Editors Choice

3/recent/post-list

Le notizie del 27 giugno 2014, sera

YARA: CONSULENTE PM, SU CADAVERE ANCHE PELI BOSSETTI  - MILANO, 27 GIU - Anche alcuni peli ritrovati sul corpo di Yara Gambirasio sono di Massimo Giuseppe Bossetti, arrestato per l'omicidio. La circostanza è stata di fatto riferita durante la trasmissione di Canale 5 'Segreti e Delittì dal prof. Fabio Buzzi, consulente della procura, secondo cui dalle analisi del Dna è emerso che i peli sono di Ignoto 1

A Buzzi, che è responsabile dell'Unità operativa di Medicina legale e Scienze forensi dell'Università di Pavia, è stato chiesto se il Dna di Ignoto 1 sia stato trovato anche sui reperti piliferi. «Esattamente - ha risposto - e questo dà maggior forza ovviamente a chi dovrà poi procedere all'identificazione personale che a noi non riguarda, nel senso di individuare nome, cognome eccetera, eccetera». «Perchè l'aver trovato tracce di materiale biologico addosso agli indumenti di Yara - ha proseguito il professor Buzzi nell'intervista - oltre che formazioni pilifere apposte sugli indumenti, è chiaro che dà una forza evidentemente, intuitivamente maggiore a questi due riscontri». Si trattava di peli o di capelli? «Noi non facciamo delle distinzioni», ha risposto. C'è dunque assoluta certezza che i peli o i capelli di Ignoto 1 erano sul corpo di Yara? «Esattamente - ha risposto Buzzi -. E questo rafforza l'altra indagine condotta collateralmente sulle cosiddette macchie, sul materiale biologico invece apposto, assorbito dagli indumenti». La relazione ufficiale, secondo Segreti e delitti, sarà depositata a breve alla Procura di Bergamo 


GIORNALISMO: IL PREMIO ISCHIA PER IL WEB AD ANSA.IT Premiata anche la blogger tunisina Lina Ben Mehnni   - ROMA, 27 GIU - La libertà di stampa, i diritti umani ma anche il rapporto tra l'informazione e il potere, il ruolo del giornalismo di inchiesta. Si parla di questo e altro tra oggi e domani al Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. Tra i premiati il rinnovato sito ANSA.it e Lina Ben Mehnni, la blogger tunisina che ha avuto un ruolo di rilievo nella informazione durante la prima delle rivolte arabe: a lei, quest'anno, è stato assegnato il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. A Mario Orfeo, direttore del TG1 e a Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera, sono stati infatti assegnati i premi «giornalisti dell'anno», per la Tv e per la carta stampata, mentre per la sezione per il giornalismo «on line» il riconoscimento è andato al rinnovato appunto al sito ANSA.it. Il Premio Mediterraneo è stato invece assegnato a Lucietta Scaraffia per l'inserto mensile «Donne Chiesa Mondo» sull'Osservatore Romano. La Fondazione Valentino, come da statuto, assegna ogni anno alcuni riconoscimenti speciali che per questa edizione sono andati ad Antonio Manzo per le interviste pubblicate sul quotidiano Il Mattino, a Luciano Regolo per aver condotto una lunga battaglia a difesa dell'informazione dalle colonne del quotidiano «L'Ora della Calabria», a Marco Salvatore, coordinatore del canale satellitare Doctor's Life dell'Adnkronos. Infine, il «Premio Leonardo Carriero amici dell'isola» è stato assegnato a Sergio Lepri che nel 1980 partecipò come giurato alla prima edizione del Premio Ischia. 

