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Le MNews in 'Real-Time' del 4 Maggio 2013 alle ore 15,30.


GIOVANE UCCISA: AUTOPSIA CONFERMA TENTATIVO VIOLENZA.

LIVORNO, 4 MAG - Ilaria Leone, la ragazza uccisa a Castagneto Carducci (Livorno), sarebbe stata oggetto di una tentata violenza prima di essere uccisa. Secondo quanto si apprende da fonti inquirenti, sarebbe questo uno dei dati emersi dall'autopsia effettuata a Pisa. Nelle gambe della giovane vi sarebbero dei lividi.

 GIOVANE UCCISA: TENTATA VIOLENZA E POI PESTATA A MORTE TRASCINATA QUANDO ERA ANCORA VIVA, MORTA SOFFOCATA DA SANGUE.
LIVORNO, 4 MAG - Chi ha ucciso Ilaria Leone, la diciannovenne il cui cadavere è stato trovato giovedì in un uliveto a Castagneto Carducci, ha tentato di violentarla. L'ha presa per il collo ma soprattutto l'ha pestata brutalmente. Tanto che la causa della morte, in base a quanto emerso dall'autopsia, non sarebbe stato lo strangolamento, come apparso all'inizio, ma la ragazza sarebbe stata soffocata dal sangue che copioso è uscito dalle ferite al setto nasale causate dalle botte ricevute: la massiva broncoaspirazione di sangue le avrebbe impedito di respirare. Molto probabilmente, secondo gli inquirenti, la colluttazione sarebbe avvenuta in un punto più alto del pendio sul quale il corpo e stato trovato. L'assassino avrebbe cioè tentato di abusare della giovane, e, alla reazione della ragazza, l'avrebbe presa per il collo e poi pestata brutalmente. Pensando che fosse già morta l'avrebbe poi trascinata qualche metro più in basso coprendola con delle frasche. Ilaria sarebbe stata ancora viva, come testimoniano i segni di trascinamento trovati sulla sua schiena, ma sarebbe morta poco dopo soffocata dal sangue delle ferite al setto nasale. Il pm Fiorenza Marrara ha chiarito che occorrerà attendere il risultati sui reperti inviati ai Ris di Roma per chiarire se ci sia stata o meno violenza sessuale, ma il contesto in cui è stato trovato il cadavere, seminudo, farebbero pensare ad un tentativo di approccio violento. In stato di fermo, accusato della tentata violenza e di omicidio, c'è Ablaye Ndoye, senegalese di 34 anni, per il quale domani sarà depositata la richiesta di convalida. L'uomo è attualmente in carcere a Livono.

LIVORNO: LEGALE FAMIGLIA ILARIA, È MOMENTO DI DOLORE.

Livorno, 4 mag.  «È un momento di dolore e la famiglia vuole stare da sola e pensare alla piccola Ilaria». È questo l'unico commento che i legali della famiglia della vittima sono in grado di fare in questo momento. Il padre, la madre e il fratello della giovane Ilaria si sono affidati a Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, due legali perugini noti per aver seguito molti casi di cronaca e difeso la madre di Sarah Scazzi, Rudy Guede per l'omicidio di Meredith Kercher e Salvatore Parolisi insieme all'avvocato Walter Biscotti. Tramite i due avvocati, la famiglia di Ilaria Leone ha anche nominato un consulente medico legale, Sergio Scalise, che ha preso parte all'autopsia terminata poco fa.

UCCISA A ROMA: MORTALI COLTELLATE AL COLLO,FORSE DISSANGUATA IN CORSO AUTOPSIA, NON EMERSI SEGNI DI VIOLENZA SESSUALE.

ROMA, 4 MAG - Sarebbe stata uccisa da due ferite mortali al collo, Alessandra Iacullo, la giovane di 30 anni trovata morta in strada giovedì sera all'estrema periferia di Roma. È quanto emerge dai primi riscontri dell'autopsia sul corpo della trentenne, tuttora in corso. Le ferite da arma da taglio sarebbero diverse, ma quelle al collo, con il taglio della giugulare, potrebbero far ipotizzare una morte per dissanguamento. Dagli esami non sono emersi segni di violenza sessuale.

