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Cascarano: «Mentre Conia urla al vento e Galimi fa battute, noi lavoriamo per Cinquefrondi». Il redde rationem del sindaco

Cinquefrondi (Reggio Calabria) – Sulle recenti diatribe - che hanno in una sorta di  girandola - coinvolto la sua amministrazione è stato stavolta il sindaco, Marco Cascarano, a voler fare uno scatto in avanti per cercare di mettere la parola fine ad ogni contesa, per fugare nel contempo ogni incomprensione interna e contestualmente per stroncare in radice gli attacchi degli avversari politici, ritenuti pretestuosi se non infondati. Noi di MNews.it su questi temi gli abbiamo rivolto qualche domanda ed ecco cosa ne è venuto fuori.

Sindaco, si sta ricavando l’impressione che questa maggioranza – oramai chiaramente composta anche da anime eterogenee, quando non addirittura contrastanti – non veda l’ora che passi questo ulteriore anno e mezzo circa di consiliatura che vi separa dalle elezioni (e non solo per la nota vicenda Bellocco-Scappatura su cui qualcuno insinua che lei si sia volutamente defilato, lavandosene un po’ le mani…). E’ così?
No. Lo ribadisco: credo che una giunta ed una maggioranza si debbano giudicare per gli atti concreti che producono e per le scelte visibili che compiono. E sin qui, a parte la pura dialettica, non ho riscontrato altro. Per entrambi (Scappatura e Bellocco, ndr) provo stima e li ringrazio per quanto fatto e stanno facendo. Su Bellocco, in particolare, credo solo che abbia commesso un peccato di ingenuità politica mescolando considerazioni personali con attività amministrativa. Poi, del resto, ritengo che sia al popolo che ci si debba rimettere e comunque sottolineo:  quando e se ci saranno contestazioni alla linea politica che ho dettato, allora darò prova della mia determinazione. Per il bene del consiglio comunale, per rispetto agli altri consiglieri e soprattutto della gente. D’altronde, se non faccio male i conti, i numeri me lo consentono…

Questione politiche sociali. Allora, come stanno le cose? Non ci sono soldi per attuare i progetti o si è sbagliata la programmazione? E, a suo avviso, è la questione più urgente da affrontare o ritiene che ci siano anche altre problematiche parimenti importanti per i cittadini?
Veda, il settore menzionato ha meritato ed ancora merita tutta la nostra attenzione e noi ne abbiamo tenuto fortemente conto, pur nel periodo infausto in cui ci siamo ritrovati ad operare. Se finanche l’Anci muove contestazioni di continuo ai governi - Monti prima e Letta adesso - per la decurtazione dei fondi, ci sarà un motivo? Le voglio però anticipare che, a breve, vareremo un piano energico per le politiche sociali che – rispetto a quelli delle passate amministrazioni – inciderà positivamente e non poco sul tessuto sociale cinquefrondese anche se ciò si riverbererà pur senza intaccarlo, poiché abbiamo già reperito le risorse,  sul bilancio comunale in ragione del taglio dei finanziamenti regionali. Ma le dico di più: credo che speculare su questi temi possa rivelarsi finanche pericoloso. E su Conia - che tanto sbraita ai quattro venti - invece dico che lo ritengo un buon politico ma un pessimo amministratore e su Galimi - che fa tanto il battutista - dico che molte volte le sue considerazioni in stile farsesco fanno più ridere che riflettere. Ai cittadini infine mi preme dire che noi rispondiamo con i fatti: se si amministra bene, anche con pochi fondi si possono realizzare i progetti. E garantisco, noi lo stiamo facendo.

Allora sindaco, non crede che ci sarebbe bisogno d’uno scatto d’orgoglio che possa ridare slancio ad un’azione di governo della città apparsa piuttosto frenata, specie in questa fase terminale?
Dopo le drammatiche eredità che abbiamo ricevuto dalle precedenti amministrazioni con passivi inusitati per milioni di euro, le posso solo confermare che –  ad oggi - abbiamo realizzato il  75% del nostro programma elettorale. E, con il P.S.C. già bandito, posso affermare che entro l’estate prossima avremo completato il quadro. Ora ci spetta solo raccogliere i frutti del nostro lavoro che sono tanti, le assicuro, come mai prima d’ora! Le polemiche “stile Beautiful” le lasciamo volentieri ai nostri avversari, senza argomenti, che vivono alla giornata, sperando continuamente in un nostro passo falso. Che, sono spiacente per loro, non ci sarà.

L’idea, o meglio, la sfida lanciata da Conia e ripresa per ultimo da Scappatura, circa un confronto pubblico sul tema dei servizi sociali non pensa che potrebbe essere una utile occasione per rendicontare ai cittadini anche sull’intero operato amministrativo? Dunque, intenderete accettare questo contraddittorio?
Non temiamo confronti. Li abbiamo affrontati in passato e continueremo a farlo. Com’è notorio, non ci siamo mai tirati indietro. Su qualunque tema. Io però credo che gli argomenti che riguardano i cittadini, che non sono futili discussioni da bar,  si debbano dibattere nelle sedi appropriate, quindi nell’ambito del consiglio comunale. Meglio se aperto e partecipato.

Sindaco, alla luce di ciò che ha affermato, si ritiene soddisfatto per quanto compiuto dalla sua amministrazione? Davvero sentite di meritare il premio del consenso dei cittadini?
Siamo ad un soffio dalla realizzazione delle grandi opere promesse e dei tanti lavori programmati con dovizia. Ed i cittadini sono ad un passo dal constatare l’effettiva differenza e consistenza politica tra le precedenti e questa amministrazione. Per noi politica significa migliorare le condizioni di vita dei  cittadini essendo al loro servizio. Io credo convintamente che vinceremo le prossime elezioni. Al netto delle illazioni e delle farneticazioni degli avversari e di qualche mal di pancia interno, a ben vedere, siamo l’unica squadra di governo credibile, spendibile e responsabile per Cinquefrondi, soprattutto rispetto a chi urla tanto senza aver mai corrisposto, oltre che danni, riscontri concreti ai cittadini.     

Giuseppe Campisi

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