Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 17 maggio 2013 - A seguito del primo incontro nella piazza del vecchio municipio a Melito, qualche strascico polemico. Oggi nel previsto secondo incontro a Bova Marina, la decisione dell'ex Consigliere Comunale Totò Minniti di non partecipare. Questa la sua dichiarazione. "Nel primo incontro a cui ho partecipato, nel " Laboratorio di Idee e Legalità ", dove sono intervenuto sostenendo che il mondo delle associazioni e' credibile, facendo premessa che per anni e' stato sostenuto dalla vecchia politica senza opporsi, solo dando il vero senso del termine Legalità, che avviene in concerto con la trasparenza.
Con questo voglio dire che, - continua Minniti - senza la pubblicazione dei bilanci, dei finanziamenti ottenuti ad ogni livello e senza mettere a conoscenza la cittadinanza dei risultati apportati al territorio, non esiste possibilità di credibilità e di avvicinare la stessa ad un progetto di progresso anche culturale.
Avendo detto ciò, invece di ottener dialogo costruttivo per arrivare ad una sintesi per il benessere comune, ho subito un ostracismo da parte dei " responsabili illuminati " del Laboratorio. Avendo capito che il " Laboratorio " non ha realmente la finalità di arrivare al senso di Legalità, ma di far mera politica celata, ho preferito non partecipare al secondo incontro.
Io non voglio essere il maestro di nessuno, - conclude Minniti- ma in tanti di politica, ho dato prova della estrema serietà nell'esternare il mio senso di onesta perche io credo realmente nella legalità. Chiudo dicendo che, per poter permettersi il lusso di parlare di legalità, bisogna avere titoli e patenti reali, non quelle auto accreditate."
Con questo voglio dire che, - continua Minniti - senza la pubblicazione dei bilanci, dei finanziamenti ottenuti ad ogni livello e senza mettere a conoscenza la cittadinanza dei risultati apportati al territorio, non esiste possibilità di credibilità e di avvicinare la stessa ad un progetto di progresso anche culturale.
Avendo detto ciò, invece di ottener dialogo costruttivo per arrivare ad una sintesi per il benessere comune, ho subito un ostracismo da parte dei " responsabili illuminati " del Laboratorio. Avendo capito che il " Laboratorio " non ha realmente la finalità di arrivare al senso di Legalità, ma di far mera politica celata, ho preferito non partecipare al secondo incontro.
Io non voglio essere il maestro di nessuno, - conclude Minniti- ma in tanti di politica, ho dato prova della estrema serietà nell'esternare il mio senso di onesta perche io credo realmente nella legalità. Chiudo dicendo che, per poter permettersi il lusso di parlare di legalità, bisogna avere titoli e patenti reali, non quelle auto accreditate."
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