Comunicato stampa – 20 giugno 2013
Dichiarazioni di Luciano Lupo – Segretario Generale Siulp Cosenza
Siulp Cosenza, alla luce delle mancate assegnazioni di autovetture per la Polizia Stradale della provincia di Cosenza, esprime preoccupazione per la sicurezza del personale impiegato nei servizi di vigilanza e soccorso nelle tratte di competenza dell'autostrada A/3 e delle strade statali SS18 e SS106.
Da oltre un anno il Siulp ha formalmente lanciato l'allarme, dal momento che oltre ad essere veramente poche le autovetture a disposizione, quasi tutte hanno percorrenze chilometriche elevatissime (alcune addirittura superano i 400.000 km.).
Negli ultimi 12 mesi, a fronte di esigenze operative sempre più pressanti, il Dipartimento della PS ha assegnato alla Polstrada cosentina una sola autovettura, che è stata presa in carico dalla sottosezione di Frascineto.
Quasi niente a fronte delle reali esigenze e nonostante a rischio vi è la incolumità dei poliziotti che, malgrado tutto, garantiscono i servizi all'utenza.
Mancano i fondi per la manutenzione straordinaria dei veicoli ed anche quella ordinaria è spesso a rischio.
La sola buona volontà della Dirigenza e degli stessi operatori, che talvolta ricorrono a sistemi "fai da te" per risolvere le problematiche legate alla marciabilità delle autovetture di servizio, non basta più.
Ed è un paradosso, con gli organici del personale ridotti rispetto ad alcuni anni fa, pensare che poliziotti della stradale possano rimanere appiedati in Caserma, impossibilitati a prestare servizio automontato per mancanza di vetture con colori d'istituto.
Tagliare sulla sicurezza pubblica e non mettere i custodi della legalità nelle condizioni di garantire in sicurezza la sicurezza dei cittadini non è degno di un paese civile, soprattutto se nel contempo si spendono tanti soldi per le auto blu delle scorte della "casta", proprio quelle auto blu che solo in campagna elettorale in tanti vorrebbero eliminare o ridurre.
Domani Siulp Cosenza invierà, per tramite della Segreteria Nazionale, una lettera di protesta al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e chiederà condizioni di lavoro migliori per tutti i poliziotti della stradale della provincia di Cosenza, che per il contributo che danno alla collettività meritano una vivibilità del servizio adeguato alla modernità dei tempi.
Ed intanto l'esodo estivo di avvicina e centinaia di migliaia di persone, dirette in Sicilia ed al sud della Calabria percorreranno con i loro veicoli le più importanti arterie viarie della nostra provincia.
Per questo motivo, indipendentemente dalle risposte che arriveranno, i poliziotti della stradale saranno comunque presenti, in prima linea, per vigilare e prestare assistenza e soccorso ai cittadini/utenti in difficoltà e per garantire le migliori condizioni di sicurezza possibili.
SINDACATO ITALIANO UNITARIO LAVORATORI POLIZIA COSENZA
OGGETTO: Lettera aperta.
AL SIGNOR PREFETTO DELLA PROVINCIA DI COSENZA
AL SIGNOR QUESTORE DELLA PROVINCIA DI COSENZA
AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI COSENZA
AI SIGNORI SINDACI DELLA PROVINCIA DI COSENZA
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Signor Prefetto, signor Questore ed Autorità tutte della provincia di Cosenza, domani il Siulp invierà una nota al Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Divisione Centrale Anticrimine – Servizio Controllo del Territorio, con la quale verrà chiesto, ancora una volta, che per questa estate gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria Settentrionale" di Rende (CS) siano impiegati esclusivamente nelle località di villeggiatura della nostra provincia, ove il turismo rappresenta una possibilità di sviluppo e fonte di ricchezza.
Faremo, quindi, pervenire al Dipartimento della P.S. le istanze di sicurezza del nostro territorio che è difficile, ma dalle potenzialità straordinarie e spesso non completamente espresse.
L'intervento del Siulp è teso ad evitare che le pregresse esperienze si ripetano anche quest'anno con la penalizzazione dei nostri territori a vantaggio di quelli settentrionali (solitamente Versilia e Riviera Romagnola).
Per i residenti, il settore turistico locale ed in generale per tutto il territorio cosentino, la risorsa rappresentata dagli uomini del Reparto Prevenzione Crimine è particolarmente preziosa tutto l'anno, mentre le scelte del Ministero sembrano privilegiare per la stagione estiva solo i territori extraregionali, come se non ci fosse la necessità di assicurare anche vacanze sicure nel cosentino, che pure annovera territori di richiamo e tradizioni come Scalea, Diamante, Amantea, Sibari, Cariati e tante altre località turistiche marittime e anche montane come Camigliatello e Lorica, per non parlare del capoluogo.
L'accoglienza del turista spetta agli addetti del settore ed agli amministratori locali, tuttavia oltre ai servizi offerti, occorre garantire alti livelli di sicurezza affinché tanto i cittadini che i turisti percepiscano una realtà vivibile e libera dalle insicurezze per fidelizzarsi col territorio, allungare i periodi di permanenza e ritornare nei nostri luoghi turistici.
Il Siulp chiederà, quindi, che il consueto piano operativo "estate sicura" venga attuato con l'impiego di tutto l'organico del Reparto Prevenzione Crimine di Rende, evitando frammentazioni con aggregazioni in territori extraregionali (ovviamente fatte salve sopraggiunte gravi questioni di ordine e sicurezza pubblica).
Il Siulp è sempre stato contrario alla militarizzazione del territorio, ma in questo caso, per i motivi espressi, riteniamo più che utile ed opportuna la massima visibilità dello Stato e non può sfuggire che il Reparto Prevenzione Crimine, nella nostra provincia, in questo momento, rappresenta la risorsa maggiore anche per il rilancio del turismo e quindi dell'economia.
E', infatti, la sicurezza che rende più appetibili gli investimenti sul territorio per imprenditori e amministrazioni.
Inoltre, la provincia di Cosenza sta registrando una recrudescenza criminale evidenziata dalle ultime notizie di cronaca di Castrovillari, Rossano, Montalto Uffugo, di tante altre località, e dello stesso capoluogo, per cui sarebbe anacronistico aggregare forze disponibili in territori extraregionali dove già insistono altri Reparti Prevenzione Crimine, Reparti Mobili ed i normali presidi territoriali.
Riteniamo, pertanto, per il benessere della nostra collettività che questa estate gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Rende vengano impiegati in servizio nel vasto territorio della provincia di Cosenza.
Come sopra detto, la sicurezza e l'insicurezza percepita spesso fanno la differenza affinché si realizzino investimenti produttivi per una comunità e favorirla è un dovere per ognuno.
Distinti saluti.
Cosenza, 4 giugno 2013.
Il Segretario Generale Provinciale
Luciano Lupo
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
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