Reggio Calabria, 31.03.2014 - “La venuta di Papa Bergoglio a Cassano ha un valore profondo, non solo perché ancora una volta, Papa Francesco sceglie una periferia, ma perché incontrerà una comunità colpita nel profondo dalla ferocia di uomini spietati e ingiusti”.
Lo ha dichiarato il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Salvatore Magarò che ha ringraziato il Pontefice e monsignor Galantino per “l’attenzione - ha detto - che noi calabresi dovremmo cogliere appieno nel suo valore dirompente e rivoluzionario”
“Papa Francesco - ha proseguito l’esponente regionale - ci sta abituando, con il suo comportamento ad un nuovo lessico che non attiene solo alla parola ma è azione e pensiero. Entra in punta di piedi, chiede scusa; lui sì che sa farlo! Arriva dritto alle coscienze di ciascuno di noi e ci interroga sulla volontà di svegliarci dal torpore, dall’indifferenza che alimentano le nostre quotidianità e sulle quali il male ha spesso agio di proliferare”.
“La visita del Pontefice è ad una comunità ferita per la morte del piccolo Cocò Campolongo e di don Lazzaro Longobardi - ha concluso il Presidente della Commissione regionale - ma è anche volontà di attestare, da parte della Chiesa, una presenza vigile che sappia cogliere il disagio e dare risposte concrete ai bisogni”.Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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