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Sciolto per mafia il Consiglio Comunale di Melito di Porto Salvo

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell'Interno, ha deliberato lo scioglimento, ai sensi della normativa antimafia di 6 Consigli comunali: Polizzi Generosa (Palermo), Mascali (Catania), Quarto (Napoli), Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Siderno (Reggio Calabria), San Calogero (Vibo Valentia), nonche' la proroga per 6 mesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Nardodipace (Vibo Valentia). I sindaci di Melito Porto Salvo e Siderno, Gesualdo Costantino, e Riccardo Ritorto, sono stati infatti coinvolti in indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Per Costantino sono addirittura scattate le manette. Anche i predecessori di Costantino (Giuseppe Iaria) e Ritorto (Alessandro Figliomeni) sono stati indagati in indagini dei pm antimafia di Reggio Calabria.

Consiglio dei Ministri n.74

Il Consiglio dei Ministri è iniziato alle ore 10,15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.

Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Presidente ha esposto al Consiglio un informativa sulla vicenda dei marò soffermandosi in particolare sulle decisioni assunte dal CISR del 20 e 21 marzo. Su invito del Presidente, il Sottosegretario De Mistura – oggi nominato Vice Ministro presso il Ministero degli affari esteri insieme a Marta Dassù – ha riferito in dettaglio sulla sua missione recente in India.

Il Consiglio si è pronunciato sulle seguenti materie:
A. Legge europea e legge di delegazione europea 2013
B. Statuto CONI
C. Scioglimento Consigli comunali
D. Leggi regionali
E. Attribuzione del titolo di Vice Ministri
F. Nomine
A. LEGGE EUROPEA E LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2013

La legge di delegazione europea e la legge europea nascono dalle importanti modifiche che la legge n. 234 del 2012 ha introdotto alla legge comunitaria (il principale strumento di attuazione della normativa UE, che regola modalità e tempi per la trasposizione delle direttive).
I nuovi strumenti normativi hanno l’obiettivo di porre rimedio al problema dei lunghi tempi di approvazione in Parlamento della legge comunitaria annuale, che sono spesso il prodotto dell’inserimento nella legge di disposizioni diverse dal semplice conferimento di delega legislativa (in particolare, le disposizioni modificative o abrogative di disposizioni statali vigenti necessarie per risolvere procedure di infrazione). Maggiori garanzie per il tempestivo adeguamento agli obblighi europei consentono di ridurre il rischio di procedure di infrazione a carico dell’Italia. Ciò, peraltro, in linea con l’azione del Governo che, già con il decreto “salva infrazioni” approvato a dicembre 2012,ha consentito all’Italia di portarsi, per la prima volta da decenni, al di sotto del livello delle 100 procedure di infrazione in corso (confronta comunicato stampa n. 57 del 6 dicembre 2012).

Per raggiungere questo obiettivo le novità introdotte dalla legge n. 234 del 2012 “sdoppiano” la legge comunitaria. In sintesi: entro il 28 febbraio di ogni anno il Governo deve presentare la legge di delegazione europea, che contiene le deleghe all’Esecutivo per l’attuazione delle direttive europee e delle decisioni quadro che devono essere recepite nell’ordinamento nazionale. Se necessario, il Consiglio dei Ministri può presentare, in aggiunta alla legge di delegazione, la legge europea che contiene disposizioni volte più in generale a garantire l’adeguamento dell’ordinamento interno all’ordinamento europeo. In particolare la legge europea può prevedere modifiche a norme statali oggetto di procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia (o di sentenze della Corte di giustizia europea); disposizioni per assicurare l’applicazione di atti dell’UE; l’attuazione di trattati internazionali conclusi nel quadro delle relazioni esterne dell’Unione. La legge europea può anche prevedere l’abrogazione e la modifica di norme in contrasto con gli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione. La legge europea, infine, contiene i presupposti per l’esercizio del potere sostitutivo dello Stato nei confronti delle Regioni che non adempiono all’attuazione degli atti normativi comunitari nelle materie di loro competenza, e non provvedono all’attuazione e all’esecuzione degli Accordi internazionali e degli atti dell’Unione Europea.
La legge di delegazione europea e la legge europea 2013 hanno particolare importanza perché, nei rispettivi ambiti di competenza, recepiscono i contenuti dei due disegni di legge comunitaria (disegno di legge comunitaria 2011 e disegno di legge comunitaria 2012) che, a causa dello scioglimento anticipato delle Camere, non sono stati approvati durante la scorsa legislatura.

