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I big calabresi di Sel in "missione" a Polistena

Polistena (Reggio Calabria) – Una visita in due tempi quella della delegazione del partito Sinistra Ecologia Libertà composta dai parlamentari calabresi Ferdinando Aiello, Celeste Costantino, Luigi Lacquaniti, dal capogruppo alla Camera Gennaro Migliore e dal segretario regionale Gianni Speranza. L’incontro è stato fortemente sollecitato dal locale circolo Sel di Polistena, con in testa il segretario cittadino Antonio Baglìo. Alla presenza anche del sindaco di Benestare, Rosario Rocca – città peraltro visitata poco prima dalla stessa formazione – e allargato agli esponenti del Prc, Michele Conia e Giuseppe Longo, si è tenuto dapprima un briefing presso i locali della cooperativa sociale di Libera “Valle del Marro” dove si sono trattate le criticità concernenti l’operare secondo schemi di legalità nell’ambito del settore produttivo pianigiano.

Il presidente Giacomo Zappia ed uno dei soci, Domenico Fazzari, hanno raccontato infatti le difficoltà legate alla gestione di una cooperativa - ora giunta all’ottavo anno dalla sua istituzione - la cui nascita e crescita è avvenuta senza non poche complicazioni. Zappia ha rimarcato ai parlamentari la solitudine subordinata alla scomoda scelta di costituirsi - loro soltanto - parte civile nel recente processo iniziato ad ottobre scorso contro le cosche Mammoliti, già proprietarie dei terreni su cui operano e svolgono le loro produzioni, benché numerosi altri soggetti abbiano subìto danni e sabotaggi anche più gravi rispetto a quelli della “Valle del Marro”, ma ha anticipato anche del nuovo progetto pilota, denominato “clementine della legalità” che si realizzerà l’anno venturo grazie alla partnership del gruppo distributivo Coop. Fazzari ha voluto altresì lanciare una provocazione affermando che in una condizione di normalità «le cooperative sociali sorte con beni confiscati alla mafia non dovrebbero neanche esistere perché la mafia stessa non dovrebbe esistere. Noi abbiamo voluto creare una speranza, tracciare una via ma il nostro progetto in realtà – ha continuato - è quello di fare in modo, attraverso un’opera di sensibilizzazione sociale e culturale, che queste realtà possano scomparire, perché spesso la rincorsa ad un bene confiscato per fare impresa è stato, per alcuni, una sorta di corsa speculativa».

I parlamentari, da Migliore alla Costantino hanno tutti assicurato supporto «poiché - è stato detto – realtà esemplari come questa sono assolutamente da sostenere e preservare per educare alla legalità, creare occasioni reali di lavoro, colpire gli interessi mafiosi attraverso i loro stessi beni in una logica di conflitto di interessi positivo».

La seconda parte della visita – quella più istituzionale - s’è svolta presso la sala convegni comunale di palazzo Sigillò, dove la rappresentanza ha incontrato simpatizzanti e cittadini. Qui, alla presenza tra gli altri di Anna Giancotta e Giuseppe Politanò, dirigenti del circolo vendoliano e Giovanni Laruffa, dirigente del circolo Pd, il segretario Baglìo oltre a fare gli onori di casa ha evidenziato tutto il disagio di vivere in una realtà difficile come quella calabrese e pianigiana peculiarmente, chiedendo ai parlamentari di Sel di farsi carico di queste sofferenze per troppo tempo ignorate da larga parte della classe politica per consentire ai cittadini di quest’area «di condurre una vita dignitosa, alla pari di altre realtà italiane».

Nel corso del dibattito si sono registrati gli interventi di Peppe Giancotta, consigliere comunale di minoranza del gruppo “PnC” e dell’avvocato Salvatore Costantino, già candidato a sindaco del comune di Seminara. Tutto ciò mentre all’esterno, un folto gruppo di lavoratori LSU/LPU si è intrattenuto con l’on. Aiello - componente la commissione Affari Sociali di Montecitorio - per rivendicare le recriminazioni che hanno portato i lavoratori precari in stato d’agitazione per via della mancata stabilizzazione, rappresentando le loro richieste. L’on. Aiello, per parte sua, ha rassicurato gli stessi lavoratori circa l’impegno a proporre un emendamento che possa, nella legge di stabilità di prossima discussione in aula, consentire il consolidamento definitivo di chiunque si trovi in queste condizioni di incertezza lavorativa. Quindi la delegazione ha proseguito il suo viaggio alla volta di Vibo per poi giungere in serata a Catanzaro.

Giuseppe Campisi





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