STRAGE IN FAMIGLIA: FERITO È IN COMA IRREVERSIBILE.


BARI, 4 MAG - È in coma irreversibile Claudio Piccolo, di 24 anni, ferito alla testa con un colpo di arma da fuoco sparato probabilmente dal padre che poi si sarebbe suicidato dopo aver ucciso, nella loro abitazione, a Sannicandro di Bari (Bari), la moglie e l'altra figlia di 19 anni. Lo rendono noto i medici del policlinico di Bari dove il ragazzo è ricoverato nel reparto di Rianimazione. Ad attendere notizie del ragazzo, davanti alla sala di rianimazione, c'è un folto gruppo di amici e cugini della vittima: tutti confermano che la famiglia Piccolo è «una famiglia tranquilla e benvoluta». Claudio, a quanto si è saputo, era iscritto alla facoltà di Farmacia della Università di Bari e quindi avrebbe voluto lavorare nella farmacia di famiglia, di cui erano proprietari la madre e il nonno, Raffaele Chimienti, morto qualche anno fa. Nella farmacia, in via Maselli Campagna, nel centro di Acquaviva delle Fonti (Bari), lavorava il padre di Claudio, Michele Piccolo, farmacista, colui che - secondo quanto accertato finora dagli investigatori - avrebbe sparato, uccidendole, a moglie e figlia di 19 anni e successivamente al figlio al suo rientro a casa e poi si sarebbe suicidato, annegando nella piscina.


STRAGE IN FAMIGLIA: SVUOTATA FOSSA BIOLOGICA,NO TRACCIA ARMA


SANNICANDRO (BARI), 4 MAG - Dopo aver cercato inutilmente nella villa della famiglia Piccolo a Sannicandro e in giardino, alla ricerca della pistola usata per la strage, gli investigatori hanno fatto svuotare anche la fossa biologica. L'unico risultato è stato il ritrovamento di un orologio da uomo, e non è stata trovata alcuna traccia dell'arma. I carabinieri hanno messo i sigilli alla villa e hanno anche sospeso le ricerche.


STRAGE IN FAMIGLIA: FRATELLO VITTIMA, SCOMPARSI SOLDI.


Secondo Chimienti, parte dell'incasso della farmacia era stato già depositato in banca in mattinata mentre l'incasso del pomeriggio era stato preso da Claudio. «Avrebbe dovuto averlo in tasca o nel borsone - ha precisato - ma non se ne è trovata traccia». A quanto si è appreso comunque nella villetta è stato trovato tutto in ordine e anche diversi gioielli ed orologi di valore in vista.

STRAGE IN FAMIGLIA: FRATELLO VITTIMA,IN CASA NO ELETTRICITÀ.

SANNICANDRO DI BARI (BARI), 4 MAG - Il fratello di Maria Chimienti, la donna uccisa nella strage di Sannicandro, ha raccontato che quando insieme ad altri parenti è corso alla villa dove era avvenuta la strage, ha trovato la corrente elettrica staccata. Tanto che, ha detto, «abbiamo usato le luci dei telefonini per poterci muovere e riattivare il quadro elettrico». Donato Chimienti ha anche raccontato che suo nipote Claudio quando è rientrato a casa ieri sera attorno alle 9 ha usato il telecomando per aprire il cancello della villa e parcheggiare la sua auto all'interno. «Questo vuol dire - ha detto - che a quell'ora c'era ancora la corrente».

IMPERIA: DONNA MUORE DOPO PARTO GEMELLARE PER EDEMA POLMONARE.

Genova, 4 mag. Una donna di 21 anni è morta ieri sera all'ospedale di Imperia alcune ore dopo avere dato alla luce due gemelli. Dai primi accertamenti la morte risulta causata da scompenso cardiaco dovuto a edema polmonare acuto e non è da considerasre in relazione con il parto. I due bambini sono in buona salute.

