Ad agosto 2014 è prevista la scadenza del contratto tra il comune di Reggio Calabria e Leonia e questa amministrazione stava già programmando gli adempimenti necessari, cioè la predisposizione di una gara per individuare un nuovo partner industriale in Leonia ed una nuova offerta tecnica per il servizio di raccolta rifiuti.
Nel frattempo la Prefettura ha emesso una interdittiva antimafia per “Calabria agenda ambientale”, il socio privato di Leonia. A norma dello statuto di Leonia in questo caso la società si deve intendere sciolta di diritto.
Per questi motivi il comune intende accelerare il processo di cui sopra avviando immediatamente:
• la progettazione del futuro servizio di raccolta rifiuti in modo che sia in linea con i migliori standard di gestione, guardando con favore il modello della società mista che costituisce il modello più diffuso nei comuni di analoga di dimensione demografica;
• L’ esecuzione della informazione interdittiva antimafia della Prefettura, mettendo in liquidazione la società Leonia;
• Trattandosi di un servizio pubblico essenziale chiedere alla società Leonia in liquidazione di proseguire, in sede di esercizio provvisorio, nella erogazione alle medesime condizioni applicate fino ad ora finché non sarà aggiudicato il nuovo procedimento di gara pubblica.
Obiettivo di tale progettazione dei servizi sarà:
• tutelare i livelli occupazionali;
• migliorare fortemente la qualità dei servizi di raccolta rifiuti;
• ottenere economie nei costi;
La Commissione straordinaria, esprimendo un forte apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dall’AD di Leonia Raphael Rossi, intende chiedergli di proseguire nella sua opera nella futura gestione provvisoria del servizio.
Da Palazzo San Giorgio
COMUNI:REGGIO C;INTERDITTIVA ANTIMAFIA, SARA' SCIOLTA LEONIA SOCIETA' MUNICIPALIZZATA RACCOLTA RIFIUTI A CENTRO INCHIESTA DDA - REGGIO CALABRIA, 7 marzo 2013- Leonia, la municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Reggio Calabria, sara' sciolta. La decisione, annunciata dal prefetto Vincenzo Panico a capo della commissione che gestisce il Comune dopo lo scioglimento per contiguita' mafiose, e' la conseguenza della informativa antimafia interdittiva emessa dalla Prefettura di Reggio nei confronti del socio privato della Leonia, la Calabria Agenda Ambientale. Lo scioglimento, ha spiegato Panico, avverra' in maniera graduale per non creare problemi nella raccolta dei rifiuti. La Leonia era finita al centro di un'inchiesta della Dda di Reggio Calabria che il 10 ottobre dello scorso anno aveva portato all'arresto del direttore operativo della societa'. Secondo l'accusa, la manutenzione dei mezzi della Leonia era un vero e proprio affare della 'ndrangheta che, attraverso un sistema di fatture gonfiate, aveva creato un 'fondo cassa' a disposizione delle cosche. Il contratto tra il Comune e la Leonia scadeva ad agosto 2014. Alla luce dell'interdittiva, l'Ente intende avviare subito ''la progettazione del futuro servizio di raccolta rifiuti in modo che sia in linea con i migliori standard di gestione, guardando con favore il modello della societa' mista che costituisce il modello piu' diffuso; l'esecuzione della interdittiva mettendo in liquidazione la Leonia; chiedere alla societa' in liquidazione di proseguire in sede di esercizio provvisorio''. La Commissione straordinaria, infine, ''esprimendo un forte apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dall'ad di Leonia Raphael Rossi, intende chiedergli di proseguire nella sua opera nella futura gestione provvisoria del servizio''. Nel luglio dello scorso anno, un'altra societa' municipalizzata, la Multiservizi, era stata sciolta dall'allora sindaco Demetrio Arena ed anche in quel caso dopo una interdittiva della Prefettura.
Nel frattempo la Prefettura ha emesso una interdittiva antimafia per “Calabria agenda ambientale”, il socio privato di Leonia. A norma dello statuto di Leonia in questo caso la società si deve intendere sciolta di diritto.
Per questi motivi il comune intende accelerare il processo di cui sopra avviando immediatamente:
• la progettazione del futuro servizio di raccolta rifiuti in modo che sia in linea con i migliori standard di gestione, guardando con favore il modello della società mista che costituisce il modello più diffuso nei comuni di analoga di dimensione demografica;
• L’ esecuzione della informazione interdittiva antimafia della Prefettura, mettendo in liquidazione la società Leonia;
• Trattandosi di un servizio pubblico essenziale chiedere alla società Leonia in liquidazione di proseguire, in sede di esercizio provvisorio, nella erogazione alle medesime condizioni applicate fino ad ora finché non sarà aggiudicato il nuovo procedimento di gara pubblica.
Obiettivo di tale progettazione dei servizi sarà:
• tutelare i livelli occupazionali;
• migliorare fortemente la qualità dei servizi di raccolta rifiuti;
• ottenere economie nei costi;
La Commissione straordinaria, esprimendo un forte apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dall’AD di Leonia Raphael Rossi, intende chiedergli di proseguire nella sua opera nella futura gestione provvisoria del servizio.
Da Palazzo San Giorgio
COMUNI:REGGIO C;INTERDITTIVA ANTIMAFIA, SARA' SCIOLTA LEONIA SOCIETA' MUNICIPALIZZATA RACCOLTA RIFIUTI A CENTRO INCHIESTA DDA - REGGIO CALABRIA, 7 marzo 2013- Leonia, la municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Reggio Calabria, sara' sciolta. La decisione, annunciata dal prefetto Vincenzo Panico a capo della commissione che gestisce il Comune dopo lo scioglimento per contiguita' mafiose, e' la conseguenza della informativa antimafia interdittiva emessa dalla Prefettura di Reggio nei confronti del socio privato della Leonia, la Calabria Agenda Ambientale. Lo scioglimento, ha spiegato Panico, avverra' in maniera graduale per non creare problemi nella raccolta dei rifiuti. La Leonia era finita al centro di un'inchiesta della Dda di Reggio Calabria che il 10 ottobre dello scorso anno aveva portato all'arresto del direttore operativo della societa'. Secondo l'accusa, la manutenzione dei mezzi della Leonia era un vero e proprio affare della 'ndrangheta che, attraverso un sistema di fatture gonfiate, aveva creato un 'fondo cassa' a disposizione delle cosche. Il contratto tra il Comune e la Leonia scadeva ad agosto 2014. Alla luce dell'interdittiva, l'Ente intende avviare subito ''la progettazione del futuro servizio di raccolta rifiuti in modo che sia in linea con i migliori standard di gestione, guardando con favore il modello della societa' mista che costituisce il modello piu' diffuso; l'esecuzione della interdittiva mettendo in liquidazione la Leonia; chiedere alla societa' in liquidazione di proseguire in sede di esercizio provvisorio''. La Commissione straordinaria, infine, ''esprimendo un forte apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dall'ad di Leonia Raphael Rossi, intende chiedergli di proseguire nella sua opera nella futura gestione provvisoria del servizio''. Nel luglio dello scorso anno, un'altra societa' municipalizzata, la Multiservizi, era stata sciolta dall'allora sindaco Demetrio Arena ed anche in quel caso dopo una interdittiva della Prefettura.
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