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Conia e Loria ammoniscono Cascarano: «Questa l'amministrazione delle tasse e del copia-incolla»

Cinquefrondi (Reggio Calabria) – Reprimenda senza sconti all'operato dell'amministrazione Cascarano - da parte dei consiglieri di Rinascita Conia e Loria – che in una nota esprimono forti perplessità per le condizioni di emergenza in cui versa, a loro avviso, il paese. "L'attuale maggioranza comunale, sempre più incerta e confusa, si è ben guardata – riferiscono i due consiglieri di minoranza - dall'affrontare tale ineludibile emergenza e, senza tema di essere smentiti, si può affermare che sono anni che viene riportata in consiglio la copia "rivisitata" delle relazioni al bilancio consuntivo e di previsione". A dare la stura, la presa d'atto da parte del gruppo di Rinascita delle scelte amministrative compiute dalla maggioranza in maniera poco lungimirante e scarsamente eque e progressive sul fronte tassazione, tali da rappresentare ai cittadini "la macchina comunale come un semplice ente impositore dal quale guardarsi". E quindi sono rifiuti, acqua e Tasi i principali indiziati nella lista degli aumenti di tassazione locale che risulteranno appesantire le tasche dei cittadini cinquefrondesi nei prossimi mesi in maniera ingiustificata e che fungono da detonatore alle critiche di Rinascita. I rifiuti, infatti, dovrebbero subire un innalzamento del +30%; le tariffe dell'acqua addirittura del +50% e la Tasi che, seppur sostenendo le entrate, "se non adeguatamente regolamentata siamo convinti – scrivono Conie e Loria - che provocherà l'effetto inverso di suscitare ulteriore malcontento e, soprattutto, una maggiore evasione "di necessità"". Ed è verso il profilo dell'equità sociale che i due consiglieri chiedono maggiore attenzione, convinti che questo importante elemento sia stato il grande assente del tutto discriminato dalle opzioni degli amministratori. 

Poi il rimbrotto: " la scelta – riprendono - di accendere un mutuo trentennale con la Cassa Depositi e Prestiti per € 500.000,00 per cooperare alla realizzazione di lavori su una strada di competenza provinciale appare come una scelta assolutamente suicida", affiancata dalla "mancata attuazione del  regolamento delle affissioni e delle concessioni di spazi pubblici nelle aree verdi presenti e dalla scelta – proseguono - di spendere migliaia e migliaia di euro per ripetere, per il quarto anno consecutivo!, lo stesso concerto del solito gruppo stante l'incapacità di trovare i fondi per intervenire e sistemare le strade del centro e delle periferie". Un segno tangibile "dell'inerzia di affrontare le situazioni e dall'incapacità di trovare delle soluzioni consentendo delle opportunità di reddito soprattutto a cooperative di giovani – chiosano perentori - sempre più accarezzati dall'idea di emigrare".

Giuseppe Campisi


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