DROGA: OPERAZIONE AEROPORTUALE INTERNAZIONALE, 21 ARRESTI.

MILANO, 4 MAG - Un'operazione aeroportuale contro il traffico internazionale di droga è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Malpensa (Varese) in collaborazione con altri organi investigativi europei. In stato di arresto sono finite, a vario titolo, 21 persone, ed è stata sequestrata cocaina per un peso complessivo di 34 chili. L'indagine, coordinata dalla Procura di Busto Arsizio (Varese) è partita da un sequestro di valuta e «si è sviluppata con innovative tecniche investigative di profiling permettendo l'arresto dei corrieri - si precisa in una nota - ancor prima del loro imbarco sui voli di destinazione». Partendo dal sequestro di oltre 500.000 euro a carico di un soggetto colombiano, il cui profilo sposava perfettamente quello dell'incaricato alla riscossione del pagamento di una ingente partita di cocaina, gli investigatori dei maggiori scali domestici (Linate, Bologna, Fiumicino, Caselle) ed europei (Parigi, Valencia, Madrid e Barcellona) sono arrivati ad arrestare tre cittadini italiani, quattro nigeriani, uno spagnolo e tredici paraguayani, provenienti o intenzionati a raggiungere aeroporti portoghesi, brasiliani, costaricani, dominicani, paraguayani ed olandesi. Tredici di essi avevano ingerito ovuli, mentre i restanti otto avevano nascosto la droga nei bagagli.

TROMBA D'ARIA EMILIA: SONO 13 I FERITI, NESSUNO GRAVE.


BOLOGNA, 4 MAG - Risultano essere tredici le persone ferite, nessuna in modo serio, dagli effetti della tromba d'aria che ieri pomeriggio ha colpito l'Emilia. Lo hanno riferito le Ausl di Modena e Bologna. Dodici sono i feriti in provincia di Bologna, di cui solo due hanno passato la notte precauzionalmente in ospedale, uno al Maggiore, l'altro a Bentivoglio. Da San Martino Spino di Mirandola una donna, colpita da vetri, è stata trasportata al pronto soccorso nel codice di minor gravità. Ci sono state poi diverse altre persone con leggere abrasioni, contusioni, ammaccature, sia perchè colpite da oggetti e detriti sollevati dal vento, sia a causa della grandinata.


DOMANI GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA PEDOFILIA TELEFONO AZZURRO, 11,2% SEGNALAZIONI DAL PIEMONTE


TORINO, 4 MAG - Domani è Giornata nazionale per la lotta alla Pedofilia e Pedopornografia. Telefono Azzurro accende i riflettori su una terribile forma di violenza in costante crescita e presenta gli ultimi dati delle sue linee di ascolto e la chat. In aumento la 'cyber pedofilià: l'adescamento online fa segnare infatti un più 10% rispetto al 2008. L'11,2% delle segnalazioni di abuso sessuale alla linea di ascolto 1.96.96 sono pervenute dal Piemonte, seconda regione dopo la Lombardia (15%).


SI DÀ FUOCO IN MEZZO ALLA GENTE A RIMINI, GRAVE 45ENNE RAPTUS DI AUTOLESIONISMO DI UN MAROCCHINO IN ZONA MOVIDA.


RIMINI, 4 MAG - Si è dato fuoco tra la gente, un marocchino di 45 anni probabilmente in preda ad un raptus di autolesionismo. È successo ieri sera in piazza Cavour a Rimini, nella zona delle cantinette, cuore della movida riminese, affollate di giovani per il venerdì sera. L'uomo si è ustionato volto e mani quando erano da poco passate le 23. Sul posto i soccorsi del 118, vigili del fuoco, polizia e carabinieri. Non sono chiari motivi del gesto disperato,sui quali la polizia sta indagando.


INCIDENTI LAVORO: SI ROVESCIA TRATTORE, GRAVE AGRICOLTORE.