MONDIALI: CAPELLO SI ASSOLVE, HO FATTO BUON LAVORO Ct Russia: «finchè mi vogliono resto», fino a Coppa 2018  - ROMA, 27 GIU - La botta è stata dura, ma l'uomo lo è ancora di più e di certo non arretra di sua volontà. Per Fabio Capello, 67 anni, veterano di mille battaglie spesso vittoriose in campo e sulla panchina, la rapida uscita di scena del Mondiale brasiliano della sua Russia, nazionale ospite della prossima edizione della Coppa del Mondo, non può interrompere il progetto che sta portando avanti. «Con questa squadra siamo arrivati al Mondiale per la prima volta in 12 anni - ha detto il tecnico italiano parlando a Curitiba all'indomani del pareggio con l'Algeria che ha promosso agli ottavi i nordafricani - Penso di aver fatto un buon lavoro finora ed è un peccato che non siamo riusciti ad andare avanti». «Nella mia carriera - aveva detto a caldo - non ho mai visto un Mondiale così spettacolare. Il livello del calcio praticato è il più alto di sempre. Il ritmo è altissimo e la qualità tecnica senza precedenti». Insomma, a suo parere ci sono motivi sufficienti per respingere qualsiasi ipotesi di dimissioni: «Finchè mi vogliono, io resto». A gennaio, Capello aveva firmato con la federazione russa un rinnovo quadriennale, assicurazione contro malaugurati eventi come una figuraccia in un torneo dal quale peraltro la Russia mancava da dodici anni e che anche grazie a lui ha ottenuto una convincente qualificazione davanti al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Le aspettative erano ambiziose, ma come i lusitani anche i russi hanno dovuto fare presto fagotto. Due pareggi e una sconfitta in un girone non impossibile non sono certo un bilancio positivo, pur considerando che Capello aveva a disposizione non molti talenti oltre al goleador Karzhakov e al trequartista Kokorin, visto che anche lo stimato portiere Akinfeev ha «tradito». «E stato accecato da un laser», ha detto il ct per spiegare la papera che ha consentito ieri all'Algeria di pareggiare. Sarà vero, ma la Russia ha prodotto poco e servirà ancora tanto lavoro per presentarsi competitiva al 2018. Dalla Russia non filtrano per ora particolari critiche e il presidente della federazione, Nikolai Tolstykh, è subito intervenuto in difesa per dire che «Capello ha fatto un grande lavoro per il calcio russo e continuerà a farlo». Avanti dunque, fino al Mondiale in Russia e poi Capello, ha già annunciato, si ritirerà. 

MAFIA: PENTITO MALVAGNA, PROVENZANO NEL '92 VOLEVA COLLABORARE CON CARABINIERI = IL RACCONTO DEL COLLABORATORE DI GIUSTIZIA AL PROCESSO PER LA TRATTATIVA Palermo, 27 giu. - - Nel 1992, tra le stragi di Capaci e di via D'Amelio il boss mafioso Bernardo Provenzano, allora latitante sarebbe stato disponibile a collaborare con i carabinieri. A rivelarlo in aula è stato oggi il collaboratore di giustizia Filippo Malvagna, collegato in videoconferenza, al processo per la trattativa tra Stato e mafia. Rispondendo alla domanda dei pm Roberto Tartaglia e Antonino Di Matteo se avesse mai conosciuto il boss Provenzano, il collaboratore di giustizia, ex boss del clan catanese dei Santapaola, ha risposto: «Sì, di Provenzano ho sentito parlare. Anzi, una volta mentre pranzavo in un ristorante a Palermo, venne il carabiniere Cosimo Bonaccorso, che era sul libro paga sia di Cosa nostra palermitana che di Cosa nostra catanese, per consegnarci un biglietto». Secondo il racconto del pentito, il militare avrebbe saputo che da lì a poco ci sarebbe stato un incontro tra la moglie di Bernardo Provenzano e un capitano dei carabinieri «in una località di campagna» per l'avvio di una collaborazione, informale, tra il boss latitante, poi arrestato nel 2006, e i carabinieri. Sul biglietto c'era scritto il nome del capitano con il quale il boss Provenzano avrebbe dovuto iniziare una collaborazione. «Ne parlai con Angelo Romano -racconta ancora il collaboratore di giustizia- che mi disse che bisognava parlarne con Giovanni Brusca».

