Spettacolo "Lunga Notte di Medea" di Corrado Alvaro
Produzione Officine Jonike Arti / Teatro Primo (Reggio Calabria)
Info : www.officinearti.it / www.teatroprimo.it
Regia Americo Melchionda
Aiuto Regia Christian Maria Parisi
Personaggi e interpreti
In scena:
Medea Maria Milasi
Nosside Donatella Venuti
Creonte Gianfranco Quero
Layalè Silvana Luppino
Perseide Kristina Mravcova
Giasone Americo Melchionda
Egeo Paride Acacia
Nunzio Stefano Cutrupi
In video:
Donne Ammantellate Chiaraluce Fiorito, Maria Marino
Figli di Medea Domenico Iaria, Marco Marra
Creusa Giusy Zaccone
Musiche originali Aldo Gurnari - Musicofilia
Scenografia / Costumi Daniela Giuffrè
Sartoria Valentina Versace
Disegno luci Guillermo Laurin Salazar
Coordinamento Organizzativo Alessandra Borruto
Attrezzature Video Ram Film
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Breve Descrizione dello Spettacolo
Lo spettacolo nasce dal desiderio di intraprendere una coproduzione tra due realtà teatrali della Provincia di Reggio Calabria attivando innovativi progetti creativi capaci di veicolare la valorizzazione delle risorse artistiche della Regione. Un' interpretazione originale dello straordinario testo di Corrado Alvaro realizzata attraverso un percorso di ricerca che sviluppa una commistione scenica di teatro e video seguendo la vocazione che i due enti di produzione (Officine Arti e Teatro Primo) hanno intrapreso in questi ultimi anni. La rivisitazione del mito di Medea in Corrado Alvaro pone l'accento sul dramma della condizione dello straniero, il dramma dell'incomunicabilità tra culture differenti. Alvaro compie un processo di universalizzazione della tragedia: anche se colloca il dramma a Corinto come vuole la tradizione, la storia potrebbe svolgersi, infatti, ovunque e in ogni epoca. Il gesto ultimo di Medea, l'infanticidio, viene visto, in Corrado Alvaro come la drammatica conseguenza dell'odio razziale e dell'intolleranza umana. Medea si trascina dietro un passato terribile, ma in nome dell'amore che la unisce a Giasone, quello stesso amore di cui si serve per giustificare le sue terribili azioni, in nome di quell'incontro esistenziale che ha compiuto il suo destino, volontariamente si fa "ammaestrare" per aspirare ad un'integrazione nella nuova patria, allontanandosi dai suoi poteri e divenendo umana, aspettando con pazienza il giorno in cui non potrà "operare altro che il bene e il male di cui tutti sono capaci" Ma l'estenuante attesa di Medea, in una drammatica e Lunga Notte, non porterà alla realizzazione dei suoi desideri. L'accoglienza e la protezione le viene negata da tutti, anche da Egeo " essere duri di cuore è ormai la sola cosa che hanno in comune i popoli". Ogni via di scampo è preclusa. Nello spettacolo i canti previsti dall'autore (il Canto Nuziale, il Canto dei Marinai), sono composti con musiche originali che riprendono sonorità e lingua grecanica.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
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