TAVARNELLE VAL DI PESA (FIRENZE), 4 MAG - Infortunio sul lavoro a Tavarnelle Val di Pesa dove personale del 118 e vigili del fuoco sono intervenuti per liberare un agricoltore finito sotto i cingoli del trattore con cui stava trasportando dei materiali in un campo ripido. L'allarme è scattato verso le 11, da parte di un collaboratore dell'uomo, che sarebbe cosciente. I soccorritori stanno lavorando con pale, cuscini e altre attrezzature per alleggerire dal corpo dell'uomo la massa del trattore. L'agricoltore al momento è bloccato sotto il trattore con una gamba e riesce a parlare con i soccorritori. Secondo quanto emerge, il mezzo ha percorso un tratto di campagna in forte discesa ribaltandosi al termine di un fondovalle.

L'agricoltore, 36 anni, proprietario del campo in cui è accaduto l'incidente, è stato liberato dai vigili del fuoco dal trattore sotto cui è rimasto incastrato con una gamba. I pompieri, intervenuti con tre squadre da Firenze, Siena, Poggibonsi, hanno utilizzato dei cuscini pneumatici per sollevare il mezzo agricolo, alimentati con compressori a gas. Durante le fasi del soccorso, il ferito è stato costantemente assistito dal medico e da personale del 118 fino al trasporto in barella ad un elicottero Pegaso atterrato in un terreno nelle vicinanze. L'elisoccorso lo ha trasportato all'ospedale di Careggi verso le 12.20. Secondo prime valutazioni, l'agricoltore nel ribaltamento del mezzo è rimasto agganciato ad un cingolo per una gamba, ma non dovrebbe aver subito altri traumi: ha parlato con i soccorritori e ha risposto alle domande dimostrando di essere sempre cosciente. Altri accertamenti saranno fatti al pronto soccorso. Sul posto anche i carabinieri e la polizia municipale. Da accertare la dinamica dell'incidente: il trattore si è rovesciato su un terreno ancora fresco e scosceso. L'agricoltore stava trasportando scarti di vegetazione per ammassarli su un fondovalle.


CADAVERE IN MARE A TARANTO, SI PENSA A SUICIDIO.

TARANTO, 4 MAG - Il cadavere di un uomo dall' apparente età compresa tra i 60 e 70 anni è stato trovato questa mattina nel canale navigabile di Taranto. Sono stati alcuni pescatori a notare il corpo dell'uomo che galleggiava proprio sotto il ponte girevole. Dalle prime ipotesi dei carabinieri, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco e al 118, pare che si sia trattato di un suicidio. Il corpo dell'uomo, che non ha documenti addosso, presenta una ferita alla testa, compatibile, secondo il medico legale, con la caduta in acqua. Sono in corso accertamenti per identificare la vittima.

TURISTA INGLESE SUICIDA IN CAMERA ALBERGO IN CENTRO OSTUNI PER CC E PROCURA CASO CHIUSO, GIÀ CONCESSO NULLA OSTA DA PM.

OSTUNI (BRINDISI), 4 MAGGIO - Un turista inglese di 54 anni, pensionato, Andrew Michael Fenely, si è tolto la vita la scorsa notte impiccandosi con una cinta nel bagno di una camera d'albergo a Ostuni, nel brindisino. È stata la moglie dell'uomo ad accorgersi della tragedia e a dare l'allarme, attorno alle 2, ai carabinieri che si sono recati sul posto e hanno rivenuto il corpo senza vita del turista nel bagno della stanza dell'hotel del centro in cui la coppia soggiornava. Per gli investigatori non vi è alcun dubbio che si sia trattato di un suicidio, così come accertato anche dal medico legale che ha effettuato una ispezione sul cadavere. Il pm di turno presso la Procura di Brindisi, Raffaele Casto, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia, senza disporre l'autopsia.

PICCHIA MOGLIE SUL BALCONE A MILANO, ARRESTATO.