UN ANNO FA LA MORTE DI MARGHERITA HACK Sua eredità in divulgazione e successo astrofisica italiana   - ROMA, 27 GIU - L'astrofisica italiana le deve ancora moltissimo e ancora di più la divulgazione: a un anno dalla morte, è più importante che mai l'eredità lasciata da Margherita Hack, l'astrofisica capace di affascinare ricercatori e semplici appassionati delle stelle con il suo entusiasmo trascinante e l'ironia inconfondibile. Il ricordo dell'amica delle stelle - come la stessa Hack si definiva - continua ad essere un motore per tanti ricercatori, ma anche i tantissimi appassionati del cielo che hanno seguito le sue conferenze, capaci di catturare l'attenzione di tutti per la semplicità con cui parlava e la simpatia che sprigionava. Oltre che per i contributi scientifici, è stato un esempio il suo impegno in difesa della libertà della scienza e della laicità dello Stato. La sua eredità è più sentita che mai perchè è stata indubbiamente il motore che ha portato gli osservatori italiani in prima fila a livello internazionale ed è anche suo il merito se oggi la ricerca dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ha un ruolo di primo piano a livello internazionale. Per questo a un anno dalla sua scomparsa «Margherita Hack ci manca sempre di più», osserva il presidente dell'Inaf, Giovanni Bignami. «Ci voleva lei - ha aggiunto - come parafulmine nella continua difficile interazione con la politica, ma soprattutto per tenere su il morale». Tra i ricordi più vivi c'è quello dei 90 anni di Margherita Hack: «Trieste la festeggiò e io ebbi il difficile compito di dire le solite due parole. La risolsi recitando una poesia a lei dedicata, mentre giocherellava con l'elegante scatola del Quirinale con le insegne di Grande Ufficiale della Repubblica. Palesemente contenta ma senza sapere cosa farsene». L'ironia e la leggerezza si conciliavano con una determinazione così forte da renderla un modello per le altre ricercatrici. «È stato un ruolo che lei non ha mai sottolineato, ma che è estremamente importante per chi l'ha conosciuta e ammirata, come per i tanti che hanno cominciato a interessarsi all'astronomia», rileva Patrizia Caraveo, direttrice dell'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano dell'Inaf. «È stata un'ispiratrice per i ricercatori, aveva capito l'importanza del legare l'astronomia allo spazio e il suo impegno per la divulgazione scientifica - conclude - è stato un esempio per tutti i ricercatori, per i quali ritagliare un pò di tempo per la divulgazione è sempre più difficile».

GIOVANE GAMBIZZATO A LATERZA   - LATERZA (TARANTO), 27 GIU - Stava rientrando a casa quando è stato avvicinato da due uomini con il volto coperto che lo hanno ferito con due colpi di pistola alla gamba destra e poi sono fuggiti a piedi. Vittima un 23enne di Laterza, di cui i carabinieri non hanno fornito il nome. È stato soccorso e trasportato all'ospedale di Castellaneta da un'ambulanza del 118. Le sue condizioni non sono gravi. Secondo gli inquirenti, la sparatoria, avvenuta in via Mazzini, potrebbe essere legata a un precedente litigio avvenuto tra la vittima e alcuni conoscenti.

MONDIALI: A MARADONA MAGLIA MADUREIRA CON VOLTO CHE GUEVARA 'Pibè si emoziona per regalo. Per club carioca boom vendite   - RIO DE JANEIRO, 27 GIU - Diego Maradona ha ricevuto a Rio de Janeiro, dove commenta i Mondiali per la televisione venezuelana, un regalo molto particolare e che ha mostrato di gradire molto. Gli è infatti stata regalata la maglia del Madureira, piccolo club del calcio carioca che ha messo il volto di Ernesto 'Chè Guevara (lo stesso che Diego ha tatuato su una spalla) sulla maglia, scatenando la corsa all'acquisto online da parte dei collezionisti di tutto il mondo, molti dei quali delusi perchè lo sponsor tecnico del Madureira non riesce a far fronte a tutte le richieste. All'ex fuoriclasse del Napoli è stata riservata una 'chiccà, perchè gli è stata donata la casacca del portiere del Madureira che oltre al volto del 'Chè porta i colori della bandiera cubana (quella degli altri giocatori è granata). A consegnarla a Maradona, in un albergo di Barra da Tijuca, è stato il presidente del 'Tricolor Suburbanò, Leandro Brito. Maradona si è messo in posa per una foto e ha detto di sentirsi «molto emozionato». Intanto, visto l'enorme successo di vendita della maglia con 'Chè Guevara in paesi, oltre al Brasile, come Spagna, Colombia, Russia, Venezuela, Italia, Turchia, Usa, Canada, Inghilterra, Cile e Argentina, il Madureira ha in mente di lanciare una nuova uniforme, questa volta ispirata alla Cina di Mao Tsè Tung.

