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Intervento Rete delle Associazioni all'assemblea Reggio non Tace del 18 ottobre 2013

Intervento all'incontro pubblico promosso da "Reggio Non Tace" del 18 Ottobre 2013

Già in data 11 gennaio 2013, in occasione della prima assemblea pubblica cittadina promossa dall'Associazione "Reggio Non Tace" e presieduta dal Coordinatore della Commissione Straordinaria, abbiamo espresso la necessità di dar luogo a forme di dibattito e di partecipazione democratica dei cittadini per la ricostruzione di condizioni ordinarie di vita e politica sociale.

 In quella occasione era stata avanzata la richiesta di spazi di incontro sociale pubblico, anche al fine di dar luogo ad una Assise Pubblica Permanente, quale spazio di democrazia partecipata e di dibattito fra le forze della società civile.

 

A Reggio sono numerose le associazioni, i gruppi di volontariato ed i movimenti che operano quotidianamente pratiche sociali, culturali e politiche; esse scontano però reali difficoltà, anche in ragione dell'assenza di strutture e spazi dedicati alla stesse pratiche. Un nutrito numero di tali soggetti collettivi ha dato vita alla Rete di Associazioni, che opera da diversi mesi a Reggio Calabria. La Rete delle Associazioni ha elaborato una propria  Carta di Cittadinanza Attiva, individuando quali obiettivi comuni prioritari:

-      la costruzione di un progetto di sviluppo integrato e misurato per la città, che assuma quali priorità il lavoro, i beni comuni, l'ambiente, i diritti sociali, la cultura;

-      la promozione di forme di democrazia partecipata diffusa e indipendente da collegamenti con attività partitiche strutturate.

 

In questo quadro ci siamo attivati per:

-      animare l'Assise Pubblica Permanente, quale spazio di incontro, dialogo e costruzione di un programma condiviso di iniziative e proposte;

-      dare un contributo di cittadinanza attivo per la rinascita e lo sviluppo della nostra città su percorsi virtuosi quale presidio di legalità, di confronto e sostegno all'opera di risanamento commissariale, di crescita culturale e politica per la città di Reggio Calabria;

-      difendere e valorizzare i beni comuni, a partire dagli immobili destinati alla vita democratica, sociale, economica collettiva.

 

Abbiamo promosso incontri  in molte parti della città, organizzato pacifici sit-in in adiacenza a luoghi emblematici (di proprietà pubblica, lasciati in uno stato di vergognoso degrado) come la Casa delle Associazioni a Piazza del Popolo, il Centro Sociale di Archi, il Girasole, incontrando i cittadini e rappresentando il disagio sociale sul tema degli spazi per la democrazia partecipata, sia in termini di disponibilità di luoghi fisici, sia in termini di opportunità di esercizio di pratiche di cittadinanza attiva, avanzando proposte concrete.

 

Ma ci siamo scontrati - ormai ne siamo pienamente consapevoli - con una posizione contraddittoria da parte delle istituzioni di governo. Da una parte dichiarazioni pubbliche solenni, dall'altra una chiusura totale e nei fatti una pratica di governo che si rivela superficiale e preoccupante.

 

Riprendiamo le parole del Prefetto Panico in chiusura dell'Assemblea cittadina dell'11 Gennaio:

 "l'obiettivo è quello di adottare le scelte e gli strumenti amministrativi in coerenza con gli spunti e le proposte ascoltate, per dare attuazione reale agli istituti di partecipazione".

 

Il 4 luglio, in occasione di un incontro sollecitato dalla Rete delle Associazioni nella sala del Consiglio Comunale, in presenza della Commissione di Governo e di decine di rappresentanti di associazioni, lo stesso Panìco assicurava: "siamo dalla vostra parte, condividiamo il vostro percorso, ed in attesa di una verifica circa la disponibilità di altri spazi pubblici adeguati, potrete utilizzare la Sala del Consiglio Comunale, gratuitamente, per i vostri incontri".

 

Duole constatare che non solo sono state disattese le aspettative, che sembravano GARANTITE da personalità rappresentative delle massime Istituzioni, ma si attua una prassi amministrativa di stampo puramente burocratico: LA CITTÀ È STATA MESSA IN SALDO!

I provvedimenti di governo cui stiamo assistendo sono di due tipi:

-      un'azione esattoriale al rialzo; per  non dichiarare il dissesto e non colpire i pochi colpevoli, si colpiscono i cittadini tutti attraverso tributi più esosi;

-      una vendita/svendita del patrimonio immobiliare pubblico al ribasso; per fare cassa si vendono i gioielli di famiglia, come ebbe a dichiarare uno dei Commissari il 4 luglio scorso, ovvero gli edifici pubblici che sono patrimonio di tutti i cittadini.

Si svende per esempio il Girasole, ovvero il Centro agro-alimentare situato nella zona sud della città, preferendo la pratica diffusa dell'esercizio commerciale insano, con l'esposizione dei prodotti ortofrutticoli sui marciapiedi e a bordo strada, come avviene nei quartieri delle periferie urbane del terzo mondo.

Si rinuncia ad attivare percorsi virtuosi in campo economico, che potrebbero generare nuove opportunità occupazionali come ad esempio:

-      la riattivazione dei Fondi del Decreto Reggio;

-      il recupero e la riqualificazione degli immobili incompleti e lasciati in triste stato di abbandono;

-      iniziative nel campo dell'ambiente, del sociale, dell'imprenditoria, della cultura, dei trasporti.

 

Troppo facile e troppo discutibile questo modo di amministrare!

NON CI STA BENE!

E non ci stanno bene alcuni atteggiamenti assunti dagli amministratori attuali che, mentre "tranquillizzano" la cittadinanza attiva, non disdegnano di interloquire con i soggetti politici che hanno umiliato e mortificato questa città.

 

Questa città non merita un futuro decennale ipotecato!

 In assenza di risposte concrete, ci mobiliteremo con ancora maggiore decisione riprendendo, prima di tutto la battaglia per la concessione della Sala del Consiglio Comunale che è la casa dei cittadini e non dei partiti che ne hanno svilito la sua funzione.

 Noi della Rete delle Associazioni, ci siamo!

 

Nota: al termine dell'incontro, incalzato a dare una risposta e una data certa sulla concessione dell'aula consiliare, il Dr. La Paglia ha dichiarato di doversi confrontare con gli altri componenti della terna commissariale e che se non l'aula consiliare altro luogo avrebbe ospitato la Rete delle Associazioni, prendendosi l'impegno di dare conclusione alla vicenda in occasione di un prossimo incontro con tutta la cittadinanza che dovrebbe avvenire entro quindici giorni circa.

 

La Rete delle Associazioni

 


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
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