Le invasioni barbariche e il sottosegretario Scalfarotto e la sua unione omosessuale... E ora basta con sta solfa ... Siamo veramente al declino di tutto...
Di Pierfranco Bruni
Siamo realmente in un tempo di marcata fragilità di sentieri umani e le responsabilità sono di ordine prettamente morale ma anche etico, politico, sociologico.
Mi sono barbaramente attaccato allo schermo ad ascoltare "Le invasioni barbariche" con la presenza delle dichiarazioni e osservazioni del sottosegretario Scalfarotto riguardanti la sua omosessualità e la sua cosiddetta"famiglia omosessuale".
Siamo realmente in un tempo di marcata fragilità di sentieri umani e le responsabilità sono di ordine prettamente morale ma anche etico, politico, sociologico.
Mi sono barbaramente attaccato allo schermo ad ascoltare "Le invasioni barbariche" con la presenza delle dichiarazioni e osservazioni del sottosegretario Scalfarotto riguardanti la sua omosessualità e la sua cosiddetta"famiglia omosessuale".
Scalfarotto ci ha parlato del suo rapporto con il compagno e della sua battaglia per le famiglie omosessuali da legittimare. Non sono fuori dal mondo e lontano dalla terra desolata. Ma mi sono trovato in grande disagio ad ascoltare sottolineature che non mi hanno certamente posto in imbarazzo, ma mi sono sentito colpevolizzato. Vi vuole il troppo...
Già, io non vivo nella norma. Sono io a non vivere una condizione di normalità? Forse sì. Mi sono detto che chi vive una famiglia tradizionale è ormai fuori dal sistema moderno. Sarà così.
Bhe, non posso dire che la questione mi è indifferente. La arroganza la prosopopea la irriverenza degli omosessuali nei confronti di noi anormali (perché i normali sono loro e non noi) sta diventando intollerabile. Stabiliamola da ora in poi la visione di norma... E non rientra nelle vite progressive e plurali?
Male. Io sono contrario ad ogni elemento che possa riguardare la legittimità di una coppia tra due dello stesso sesso.
Ma vivessero come vogliono senza però turbare la nostra anormalità. Tutto ciò è il risultato di una società debole, di una cultura relativista e di un menefreghismo dei cattolici. Ma è inutile ripeterci.
Siamo nella decadenza... Per me restano dei diversi, anzi degli uguali che verrebbero imporci il loro destino...
Non provo nulla... Mi infastidiscono. Così è!
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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2 Commenti
I soliti commenti cretini...
RispondiEliminaSe due gay decidono di stare insieme hai paura che vengano a scipparti a tua moglie..così rovinano la tua famiglia?
Non penso proprio.
Perciò campa sereno anzichè scrivere cavolate.
Io penso una cosa...
Se sono un cittadino italiano e pago regolarmente tasse e balzelli vari.. perché lo Stato non dovrebbe tutelarmi economicamente e nella mia vita affettiva di coppia anche se gay?
Se qualcuno la pensa come te è ok! per me..
Ma a quel punto, non essendo tutelato(e non tirar fuori gentilmente avvocati e notai per testamenti...) .Perché mai dovrei contribuire in tutto economicamente come tutti i cittadini alle spese dello Stato se questo mi considera Un Cittadino di Serie B?
Cosa significa? Nessuno discrimina gli eterosessuali, né li considera anormali, ma, al contrario, c'è chi considera anormali gli omosessuali, nel senso dispregiativo del termine, fingendo però il contrario.
RispondiEliminaA mio avviso, l'unica normalità da rispettare è il rispetto reciproco. Per il resto ciascuno può vivere come vuole, anzi l'anormale, se realmente tale, deve essere tutelato come un debole.