigenti e della spiritualità. Vittoria, sconfitta o pareggio, sono finalizzati anche ad aiutare innanzitutto alla crescita sociale, morale, spirituale e culturale. Propedeutica all'interiorizzazione della legalità. Alla formazione dell'uomo e del cittadino. Domenico Salvatore
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Il Tabellino di Dosa
Prima partita (4-0)
Virtus Saline: Rosaniti 8, Iannò 9, Benedetto Samuele 9, Zampaglione 9, Benedetto Vincenzo 9, Mallimaci 9, Palumbo 9, Fallara 9, Verduci 9, Malacrinò 10, Tripodi 9
In panchina: Provazza, Foti L. Foti C. Sclapari, Benedetto, Foti A. Maciol,
Sostituzioni,
Allenatore, Giovanni Verduci, 10
Presidente, Claudio Familiari e Domenico Tripodi, 10
Asis Taurianova: Condello 6, Sergi 6, Cannata 6, Mustica 6, Ciano 7, Chair 7, Legato 7, Nania 7, Chiappalone 7, Calabrò 7, Lo Schiavo 7
In panchina: Galluccio M., Alessi, Barresi, Startari, Lombardo, Arena, Galluccio S.
Allenatore, Silvio Legato, 7
Presidente, Salvatore Sisinni, 7
Marcatori:°, 6 Zavettieri, 24 Malacrinò, 27 Fallara 30 Verduci,
Arbitro, Gianluca Raffa di Reggio Calabria, 9
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Seconda partita (5-6 d.c.r.)
Asis Taurianova: Condello 6, Sergi 6, Cannata 6, Mustica 6, Ciano 7, Chair 7, Legato 7, Nania 7, Chiappalone 7, Calabrò 7, Lo Schiavo 7
In panchina: Galluccio M., Alessi, Barresi, Startari, Lombardo, Arena, Galluccio S.
Sostituzioni,
Allenatore, Silvio Legato, 7
Presidente, Salvatore Sisinni, 7
Brancaleone: Campanella 8, Ciccone 8, Chiecco 8, Romeo V. 8, Latella 8, Romeo A. 8, Jardani 9, Macrì F. 9, Corso 9, Pucci 9, Cristiano10
In panchina: Condello, Bertone, Iannì, Dumitrica, Greco
Allenatore, Nello Panariello 10
Presidente, Giuseppe Cilione, 10
Arbitro, Gialuca Raffa di Reggio Calabria, 9

Terza partita e finalissima (3-0)
Virtus Saline: Rosaniti 10, Iannò 10, Benedetto Samuele 10, Zampaglione 10, Benedetto Vincenzo 10, Mallimaci 10, Palumbo 10, Fallara 10, Verduci 10, Malacrinò 10, Tripodi 10
In panchina: Provazza, Foti L. Foti C. Sclapari, Benedetto, Foti A. Maciol,
Sostituzioni,
Allenatore, Giovanni Verduci, 10
Presidente, Claudio Familiari e Domenico Tripodi, 10
Brancaleone: Campanella 6, Ciccone 6, Chiecco 6, Romeo V. 6, Latella 6, Romeo A 6., Jardani 6, Macrì F. 6, Corso 6, Pucci 6, Cristiano 6
In panchina: Condello, Bertone, Iannì, Dumitrica, Greco
Allenatore, Nello Panariello  7
Presidente, Giuseppe Cilione,   7
Marcatori:10 Malacrinò, 28 Tripodi, 30 Zavettieri
Arbitro, Gianluca Raffa di Reggio Calabria 10

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