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Deficit sotto 3%, arriva maxi aumento benzina: più 6,5 centesimi al litro.

In Cdm di oggi anche cig, dismissioni e sostegno alle imprese.

ROMA 9 ottobre 2013 - Maxi aumento immediato delle accise sui carburanti: dalla data di entrata in vigore della manovra la benzina salirà di 6,5 centesimi al litro. L'aumento dal primo gennaio 2014 e fino al 31 gennaio 2015 sarà di 3,3 centesimi al litro. Lo prevede la bozza della manovra per la correzione del deficit.

Il "dl manovrina" in arrivo al cdm di oggi pomeriggio destina 330 milioni di euro per il rifinanziamento della cig in deroga per il 2013 e 35 milioni di euro al rifinanziamento della carta acquisti, la cosiddetta social card. Lo si legge nella bozza del provvedimento.

 Correzione del deficit entro il tetto europeo del 3%. Rifinanziamento della cig. Golden power per la rete Telecom. Dismissioni. Sostegno alle imprese. E' un lungo elenco quello delle misure attese per oggi in consiglio dei ministri. Dopo l'impasse politico che sembrava aver messo definitivamente a rischio il governo delle larghe intese, all'attenzione dell'esecutivo tornano tutti i nodi rimasti ancora da sciogliere prima di affrontare il complesso capitolo della legge di stabilità.

L'accelerazione è arrivata in serata. In un primo momento all'ordine del giorno del cdm compariva solo l'affare Telecom, ovvero l'approvazione del decreto presidenziale necessario per estendere anche alle reti di tlc, energia e trasporti le nuove regole della rinnovata golden share. Passo atteso da tempo e diventato essenziale dopo l'operazione Telefonica. Solo dopo qualche ora è stato aggiunto un secondo decreto contenente la cosiddetta 'manovrina', la cig e le dismissioni. Punti su cui il governo è al lavoro ormai da un bel po' ed il cui peso sulla finanza pubblica e' stato in gran parte già quantificato. Per riportare il deficit entro il 3 per cento dal 3,1 della nuova stima del Def sono necessari 1,6 miliardi di euro. Cifra che dovrebbe essere in parte recuperata con ridistribuzioni di bilancio.

Per il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, la bozza del precedente decreto per il rinvio dell'aumento Iva (mai approvato viste le vicissitudini politiche del Pdl) parlava invece di uno stanziamento di 330 milioni di euro. Capitolo a parte quello delle dismissioni. Si tratterebbe di tutte cessioni di immobili (probabilmente un pacchetto di 350 beni) utili a fare cassa. Gli immobili potrebbero passare di mano all'apposita sgr del Tesoro Invimit o in alternativa al fondo immobiliare di Cdp. La stima indicativa della dismissione di un simile pacchetto e' di entrate per un miliardo di euro.


e ancora news:


Imu: mutui prima casa, priorità giovani coppie.

ROMA - Il gruppo di Scelta Civica alla Camera ha deciso, in una riunione tenutasi nel primo mattino, di mantenere i due emendamenti sul decreto Imu che fanno pagare la prima rata ai ceti medio-alti, nonostante le richieste di ritiro da parte del governo. Lo riferisce Enrico Zanetti, responsabile economia del Partito. Gli emendamenti saranno votati nel pomeriggio dalle commissioni Bilancio e Finanze. primo dei due emendamenti due emendamenti innalza la franchigia da 20 a 400 euro, prevedendo il pagamento della residua parte dell'Imu oltre questa soglia; il secondo stabilisce che i redditi oltre i 55.000 euro paghino un decimo della rata di Giugno. "Abbiamo chiesto al governo precise rassicurazioni - riferisce Zanetti - sul fatto che l'abrogazione della seconda rata dell'Imu non sia 'coperta' con l'innalzamento di altre tasse come le accise sulla benzina; ma il governo su questo non ci ha dato garanzie, dicendo che il tema verrà affrontato dopo il varo della legge di stabilità. Noi saremo ben felici di ritirare i due emendamenti - conclude Zanetti - perché questo significherebbe che ci sono risorse per non chiudere il 2013 in deficit o con nuove tasse".

