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Reggio Calabria, 3 gli arresti effettuati dalla Squadra Mobile


Al termine di laboriose indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica,  personale della  Squadra Mobile, nella mattinata odierna, ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 7513/11 RGNR - Nr. 1630/12 RG GIP e nr.403/13 ROCC, emessa, in data 7 gennaio u.s., dal GIP presso il locale Tribunale, nei confronti delle sottoelencate persone, ritenute responsabili del delitto p.e p. ex artt. 110 e 346, 2° co. c.p.: 

1. FORTUGNO Diego, nato a Reggio Calabria il 25.07.1970 ed ivi residente alla Via San Sperato I Tratto nr.47, pregiudicato;
2. RODI Domenico, nato a Reggio Calabria il 17.10.1970 ed ivi residente alla Via Villaggio Arghillà Nord comparto 3, pregiudicato;
           
Fortugno Diego

Rodi Domenico
         In particolare, i summenzionati, in concorso tra loro, millantando credito presso il pubblico ufficiale responsabile dell'Ufficio del Patrimonio Edilizio del Comune di Reggio Calabria, dapprima si facevano promettere dalla vittima la somma complessiva di euro 3.000 per un cambio di assegnazione di alloggio popolare, quindi ricevevano la somma di euro 1800 mediante consegna di nr. 4 assegni di diversi importi, col pretesto di dovere remunerare il predetto pubblico ufficiale per la richiesta avanzata. 

            Infatti, la vittima, già assegnataria di alloggio popolare nel quartiere cittadino di Arghillà, avendo bisogno, a causa delle precarie condizioni di salute del marito che necessitava di frequenti e prolungati periodi di ricovero presso i locali Ospedali Riuniti, di una sistemazione alloggiativa vicina a detta struttura sanitaria, aveva presentato istanza di cambio di alloggio presso il suindicato Ufficio comunale. A seguito del rigetto dell'istanza, la donna, che ancora stazionava nei citati uffici, veniva avvicinata dal FORTUGNO che, spacciandosi per dipendente di quell'ufficio, le prospettava la possibilità di ottenere quanto richiesto, seguendo le modalità sopra riportate, attraverso la complicità di RODI Domenico cui veniva consegnata la somma richiesta. 

           Successivi accertamenti bancari, unitamente agli esiti dei tabulati telefonici delle utenze in uso agli indagati, consentivano di riscontrare quanto dettagliatamente emerso nel corso delle prime indagini.

           Nello specifico, il FORTUGNO, già consigliere circoscrizionale presso la VII circoscrizione (San Giorgio/Modena/San Sperato) di questo centro cittadino, nonché Presidente della Commissione Attività Culturali, Ricreative e Sportive, ha svolto il ruolo specifico di ideatore ed organizzatore del piano criminale, ostentando la possibilità di fare ottenere alla vittima l'alloggio popolare richiesto presso il competente ufficio comunale, senza fornire alcuna indicazione nominativa del funzionario o dell'impiegato da remunerare; invece il RODI ha svolto mansioni prettamente esecutive, finalizzate al precipuo scopo di pressare la vittima per conseguire il possibile favore illecito. Entrambi gli indagati, in concorso tra loro, si appropriavano della somma di euro1800, adducendo come causa della controprestazione il favore illecito del pubblico ufficiale competente. 

         Al termine delle formalità di rito, gli indagati venivano associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell'A.G.


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         Nella giornata di ieri, 8 gennaio u.s., personale della  Squadra Mobile ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 63478/13 RGNR - Nr. 2/14 RG GIP e nr.2/14 ROCC, emessa il precedente 7 gennaio, dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti della sotto indicata persona, ritenuta responsabile del delitto p.e p. ex artt. 624 bis e 625 nr.1 c.p.:
Ielo Francesco

1. IELO Francesco, nato a Reggio Calabria il 06.07.1994 ed ivi residente alla Via Sbarre Superiori nr.97/Q, pregiudicato

        
         In particolare, il citato, in data 20 luglio 2013, dopo avere divelto la blindatura del portone d'ingresso di un appartamento sito nel medesimo stabile ove è ubicata la propria abitazione, asportava gioielli e monili d'oro per un valore complessivo di euro 20.000, profittando della assenza della vittima, assentatasi per il funerale del proprio genitore. 

        Nel corso del successivo sopralluogo, prontamente effettuato sul posto, personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, che eseguiva accurate e meticolose operazioni tecniche finalizzate alla ricerca di eventuali impronte papillari, riusciva ad esaltare diversi frammenti di esse all'interno di un cassetto di un mobile posto nella camera da letto rovistata.

       L'identità dattiloscopica di detti frammenti con quelli del pollice della mano destra di IELO Francesco, già sottoposto a rilievi foto segnaletici per analoghi episodi delittuosi, consentiva a quest'Ufficio di richiedere ed ottenere l'emissione della misura cautelare, in considerazione anche dei molteplici precedenti penali specifici dell'indagato che già si trovava ristretto, per un medesimo delitto, nella Casa Circondariale di Palmi, luogo in cui gli veniva notificata la nuova misura restrittiva.  

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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