Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria). Non ce l’ha fatta P. D. , il bambino cardiopatico,
che lo scorso 26 Aprile, veniva
rianimato e stabilizzato al Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo. Nonostante
la tempestività dei soccorsi ed il collegamento con l'ospedale "Bambin Gesù"
di Roma , il piccolo è deceduto ieri mattina, alle prime ore dell'alba.
La storia risale a due giorni fa. Il bambino era giunto al
Tiberio Evoli, in gravissime condizioni, in seguito ad un’acuta crisi respiratoria
e arresto cardiaco. Posto sotto le cure del pronto soccorso pediatrico)
all’interno del pronto soccorso, i
medici eranoriusciti a rianimarlo e
stabilizzarlo.
L’elicottero del 118, a causa delle cattive condizioni
atmosferiche non era potuto intervenire e per questo era stata attivata,
nell'immediatezza, la Prefettura, nella
persona della dottoressa Patrizia Adorno e grazie al 118 di Reggio Calabria era
stato disposto il trasporto con l’elicottero militare(che è atterrato sulla
pista dell'aeroporto dello Stretto “Tito Minniti”, a Reggio Calabria)
all’ospedale “Bambin Gesù di Roma.
Ma proprio mentre saliva le scale dell’aereo per essere
trasportato all’ospedale di Roma, ha avuto un’ altra crisi respiratoria più
acuta e più grave ed stato necessario ricoveralo in rianimazione a Reggio,
nella speranza di poterlo stabilizzare e trasportare, al più presto all'ospedale
a "Bambin Gesù" di Roma, in
quanto il policlinico di Reggio Calabria, manca la cardiochirurgia pediatrica
ed ha solo sei posti di chirurgia
pediatrica di bassa e media intensità.
Alle 19, 30 dello scorso 26 Aprile, veniva ricoverato in
patologia neonatale(ovvero Utin) e posto sotto le cure della dottoressa,
Giuseppina Timpani. Ma gli sforzi, le cure e le attenzioni del dottor Vincenzo
Tuscano e del dottor Mario Gallucci, non sono bastate, il bambino moriva alle
prime ore dell’alba di ieri mattina
La madre del piccolo, nonostante la drammaticità di quei
momenti, ha trovato la forza di ringraziare tutti coloro che si sono attivati
per cercare in ogni modo di salvare la vita al suo bambino: il personale medico
e paramedico dell'ospedale di Melito e di Reggio Calabria; il 118 di Reggio,
per la tempestività e la celerità con cui sono stati effettuati i soccorsi e la
Prefettura di Reggio.
Maria Manti

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