UE,VIA LIBERA ALLA FLESSIBILITÀ. JUNCKER DESIGNATO PRESIDENTE RENZI, BATTAGLIA VINTA.MERKEL: MATTEO PREMIER GRANDE SUCCESSO Renzi soddisfatto anche se 'è stato un vertice tosto. Ora riforme vanno fattè. 'Ora meno soli nel Mediterraneò, e smentisce che fosse stato fatto il nome di Letta. Cameron grande sconfitto al vertice. Kiev firma accordo associazione all'Ue. L'ira di Mosca: 'Ci saranno conseguenzè. ---. NAPOLITANO: 'NON INDEBOLIRE CREDIBILITÀ AZIONE GIUDIZIARIÀ STOP COLLE A POLEMICHE PM MILANO, E PUBBLICA NOTA A CSM Il Quirinale taglia la testa al toro e rende nota la lettera inviata da Giorgio Napolitano a Vietti sullo scontro Bruti-Robledo. Il gesto del Colle in seguito al 'persistere delle strumentalizzazionì. Messaggio del Capo dello Stato stamani a 34 anni da Ustica: 'Fare ogni sforzo per la verita«. ---. IN MIGLIAIA PER ULTIMO SALUTO A CIRO. SIMONA:'BASTA VIOLENZÈ DE LAURENTIIS A SCAMPIA, 'IL TRE MAGGIO È MORTO IL CALCIÒ Insigne e la moglie, i tifosi del Napoli e tra loro Genny 'a carognà: un fiume di gente ai funerali. De Magistris: 'Paghi chi non ha garantito l'ordine pubblicò. Malagò, 'La madre di Ciro ha insegnato a tutti come comportarsi, da lei lezione di vità. L'omelia: 'Non siate animati da sentimenti di vendettà. ---. MONDIALI: CHIELLINI PERDONA SUAREZ, SQUALIFICA ECCESSIVA SPONSOR ABBANDONANO CENTRAVANTI. LA FAVOLA DELL'ALGERIA Se dopo il morso gli sponsor scappano, l'Uruguay non abbandona Luis: 'Gli Azzurri hanno provocatò, ha detto il presidente Mujica. E Chiellini, dopo la rabbia e la dura punizione della Fifa chiede clemenza per il 'pistolerò rientrato nella notte a Montevideo. In messaggio di conciliazione sui social network. ---. PAPA 'MOLTO STANCÒ SALTA LA VISITA AL GEMELLI PADRE LOMBARDI, HA UN RITMO DI IMPEGNI MOLTO DENSO Neppure il suo staff, arrivato al Policlinico sapeva della decisione dell'ultimo minuto. Sua omelia letta da Scola, amore Gesù anche nella malattia. L'ex nunzio nella Repubblica Dominicana, Jozef Wesolowski, accusato di abusi su minori è stato condannato alle dimissioni dallo stato clericale. ---. RIFORME, SONO 19 SENATORI MAGGIORANZA PER SENATO ELETTIVO GRASSO, 'SENATO SU FILO RASOIÒ. GRILLO 'AVVERTÈ SILVIO All'emendamento Chiti-Mauro si e» aggiunta oggi la firma di Tito Di Maggio (Pi). Il presidente del Senato avverte: 'Soluzione sia condivisà. Grillo a Berlusconi: 'Silviostaisereno. I prossimi incontri per le riforme li potrai fare in streaming nell'ora d'aria o nel parlatorio. Dopo Letta ci sei tù. ---. ALITALIA: LUPI, GOVERNO STA VALUTANDO RICOLLOCAZIONE ESUBERI TASSI AI MINIMI STORICI PER BTP DECENNALI, SOTTO IL 3% Governo convocherà sindacati per mercoledì prossimo. Si valuta esternalizzazione di alcuni servizi e ricollocazione di parte del personale nel territorio. Ministro trasporti, useremo tutti strumenti possibili. Nuovo calo record per i Btp decennali il cui rendimento scende al 2,81%. ---. GLI USA VOLTANO PAGINA, 'NON PRODURREMMO PIÙ MINE ANTI-UOMÒ LA CASA BIANCA VERSO L'ADESIONE AL TRATTATO INTERNAZIONALE Gli Stati Uniti non produrranno più mine anti-uomo e non ne acquisteranno altre. In aggiunta, l'amministrazione Obama ha annunciato nuove politiche per aderire al Trattato internazionale che vieta le mine, sottolineando l'impegno allo spirito e agli scopi umanitari della Convenzione.