Mutui prima casa, priorità giovani coppie-nuclei numerosi - Priorità per le giovani coppie e le famiglie numerose: due emendamenti al dl Imu presentati da Sel e da Scelta Civica e approvati questa notte in commissione alla Camera prevedono che i mutui per la prima casa e per la ristrutturazione per il miglioramento dell'efficienza energetica, resi più facili anche grazie al ruolo di Cdp, vadano prioritariamente appunto ai giovani e ai nuclei numerosi.

Pd chiederà ritiro proposta Pdl su edifici - Il gruppo del Pd chiederà, secondo quanto si apprende, il ritiro dell'emendamento al decreto legge Imu presentato dal relatore per il Pdl Rocco Palese in commissione alla Camera e che tra le altre cose prevede deroghe per l'abbattimento e la ricostruzione degli immobili delle cooperative edilizie. E sempre secondo quanto si apprende il relatore per il Pd Marco Causi, che non ha firmato infatti il testo, è disponibile a sostenere la richiesta dei Democratici.

Ieri il  Pd ha deciso di ritirare i propri emendamenti sulla prima rata dell'Imu perchè "il governo si è impegnato per altri provvedimenti sulla cassa integrazione, ci sono state assicurazioni sulle misure per riportare il rapporto deficit-Pil al 3% e sulla service tax che si baserà su una rilevante componete patrimoniale oltre che su una una parte sui servizi" sulla quale interverranno i Comuni. Lo ha detto il capogruppo in commissione Bilacio Maino Marchi.

L'emendamento del Pd faceva pagare la prima rata Imu alle case con rendita oltre i 750 euro. Lo hanno deciso i presidenti della commissioni Bilancio e Finanze della Camera, Francesco Boccia e Daniele Capezzone. Il testo sarà votato oggi. L'emendamento a prima firma del capogruppo Pd in commissione Bilancio, Maino Marchi, era stato escluso per estraneità di materia perché utilizzava le risorse risparmiate dall'Imu per riabbassare l'aliquota Iva dal 22 al 21%. Capezzone e Boccia, esaminando i ricorsi, hanno dichiarato inammissibile solo la parte della proposta che riguarda l'Iva, ed hanno riammesso il comma che riguarda l'Imu. Questo significa che ora l'emendamento sarà esaminato nel merito e poi votato dalle commissioni Finanze e Bilancio a partire da domani mattina alle 9,30. La giornata di oggi, infatti, verrà dedicata all'illustrazione degli emendamenti da parte dei presentatori. Qualsiasi sarà la decisione delle commissioni sulla proposta del Pd di non esentare le case con rendita catastale oltre i 750 euro, le cose cosiddette ''di lusso'' vale a dire le abitazioni di tipo signorile classificate nella categoria catastale A/1, le ville (categoria catastale A/8) e i castelli e i palazzi di eminente pregio artistico o storico (A/9).


Borsa: Europa debole su timori debito Usa
Ftse Mib sale dello 0,07%, deboli Ansaldo e Campari.

Avvio di seduta debole per le borse europee in attesa dei dati sulla produzione industriale in Germania e nel regno unito.

I listini risentono dello scivolone di Wall Street sui timori per il debito Usa e il taglio delle stime di crescita dell'Fmi: Londra cede lo 0,3%, Parigi lo 0,2% e Francoforte lo 0,1% mentre Milano avanza (+0,3%) assieme a Madrid (+0,2%).

Oggi verrà ufficializzata la designazione di Janet Yellen alla guida della Fed mentre in serata verranno diffuse le minute del Fomc.

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1 Commenti

  1. Pagate le tasse, integerrimi et onesti cittadini...potete sempre sperare che un domani lo Stato le riducerà! Abbiate fiducia!

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