MILANO, 4 MAG - Un francese di 35 anni, manager di una società di comunicazione, è stato arrestato dai carabinieri, a Milano, per aver picchiato la moglie sul balcone. È accaduto la scorsa notte in alzaia Naviglio Pavese quando la donna, una connazionale di 39 anni, secondo quanto riferito dai carabinieri, avrebbe detto al marito: «Beato te che hai ancora i genitori, i miei sono morti 10 anni fa...». La frase, per motivi sconosciuti, ha scatenato l'ira del consorte, che l'ha afferrata per i capelli, trascinata sul balconcino che dava sulla strada sbattendola più volte con la testa sul pavimento. Non appagato nella sua furia, le ha spaccato una bottiglia di vetro sul capo. Alla scena hanno assistito due passanti - un italiano e un inglese di 25 anni - che hanno chiamato i carabinieri e attirato l'attenzione dell'aggressore con delle urla. Quando il manager si è accorto di essere visto è scappato in strada ma uno dei testimoni lo ha bloccato e consegnato ai militari. La moglie è stata trasportata all'ospedale San Paolo dove i medici le hanno dato una prognosi di 10 giorni per un trauma cranico e una ferita alla fronte.

OMICIDIO A PALERMO: INDAGINI SU LAVORO VITTIMA E VITA PRIVATA.

PALERMO, 4 MAG - Proseguono a tutto campo le indagini degli inquirenti sull'omicidio di Massimo Pandolfo, l'imprenditore edile massacrato a coltellate nella borgata palermitana di Acqua dei Corsari e ritrovato il 26 aprile scorso. La vittima, identificata ieri dai parenti dopo che in un primo momento era stata scambiata per un'altra persona (poi riconosciuta a Bagheria mentre passeggiava), è stata raggiunta da quaranta fendenti, con il volto sfigurato da colpi di pietra. Il pm Geri Ferrara sta scavando nel passato per trovare modalità di omicidio simili. Il 26 aprile scorso Pandolfo è uscito da casa per non farvi più ritorno. La madre, con cui viveva dopo essersi separato dalla moglie, ne ha denunciato subito la scomparsa. Per scoprire cosa sia accaduto si scava nel passato di Pandolfo. Oltre alle tentate truffe e rapine telematiche, per cui è stato processato e assolto, si indaga sulla sua vita recente e soprattutto sulla sua attività: la ristrutturazione di antichi edifici. In particolare, stava lavorando al restauro di un antico palazzo nella zona del Papireto, nel cuore della Palermo vecchia. Non si tralascia però la pista passionale.

RC AUTO: ANIA, ANCORA SPAZIO PER CALO PREZZI FINO -5% FOCARELLI, URGENTI LOTTA ALLE FRODI E TABELLA SU DANNO BIOLOGICO.

ROMA, 4 MAG - I prezzi dell'rc auto possono scendere ancora, ma per assistere ad un calo strutturale bisogna puntare con determinazione sulla lotta alle frodi, sulla riduzione del numero dei sinistri e sull'entrata in vigore della tabella sul danno biologico, già pronta ma ancora all'esame del governo. Già da sola l'emanazione della tabella e la conseguente riduzione del costo del risarcimento, spiega all'ANSA il direttore generale dell'Ania, Dario Focarelli, porterebbe infatti ad un calo del premio tra il 3 e il 5%.

SALUTE: 22% DEI 'COLPI DI SONNÒ CAUSATO DA APNEE OSTRUTTIVE PROPOSTA DI LEGGE PER TEST 'POLISONNOGRAFIÀ PER CHI GUIDA.