Di seguito, in sintesi, i contenuti dei due provvedimenti:
(A) La legge di delegazione europea:
- conferisce la delega generale al Governo per il recepimento di 35 direttive europee contenute negli allegati A e B;
- conferisce al Governo una delega legislativa biennale per l’emanazione dei decreti legislativi che prevedono sanzioni penali e amministrative, di competenza statale, per la violazione di precetti europei non trasfusi in leggi nazionali;
- detta criteri specifici di delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi di attuazione della direttiva 2010/75/UE in tema di inquinamento derivante da attività industriali;
- detta uno specifico criterio di delega per il recepimento delle direttive 2011/51/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, 2011/85/UE (requisiti per i quadri di bilancio nazionali);
- delega il Governo a legiferare nelle seguenti materie: coordinamento della disciplina interna in materia di IVA con l’ordinamento UE; attuazione della normativa europea relativa all’istituzione di un sistema di licenze FLEGT (Forest Law Enforcement, Governance, and Trade) per le importazioni di legname nell’UE; adozione di decreti legislativi finalizzati al riordino e alla semplificazione delle procedure di autorizzazione all’esportazione di prodotti e tecnologie a duplice uso.
(B) La legge europea contiene tutte le norme, diverse dalle deleghe, necessarie ad adempiere a obblighi europei e finalizzate a porre rimedio a casi di non corretto recepimento di normativa dell’UE nell’ordinamento nazionale. Con l’adozione del provvedimento sarà possibile chiudere venti procedure di infrazione e dieci casi EU pilot; dare attuazione a una decisione della Commissione europea per la quale i termini sono già scaduti; evitare l’apertura di due procedure d’infrazione derivanti da casi non trattati dalla Commissione europea nell’ambito del sistema EU pilot; attuare due Regolamenti.

Sui due provvedimenti, adottati salvo intese, deve essere acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
B. STATUTO CONI
Su proposta del Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di regolamento che riduce da cinque a tre il numero dei componenti del collegio dei revisori dei conti del CONI adeguandone lo Statuto a quanto previsto dal decreto legge n. 78 del 2010 per tutti gli Enti e Organismi pubblici. Sul provvedimento dovrà essere acquisito il parere del Consiglio di Stato e quello delle Commissioni parlamentari.
L'arresto dell'ex sindaco di Melito di Porto Salvo, Gesualdo Costantino
C. SCIOGLIMENTO CONSIGLI COMUNALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno, ha deliberato lo scioglimento, ai sensi della normativa antimafia di 6 Consigli comunali: Polizzi Generosa (Palermo), Mascali (Catania), Quarto (Napoli), Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Siderno (Reggio Calabria), San Calogero (Vibo Valentia), nonché la proroga per 6 mesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Nardodipace (Vibo Valentia).
D. LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri ha esaminato ventidue leggi regionali su proposta del Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport. Nell’ambito di tali leggi, il Consiglio ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale delle seguenti:
1) Legge Regione Umbria n. 3 dell’8/02/2013 “Norme per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 15 dicembre 2009” in quanto contiene disposizioni in contrasto con i principi di tutela della concorrenza e con l’ordinamento civile che, pertanto, violano l’art. 117, secondo comma, lett. e) ed l), della Costituzione;
2) Legge Regione Puglia n. 7 del 6/02/2013 “Norme urgenti in materia socio-assistenziale” in quanto contiene alcune disposizioni in contrasto con i principi in materia di tutela della che, pertanto, violano l’art. 117, terzo comma, della Costituzione ed altre disposizioni che comportano spese per le quali non è prevista la necessaria copertura finanziaria in contrasto con l’art. 81, quarto comma, della Costituzione;

3) Legge Regione Sardegna n. 2 dell’1/2/2013 “Autorizzazione all'intervento finanziario della SFIRS Spa per l'infrastrutturazione, il risparmio e l'efficientamento energetico dell'area industriale di Portovesme - Sulcis, incremento della dotazione finanziaria relativa agli interventi per il Parco geominerario e norme urgenti in materia di sostegno al reddito dei lavoratori in regime di ammortizzatori sociali” in quanto contiene disposizioni che comportano spese per le quali non è prevista la necessaria copertura finanziaria in contrasto con l’art. 81, quarto comma, della Costituzione;
4) Legge Regione Sardegna n. 4 del 21/02/2013 “Modifiche all'articolo 1 della legge regionale n. 1 del 2013, all'articolo 2 della legge regionale n. 14 del 2012 e disposizioni concernenti i cantieri comunali” in quanto contiene disposizioni che violano i limiti in materia di assunzioni nel pubblico impiego previsti dalla vigente normativa statale e, pertanto, contrastano con gli articoli 81, quarto comma e l’art. 117, terzo comma, della Costituzione.
Il Consiglio dei Ministri, preso atto dell’intervenuta abrogazione e/o modifiche di norme regionali precedentemente impugnate, ha deliberato la rinuncia totale all’impugnativa delle seguenti leggi regionali:
1) Legge della Regione Molise n. 22 del 19/10/2012;
2) Legge della Regione Marche n. 22 del 29/06/2012;
3) Legge della Regione Veneto n. 40 del 28/09/2012;
4) Legge della Regione Puglia n. 24 del 20/08/2012.
Lo stesso Consiglio dei Ministri, preso atto dell’intervenuta abrogazione e/o modifiche di norme regionali precedentemente impugnate, ha deliberato, altresì, la rinuncia parziale all’impugnativa della Legge della Regione Abruzzo n. 1 del 10/01/2012 recante “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012 - 2014 della Regione Abruzzo (Legge Finanziaria Regionale 2012)”.

