Laureana di Borrello (Reggio Calabria) 24 luglio 2012 - «E’ questo il vero senso del fare politica». Così il consigliere provinciale
Giuseppe Longo, durante la conferenza stampa che si è tenuta presso l’istituto penitenziario “Luigi Daga” di Laureana di Borrello alla
presenza dei componenti il comitato contro la chiusura del carcere, semplici cittadini e volontari. A voler riaffermare un successo –
quello della riapertura al 30 settembre dell’istituto Daga - ottenuto grazie all’impegno di ciascun componente e fatto di pazienza
certosina e tanto impegno.
Il presidente del comitato l’avv. Domenico Ceravolo gongola quando parla della struttura come un fiore all’ occhiello, una eccellenza che deve essere difesa per la valenza sociale ed economica che rappresenta. «Siamo ottimisti e vogliamo credere alle promesse del ministro Cancellieri, che abbiamo compreso essere persona stimabile ed affidabile» - dice - non potendo nascondere la viva soddisfazione per il possibile lieto fine di una vicenda che si trascinava oramai dal settembre 2012, affermando che «il ministro ha compreso la bontà dell’iniziativa e la valenza del Daga». Quindi i ringraziamenti pubblici per l’interessamento di Giuseppe Longo il quale - ha asserito Ceravolo - «ha profuso un impegno concreto senza il quale non sarebbe stato possibile il realizzarsi dell’incontro di ieri in prefettura con la Guardasigilli».
Appuntamento al quale hanno pure presenziato, tra gli altri, l’assessore Eduardo Lamberti Castronuovo ed il presidente Giuseppe Raffa con quest’ultimo a fare istituzionalmente gli onori di casa. Ma a ribadire che il penitenziario sia una istituzione da preservare sono stati anche alcuni cittadini, collaboratori dell’istituto ed ex detenuti, ora componenti del comitato, che con forza hanno lottato per quest’obiettivo sottolineando anche le derisioni e perfino le umiliazioni che hanno dovuto subire da alcuni detrattori che, evidentemente, hanno anch’esse contribuito a rinforzarne la speranza. Anche l’amministrazione comunale «si è fidata molto del nostro operato. Pure troppo…» sibila qualcuno, lasciando intravedere qualche lacuna di partecipazione attiva della giunta Alvaro. E che sia stato un tentativo di smarcamento, una sottovalutazione o semplicemente una mancanza di sensibilità lo si è rilevato dall’assenza all’incontro di ieri a Reggio. E tanto basta a registrarlo come fatto degno di nota.
Quindi la chiosa del consigliere Longo che con una presa d’atto ha fatto le sue considerazioni. «Questa è una speranza sociale e culturale per l’intera Piana di Gioia, non solo per Laureana – ha riferito con visibile compiacimento – che conferma ai cittadini di poter avere fiducia nelle istituzioni quando queste dimostrano di mettersi seriamente al servizio della comunità per condividerne le istanze. Le gare a primeggiare sul risultato, come qualcuno ha voluto fare ieri con anticipazioni a mezzo stampa, sono esercizi voluttuari e strumentali che non ci interessano». Ogni riferimento è parso lapalissiano, con l’indice rivolto verso una certa impazienza enunciativa di romitana memoria dello stesso Presidente della Provincia. Ora si guarda al futuro già prossimo che dovrebbe portare ai primi di settembre ad una visita preventiva del sottosegretario Giuseppe Berretta per deliberare l’ok definitivo alla riapertura – già preventivata come detto – per la fine dello stesso mese. Tutti i componenti il comitato si sono trovati d’accordo su un comune denominatore : fino ad allora, nessuno intende abbassare la guardia o distrarsi sul Daga prima che tutto sia compiuto e l’operatività riprenda regime, soprattutto contro chiunque tenti manovre di intralcio atte a mettere a repentaglio - o peggio - ad impedirne la funzionalità.
