Incontro con Stefano Ciccone, associazione Maschile Plurale su "Violenza sulle donne/ violenza degli uomini"
Giovedì 27 giugno 2013, alle ore 18, presso la Sala della Chiesa Valdese in via Possidonea n. 2 ( vicino Liceo Da Vinci), parlerà Stefano Ciccone rappresentante dell'Associazione Nazionale Maschile Plurale
ed autore del volume "Essere maschi" invitato da Associazione Jineca - percorsi femminili.
Noi donne dell'associazione, che da anni ci occupiamo dei problemi di quante subiscono sopraffazioni, isolamento, mancato riconoscimento dei diritti, abbiamo ritenuto che fosse necessario parlare della violenza degli uomini con gli uomini .
Ci siamo rese conto che ormai è ricorrente proporre soluzioni che intervengono sulle donne/vittime. Quotidianamente, e fortunatamente, è ampio il dibattito sulla necessità di leggi specifiche (come quella contro il femminicidio); di finanziamenti (che purtroppo non arrivano!) per case accoglienza; di incremento di centri d'ascolto e terapie di recupero.
Dalle nostre riflessioni è risultato che tutto ciò non appare sufficiente ma, a questo punto, sembra necessario focalizzare l'attenzione sugli uomini, autori dei comportamenti violenti.
Abbiamo verificato che, su scala nazionale, il problema della violenza è affrontato e sviluppato, ormai in molte realtà, da gruppi di uomini che, in uno sforzo di autocoscienza, si incontrano e ragionano sul come modificare i loro comportamenti e stereotipi.
Obiettivo? Individuare modelli che, senza compromettere la dignità della persona, consentano una armonica convivenza ed una più profonda ed autentica realizzazione di sé: per tutti!
Incontrando Stefano Ciccone, che già da anni ha intrapreso questo percorso, vogliamo fungere da stimolo nel proporre ulteriori possibili approcci al problema anche sul nostro territorio.
Associazione Jineca – percorsi femminili
L'ASSOCIAZIONE JINECA - percorsi femminili è stata costituita da un gruppo di donne che, circa 6 anni fa, si sono incontrate e rese conto che nella società attuale, qualcosa non andava per il verso giusto riguardo alle donne ed al loro vivere sociale.
Ce lo siamo detto, ed abbiamo iniziato a incontrarci per analizzare l'origine del disagio. Ci accorgiamo che, quotidianamente molte conquiste, raggiunte negli anni precedenti dai movimenti femminili, sono messe in discussione (servizi quali consultori ed asili nido; servizi sanitari e preventivi; parità di trattamento sul lavoro; possibilità di procreare consapevolmente; diritti delle donne migranti….) ed intanto, cresce la violenza cieca ed indistinta verso le donne al punto da configurare nuovi reati specifici come il femminicidio.
Tutto ciò ci spinge in un limbo in cui, per esistere, è necessario adeguarsi a modelli etero costruiti sempre più futili, spesso violenti e generatori di violenza. La rappresentazione di noi stesse diventa sempre più incerta, con ruoli che non riusciamo a definire ed identificare con chiarezza. Le associazioni storiche femminili, e le nuove che sono nate, hanno sostenuto e sostengono meritevolmente tante lotte ma, nonostante ciò, si ha la strana sensazione di non esistere più come entità collettiva. Sembra di essere sole nelle più piccole necessità come nei momenti più drammatici, conducendo estenuanti battaglie quotidiane per vedere riconosciuti diritti conquistati e mai ufficialmente abrogati ma solo svuotati a poco a poco e quindi inesigibili. Allora ci siamo dette: bisogna ripartire da qui! Vogliamo capire, sul territorio, cosa le donne sanno dei loro diritti; quanto questi vengano disattesi; in quali luoghi le donne possano ricevere risposte ad esigenze specificamente legate alla loro identità ed ai loro problemi senza essere respinte né giudicate.
Così abbiamo deciso di avviare un'esperienza locale dedicata a conoscer la realtà ed incidere sulla consapevolezza e sulla richiesta territoriale, capendo come funzionano i servizi e, qualora non funzionino, adoperarci insieme per renderli efficienti. Abbiamo lavorato nelle scuole per creare consapevolezze e giudizio critico ( corsi sulla lettura dell'immagine femminile attraverso i Media, corsi sulla consapevolezza del proprio corpo); presso la nostra sede per creare consapevolezza sulla legislazione di genere o dedicata o attinente la vita della donne; e per diffondere cultura in tutte le sue forme sulla consapevolezza della differenze di genere.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
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