MOSE:GALAN,A PRESCINDERE DA COME ANDRÀ USCIRÒ DALLA POLITICA Sto valutando se dimettermi dal Parlamento, niente più tessere  - VENEZIA, 27 GIU - «A prescindere dall'esito di questa vicenda io non mi occuperò più di politica. Sto valutando se dimettermi dal Parlamento, certo è che non prenderò più tessere. Nè quella di Forza Italia nè quella dei radicali, che mi hanno un pò deluso. Una lezione che ho appreso è che la politica eleva all'ennesima potenza sia i vizi che le virtù». Lo annuncia l'ex ministro ed ex governatore veneto Giancarlo Galan, in riferimento al suo coinvolgimento nell'inchiesta sul Mose, in una video intervista ai quotidiani veneti del Gruppo L'Espresso (il Mattino di Padova, la Nuova Venezia, la Tribuna di Treviso e il Corriere delle Alpi), visibile sui siti dei giornali e che sarà pubblicata nell'edizione di domani. Le parole di Galan arrivano a pochi giorni dal voto della giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei deputati sulla richiesta di arresto del Gip di Venezia. Lei è un corrotto? «No, non lo sono - risponde Galan -. Non ho mai chiesto nè ricevuto un soldo da un imprenditore in cambio di qualcosa e nessuno può affermare il contrario. D'altronde, neppure Baita, Mazzacurati e Minutillo sostengono di avermi consegnato denaro». Rispetto all'ipotesi di fuggire all'arresto per evitare il carcere, l'ex ministro dichiara: «non scapperò, voglio difendermi nel processo, ho fiducia nella magistratura di Venezia e nello Stato di diritto».

BRASILE 2014: MINISTRO, AGENTE ARMATO VICINO A ROUSSEFF POTEVA ESSERE UCCISO = Rio de Janeiro, 27 giu. -  - Un tiratore scelto era pronto a sparare ad un agente di polizia, armato e troppo vicino al presidente brasiliano Dilma Rousseff, durante la gara inaugurale dei Mondiali. Il ministro dello Sport brasiliano, Aldo Rebelo, ha confermato che momenti di tensione hanno caratterizzato il match Brasile-Croazia, giocato lo scorso 12 giugno all'Arena Corinthians di San Paolo. «Un tiratore scelto ha individuato una persona armata e munita di giubbotto antiproiettile e ha chiesto l'autorizzazione per sparare», ha detto Rebelo in una conferenza stampa tenuta oggi a Rio de Janeiro. «L'autorizzazione è stata negata e la persona è stata identificata: si trattava di un agente della polizia militare che è stato allontanato dal luogo», ha aggiunto. L'agente era a pochi metri dal presidente brasiliano, dal segretario generale dell'Onu, Ban ki-moon e dai presidenti di Fifa e Uefa, Sepp Blatter e Michel Platini. 



--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT