Come risparmiare? Se ne parla al convegno organizzato il 20 novembre da Fondazione Energylab e Assolombarda
COSTO DELL’ENERGIA FRA I PIU' ALTI IN EUROPA
Secondo le autorità comunitarie, l'Italia è il sesto paese con il prezzo dell'elettricità ai consumatori più elevato, dietro la Danimarca, la Germania, Cipro, il Belgio e la Svezia.
La media europea è di circa 17 centesimi di euro al kWh, comprese le imposte, mentre il prezzo in Italia è di oltre 20 centesimi al kWh.
Peggio va nel settore dell'industria: il prezzo dell'elettricità italiana supera i 22 centesimi al kWh, di gran lunga superiore alla media europea, che è poco sopra i 15 centesimi. La Francia, che ha optato per l'energia nucleare, ha un prezzo dell'elettricità di circa 14 centesimi al kWh al consumatore finale e di 10 centesimi al kWh all'industria.
Anche nel settore del gas, dove la concorrenza è "limitata", l'Italia è tra i paesi con il prezzo all'ingrosso più elevato. Come in altri paesi, le misure di liberalizzazione in Italia non sempre si sono tradotte in benefici concreti per i consumatori finali.
Questo handicap che pone in serie difficoltà la produzione nazionale e quindi l’aggancio alla ripresa rende ancora più necessaria l’efficienza energetica nell’industria: una leva per il rilancio competitivo delle imprese.
Se ne parla mercoledì 20 Novembre 2013, ore 10-13 in Sala Falck, via Chiaravalle 8, Milano, al workshop organizzato da Fondazione EnergyLab in collaborazione con Assolombarda.
Invitato il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici.
L’efficienza energetica è oggi considerata un’opportunità per le imprese che vogliono razionalizzare l’incidenza del costo dell’energia sui propri bilanci, facendone una leva per aumentare la propria competitività.
Il seminario è rivolto alle imprese che vogliono migliorare le proprie prestazioni energetiche, illustrando le principali procedure ed esperienze sul campo.
La presenza di soggetti istituzionali, grandi imprese e settore creditizio consentirà di avere una generale panoramica illustrando al contempo cosa resta ancora da fare.
COSTO DELL’ENERGIA FRA I PIU' ALTI IN EUROPA
Secondo le autorità comunitarie, l'Italia è il sesto paese con il prezzo dell'elettricità ai consumatori più elevato, dietro la Danimarca, la Germania, Cipro, il Belgio e la Svezia.
La media europea è di circa 17 centesimi di euro al kWh, comprese le imposte, mentre il prezzo in Italia è di oltre 20 centesimi al kWh.
Peggio va nel settore dell'industria: il prezzo dell'elettricità italiana supera i 22 centesimi al kWh, di gran lunga superiore alla media europea, che è poco sopra i 15 centesimi. La Francia, che ha optato per l'energia nucleare, ha un prezzo dell'elettricità di circa 14 centesimi al kWh al consumatore finale e di 10 centesimi al kWh all'industria.
Anche nel settore del gas, dove la concorrenza è "limitata", l'Italia è tra i paesi con il prezzo all'ingrosso più elevato. Come in altri paesi, le misure di liberalizzazione in Italia non sempre si sono tradotte in benefici concreti per i consumatori finali.
Questo handicap che pone in serie difficoltà la produzione nazionale e quindi l’aggancio alla ripresa rende ancora più necessaria l’efficienza energetica nell’industria: una leva per il rilancio competitivo delle imprese.
Se ne parla mercoledì 20 Novembre 2013, ore 10-13 in Sala Falck, via Chiaravalle 8, Milano, al workshop organizzato da Fondazione EnergyLab in collaborazione con Assolombarda.
Invitato il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici.
L’efficienza energetica è oggi considerata un’opportunità per le imprese che vogliono razionalizzare l’incidenza del costo dell’energia sui propri bilanci, facendone una leva per aumentare la propria competitività.
Il seminario è rivolto alle imprese che vogliono migliorare le proprie prestazioni energetiche, illustrando le principali procedure ed esperienze sul campo.
La presenza di soggetti istituzionali, grandi imprese e settore creditizio consentirà di avere una generale panoramica illustrando al contempo cosa resta ancora da fare.
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