COMO, 4 MAG – Rendere obbligatorio il test della 'polisonnografià per tutti coloro che guidano automezzi, pubblici o privati. È la proposta di legge illustrata dall'on. Nicola Molteni (Lega Nord) nel corso di un incontro per la presentazione del Convegno 'Il Sonnò in programma a Como sabato 11 maggio, nel quale verranno discussi dati dell'Istituto Superiore di Sanità secondo cui il 22% dei 40mila incidenti causati da colpi di sonno che avvengono in Italia è legato al problema delle apnee notturne. La sindrome delle apnee ostruttive del sonno è una condizione clinica caratterizzata da un elevato numero di episodi ostruttivi durante il sonno. L'aumento di peso, il fumo, il russamento abituale ne sono i più importanti fattori di rischio. I ripetuti episodi di ostruzione delle vie aeree provocano una diminuzione di ossigeno nel sangue con ripercussioni anche sul sistema cardiovascolare e aumento del rischio di infarto e ictus. Solitamente i fenomeni notturni sono ignoti al paziente, che però ne lamenta le conseguenze di giorno: disfunzione sessuale, difficoltà di concentrazione, ma anche eccessiva sonnolenza, che se si guida si traduce spesso in pericolosi 'colpi di sonnò. «Il problema è che la sindrome delle apnee notturne – spiega Antonio Paddeu, primario di Riabilitazione Cardio-respiratoria a Mariano Comense – è misconosciuta. Ne soffre il 2% delle donne e il 4% degli uomini, mediamente oltre i 25 anni, ma il fenomeno potrebbe essere più ampio in quanto non diagnosticato. Si pensi, ad esempio, che ne soffre il 20% degli autotrasportatori». «È dunque importante – dice Paddeu - che tutti coloro che guidano automezzi pubblici e privati si sottopongano a un esame, la polisonnografia (che conta il numero orario delle apnee) per prendere i provvedimenti del caso, medici o chirurgici». Sulla base di questi dati, l'on.Nicola Molteni ha illustrato una sua proposta di legge «per rendere obbligatorio quel test per l' idoneità alla guida – ha affermato - come accade in molti Paesi d'Europa, a tutela della salute e della sicurezza stradale. Ogni anno infatti, secondo dati dell'ACI, muoiono sulle strade a seguito di un colpo di sonno 800 persone, con costi sociali e sanitari altissimi, questi pari a 840milioni di euro».


MODA: GUESS,GUCCI HA PERSO LA BATTAGLIA LEGALE CONTRO DI NOI GUCCI, MAISON IN FORTE DISACCORDO RICORRERÀ IN APPELLO.

MILANO, 4 MAG - La battaglia legale tra Gucci e Guess si è conclusa ieri, come riportato in una nota diffusa dall'ufficio stampa del marchio americano, quando il Tribunale di Milano ha rigettato, in una sentenza di 83 pagine, tutte le richieste del brand fiorentino. Nella nota è anche scritto che i giudici hanno dichiarato «la nullità di alcuni dei marchi di Gucci aventi a oggetto il cosiddetto 'diamond pattern' con logo 'G' e il disegno 'Florà, e hanno escluso qualsiasi diritto di esclusiva di Gucci sul logo 'square G'. In particolare, la nullità riguarda tre marchi italiani, due comunitari e due internazionali estesi all'Unione Europea». Nel 2009, infatti, la label aveva citato in giudizio Guess accusandola di aver posto in essere una premeditata attività di contraffazione di alcuni suoi marchi emblematici. La decisione dei giudici è stata accolta con soddisfazione dal chief executive officer di Guess Paul Marciano, secondo il quale la tattica del brand competitor è stata «arrogante» e la battaglia legale «poteva essere facilmente risolta con una semplice telefonata, che Gucci non ha mai fatto» ha detto il CEO attraverso la nota del gruppo. Dal canto suo, Gucci in un comunicato ha dichiarato di essere«in forte disaccordo» con la sentenza del tribunale e ha inoltre annunciato che «ricorrerà immediatamente in appello contro tale decisione, che è a suo avviso potenzialmente pericolosa per la protezione e la tutela del made in Italy». Gucci aveva già promosso in precedenza un analogo giudizio negli Stati Uniti, che si era concluso nel 2012 con la condanna di Guess da parte della Corte Distrettuale di New York a un risarcimento di circa 4.600.000 dollari a favore della label italiana.

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