IN MANETTE UN CITTADINO PEERUVIANO. IN PATRIA, RISCHIA FINO A 30 ANNI DI CARCERE.
ROMA 21 Aprile 2013 – Un cittadino peruviano di 23 anni è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma. L’uomo era ricercato in campo internazionale poiché ritenuto responsabile di violenza sessuale, reato commesso in Perù dal I settembre al 10 ottobre dello scorso anno. Per questo motivo, il Tribunale di Lima ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere lo scorso 7 gennaio che, vista la sua irreperibilità nel paese d’origine, è stato successivamente inserito anche nella banca dati Schengen. I militari del Nucleo Investigativo di via In Selci lo hanno rintracciato nella zona di Porta Furba e, dopo avergli notificato il provvedimento, lo hanno portato nel carcere di Regina Coeli dove attenderà il completamento delle pratiche per l’estradizione. L’uomo, secondo quanto previsto dal codice penale del Perù, rischia una pena massima di 30 anni di reclusione.
LA ADESCA IN CHAT E TENTA DI RAPINARLA.DOPO LA SERATA IN UN PUB SI OFFRE DI ACCOMPAGNARLA A CASA E L’AGGREDISCE, PRENDENDOLA A MORSI, NEL TENTATIVO DI PORTARLE VIA IL BANCOMAT E I SOLDI. DENUNCIATO DAI CARABINIERI.
ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma San Sebastiano, in collaborazione con i militari della Compagnia Speciale, a conclusione di una breve attività d’indagine hanno denunciato un 25enne romano, già noto alle forze dell’ordine con l’accusa di tentata rapina e lesioni personali. I Fatti: i due si erano conosciuti in chat, circa un mese fa, ieri sera il primo appuntamento, così dopo aver trascorso la serata in un pub della Capitale, il giovane si è offerto di accompagnare la 21enne a casa, una volta in auto però l’ha aggredita colpendola con pugni al volto e prendendola a morsi sul tutto il corpo, nel tentativo di farsi consegnare i soldi ed il bancomat. Non riuscendo nell’intento il 25enne ha poi abbandonato la vittima in strada fuggendo via. La giovane immediatamente ha allertato il 112, i Carabinieri giunti sul posto l’hanno soccorsa ed accompagnata presso l’ospedale “Sant’Eugenio”. Per le lesioni da morsicatura sulle braccia, gambe e viso, oltre a vasti ematomi su labbra e zigomi, ne avrà per almeno 25 giorni. Immediatamente sono scattate le indagini dei Carabinieri che poco dopo hanno rintracciato il malfattore presso la sua abitazione. A seguito di perquisizione domiciliare i militari dell’Arma hanno rinvenuto una collana ed un orecchino della vittima che sono stati sequestrati e riconsegnati alla 21enne.
TERMINI - CARABINIERI ARRESTANO RAGAZZO CHE FINGE ASSISTENZA A UN PASSEGGERO STRANIERO, INTENTO A FARE IL BIGLIETTO ALLE EROGATRICI “SELF SERVICE”, PER DERUBARLO.ALTRI DUE ARRESTI PER BORSEGGIO NEL CORSO DEI CONTROLLI.
ROMA – I Carabinieri di Roma, da qualche giorno, stanno svolgendo un’attenta azione di vigilanza e controllo all’interno della Stazione Termini, piazza dei Cinquecento e zone limitrofe finalizzata a contrastare fenomeni di degrado e scoraggiare qualsiasi velleità criminale nell’area dello scalo. Ieri, nella rete dei Carabinieri del Nucleo Scalo Termini è finito un “gentile” ragazzo di 18 anni che dopo essersi offerto di aiutare un passeggero yemenita di 42 anni ed avergli prestato assistenza nelle fasi di stampa del biglietto ferroviario alle macchinette automatiche, gli ha portato via una carta di credito. I Carabinieri presenti in stazione sono subito intervenuti e hanno bloccato il giovane ladro che è stato arrestato per furto aggravato restituendo la carta di credito alla vittima. L’impegno dei Carabinieri presso lo scalo ferroviario di Termini è quotidiano, vigilando attentamente per allontanare soggetti come quello arrestato che con la scusa di aiutare passeggeri, che impegnati con valigie e voluminosi pacchi non riescono agilmente a stampare il loro titolo di viaggio, li derubano o gli estorcono denaro.
Sempre nella giornata di ieri a Termini, i Carabinieri della Stazione Roma San Pietro hanno arrestato due borseggiatrici di 33 e 16 anni, del campo nomadi di Castel Romano, scoperte mentre stavano portando via il portafogli ad una turista statunitense di 79 anni. La maggiorenne è stata condotta agli arresti domiciliari mentre la minore presso il centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli.
DANNEGGIANO AUTO PER NOIA. CINQUE RAGAZZI ARRESTATI DAI CARABINIERI. IN POCHI MINUTI HANNO DANNEGGIATO 12 AUTO IN SOSTA E AGGREDITO UN COETANEO DEL BANGLADESH PER DERUBARLO DEL TELEFONO.
ROMA – “Ci stavamo annoiando…”, è stata questa la motivazione data da cinque ragazzini romani di età compresa tra i 17 e i 21 anni ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma che li stavano arrestando con le accuse di danneggiamento e tentata rapina aggravata in concorso. I giovani, intorno alle 2 di questa notte, non avendo nulla di meglio da fare, hanno iniziato a rigare le carrozzerie e a prendere a calci di ben 12 autovetture che si trovavano parcheggiate in piazza Teodosio, zona San Paolo. Poi, non contenti della loro bravata, hanno circondato un 19enne del Bangladesh che stava rincasando prendendolo a calci e pugni per derubarlo del telefono cellulare, tentativo che non andato a buon fine per la pronta reazione della vittima che li ha costretti alla fuga. Alcune segnalazioni giunte al “112”, tra cui quella della vittima della tentata rapina, hanno permesso ai Carabinieri di intervenire nella zona giusto in tempo per acciuffare i 5 ragazzini, che stavano per sciogliere la combriccola per ritornarsene nelle rispettive abitazioni. Il ragazzino del Bangladesh è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Eugenio” dove gli sono state diagnosticate ferite giudicate guaribili in 4 giorni. Della banda di ragazzini, invece, il 17enne è stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza per Minori mentre i 4 maggiorenni sono stati portati nel carcere di Regina Coeli. Sono tutti a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti.
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