E quasi a voler mettere le mani avanti, il comitato ha lanciato un avvertimento preannunciando vigilanza. E stavolta, con in tasca la parola d’onore del Ministro, la disponibilità del Dipartimento e l’attenzione dei media, i manovratori sono avvisati.
Giuseppe Campisi
Il presidente del comitato l’avv. Domenico Ceravolo gongola quando parla della struttura come un fiore all’ occhiello, una eccellenza che deve essere difesa per la valenza sociale ed economica che rappresenta. «Siamo ottimisti e vogliamo credere alle promesse del ministro Cancellieri, che abbiamo compreso essere persona stimabile ed affidabile» - dice - non potendo nascondere la viva soddisfazione per il possibile lieto fine di una vicenda che si trascinava oramai dal settembre 2012, affermando che «il ministro ha compreso la bontà dell’iniziativa e la valenza del Daga». Quindi i ringraziamenti pubblici per l’interessamento di Giuseppe Longo il quale - ha asserito Ceravolo - «ha profuso un impegno concreto senza il quale non sarebbe stato possibile il realizzarsi dell’incontro di ieri in prefettura con la Guardasigilli».
Appuntamento al quale hanno pure presenziato, tra gli altri, l’assessore Eduardo Lamberti Castronuovo ed il presidente Giuseppe Raffa con quest’ultimo a fare istituzionalmente gli onori di casa. Ma a ribadire che il penitenziario sia una istituzione da preservare sono stati anche alcuni cittadini, collaboratori dell’istituto ed ex detenuti, ora componenti del comitato, che con forza hanno lottato per quest’obiettivo sottolineando anche le derisioni e perfino le umiliazioni che hanno dovuto subire da alcuni detrattori che, evidentemente, hanno anch’esse contribuito a rinforzarne la speranza. Anche l’amministrazione comunale «si è fidata molto del nostro operato. Pure troppo…» sibila qualcuno, lasciando intravedere qualche lacuna di partecipazione attiva della giunta Alvaro. E che sia stato un tentativo di smarcamento, una sottovalutazione o semplicemente una mancanza di sensibilità lo si è rilevato dall’assenza all’incontro di ieri a Reggio. E tanto basta a registrarlo come fatto degno di nota.
Quindi la chiosa del consigliere Longo che con una presa d’atto ha fatto le sue considerazioni. «Questa è una speranza sociale e culturale per l’intera Piana di Gioia, non solo per Laureana – ha riferito con visibile compiacimento – che conferma ai cittadini di poter avere fiducia nelle istituzioni quando queste dimostrano di mettersi seriamente al servizio della comunità per condividerne le istanze. Le gare a primeggiare sul risultato, come qualcuno ha voluto fare ieri con anticipazioni a mezzo stampa, sono esercizi voluttuari e strumentali che non ci interessano». Ogni riferimento è parso lapalissiano, con l’indice rivolto verso una certa impazienza enunciativa di romitana memoria dello stesso Presidente della Provincia. Ora si guarda al futuro già prossimo che dovrebbe portare ai primi di settembre ad una visita preventiva del sottosegretario Giuseppe Berretta per deliberare l’ok definitivo alla riapertura – già preventivata come detto – per la fine dello stesso mese. Tutti i componenti il comitato si sono trovati d’accordo su un comune denominatore : fino ad allora, nessuno intende abbassare la guardia o distrarsi sul Daga prima che tutto sia compiuto e l’operatività riprenda regime, soprattutto contro chiunque tenti manovre di intralcio atte a mettere a repentaglio - o peggio - ad impedirne la funzionalità.
E quasi a voler mettere le mani avanti, il comitato ha lanciato un avvertimento preannunciando vigilanza. E stavolta, con in tasca la parola d’onore del Ministro, la disponibilità del Dipartimento e l’attenzione dei media, i manovratori sono avvisati.
Giuseppe Campisi
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