Per le seguenti leggi, infine, si è decisa la non impugnativa:
1) Legge Regione Campania n. 2 del 26/02/2013 “Modifiche all'articolo 22 della legge regionale 27 gennaio 2012 n. 1 "disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012 - 2014 della regione Campania (legge finanziaria regionale 2012)".
2) Legge Regione Marche n. 4 dell’8/02/2013 “Modifiche alla Legge Regionale 5 aprile 1980, n. 18 “Norme sui referendum previsti dallo statuto”.
3) Legge Regione Trentino Alto Adige n. 1 del 05/02/2013 “ Modifiche alle disposizioni regionali in materia di ordinamento ed elezione degli organi dei comuni.”
4) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 1 del 07/02/2013 “ Istituzione del Comune di Rivignano Teor mediante fusione dei Comuni di Rivignano e Teor, ai sensi dell’articolo 7, primo comma, numero 3), dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.”
5) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 2 del 07/02/2013 “Modalità di erogazione dei medicinali e delle preparazioni magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche.
6) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 3 del 07/02/2013 “Istituzione nella città di Trieste dello Sportello informativo per la comunità serba presente nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia.”
7) Legge Regione Marche n. 2 del 05/02/2013 “Norme in materia di rete ecologica delle Marche e di tutela del paesaggio e modifiche alla Legge Regionale 15 novembre 2010, n. 16 “Assestamento del Bilancio 2010”.
8) Legge Regione Marche n. 3 del 05/02/2013 “Interventi regionali per il recupero, la restituzione e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali in corso di validità.”
9) Legge Regione Sardegna n. 3 dell’8/02/2013 “Soppressione dell'Autorità d'ambito territoriale ottimale della Sardegna - Norma transitoria, disposizioni urgenti in materia di enti locali, di ammortizzatori sociali, di politica del lavoro e modifiche della legge regionale n. 1 del 2013.”

10) Legge Regione Toscana n. 4 del 06/02/2013 “Modifiche alla legge regionale 5 agosto 2003, n. 45 (Disciplina delle strade del vino, dell’olio extravergine di oliva e dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità).”
11) Legge Regione Umbria n. 4 del 13/02/2013 “Testo unico in materia di artigianato.”
12) Legge Provincia di Bolzano n. 1 del 13/02/2013 “Proprietà dell’impianto di depurazione di Bronzolo.”
13) Legge Regione Calabria n. 5 del 15/02/2013 “Sottoscrizione quota di capitale sociale della società Aeroporto S. Anna”
14) Legge Provincia di Bolzano n. 2 del 13/02/2013 “Modifica della legge provinciale 23 novembre 2010, n. 14, “Ordinamento delle aree sciabili attrezzate” e della legge provinciale 30 gennaio 2006, n. 1, “Disciplina degli impianti a fune e prescrizioni per gli ostacoli alla navigazione aerea”.
15) Legge Regione Valle Aosta n. 1 del 12/02/2013 “Modificazioni alle leggi regionali 19 aprile 1988, n. 18 (Promozione di una fondazione per l’attuazione di iniziative culturali e l’organizzazione di convegni attinenti i rapporti tra diritto, società ed economia e contributo regionale alla Fondazione medesima), e 23 agosto 1991, n. 33 (Promozione della fondazione “Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno”).
16) Legge Regione Toscana n. 7 del 19/02/2013 “Accreditamento dei servizi alla persona. Modifiche alla legge regionale 28 dicembre 2009, n. 82 (Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato).
17) Legge Regione Campania n. 3 del 28/02/2013 “Proroga dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione della regione Campania per l’anno finanziario 2013.”
E. ATTRIBUZIONE DEL TITOLO DI VICE MINISTRI
Su proposta del Presidente del Consiglio e, ad interim, Ministro degli affari esteri, il Consiglio ha attribuito ai Sottosegretari di Stato presso il Ministero degli affari esteri, dottoressa Marta Dassù e dottor Staffan De Mistura, il titolo di Vice Ministro.

F. NOMINE
Su proposta del Ministro dell’interno il Consiglio ha nominato il Viceprefetto Alberto GRASSIA componente della commissione straordinaria per la gestione del Comune di Nardodipace (VV) e il dottor Carmelo LA PAGLIA componente della commissione straordinaria per la gestione del Comune di Reggio Calabria, in sostituzione, rispettivamente, dei dottori Carmelo Marcello Mugolino e Dante Piazza; ha altresì collocato a disposizione con incarico il Prefetto dottoressa Maria Grazia NICOLO, la quale cessa dal fuori ruolo presso la Region Calabria.
Su proposta del Ministro della difesa il consiglio ha prorogato fino al 31 dicembre 2014 il Generale di corpo d’Armata Leonardo GALLITELLI nell’incarico di Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri.
La seduta è terminata alle ore 13.10






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