Editors Choice

3/recent/post-list

Omicidio Sarah Scazzi: ripreso processo con arringhe parti civili.

L'avv. Nicodemo Gentile, legale famiglia Scazzi: 'doveva essere 'squagliata', massacro gestito con metodo mafioso'.
TARANTO 11 Marzo 2013 - Il processo per l'omicidio di Sarah Scazzi è ripreso oggi con le arringhe degli avvocati di parte civile. Il primo legale a prendere la parola è stato l'avv. Pasquale Corleto per conto del Comune di Avetrana, che ha parlato dell'attenzione mediatica riservata al processo e si è soffermato sul lavoro degli investigatori definendolo "eccezionale".

"Non dobbiamo cercare all'esterno - ha aggiunto - la verità. E' una realtà circoscritta, un cerchio. Come si fanno ad avanzare altre teorie". Nella scorsa udienza i pubblici ministeri hanno chiesto l'ergastolo per Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, 9 anni di carcere per Michele Misseri, 8 anni per Carmine Misseri e Cosimo Cosma e pene inferiori per gli imputati minori.

LEGALE FAMIGLIA SCAZZI, SARAH DOVEVA ESSERE 'SQUAGLIATA', 'MASSACRO GESTITO CON METODO MAFIOSO'.

Questo è il "processo di un massacro, il peggiore dei massacri, gestito con metodo mafioso perché le condotte successive post delictum sono da 416 bis. Sarah non è stata solo massacrata, doveva essere 'squagliata', doveva sparire. Non è stata solo uccisa, non doveva esistere, doveva diventare uno di quei volti che fanno parte dell'esercito degli scomparsi". Lo ha detto l'avv. Nicodemo Gentile, uno dei difensori della famiglia di Sarah Scazzi, nella sua arringa davanti alla Corte d'Assise di Taranto.

Secondo il difensore di parte civile "questa è anche la storia di un omicidio domestico. Sarah è stata dipinta come la terza figlia dei Misseri e la seconda sorella di Sabrina, ma non é vero. Sarah è stata massacrata in casa, nel posto dove si sentiva più sicura, dove Concetta la mandava perché si fidava". Gentile non ha risparmiato critiche nei confronti di Michele Misseri, definito "il becchino di Avetrana che ha abbandonato Sarah come un qualsiasi rifiuto" e ha detto ancora che questo é "il processo dell'umiliazione gratuita. Concetta è stata umiliata quando addirittura si voleva additare al suo comportamento la causa della morte di Sarah perché la faceva uscire troppo e la mandava a casa della zia. Concetta non ha avuto la possibilità di dare nemmeno l'ultimo bacio alla figlia".

OMICIDIO SCAZZI: LEGALE FAMIGLIA SARAH, MENTE SABRINA FABBRICA BUGIE.

Taranto, 11 mar. «Sabrina è una mente che fabbrica le bugie. L'imputata giustifica la bugia con un'altra bugia che non ammette anche quando è impossibile negare». Così l'avvocato Nicodemo Gentile, uno dei legali della parte civile della famiglia di Sarah Scazzi, durante l'arringa al processo davanti alla Corte di Assise per il delitto di Avetrana. E a proposito del movente ha aggiunto: «Non avevamo bisogno delle testimonianze della Spagnoletti, della Nigro, della Cimino per dire che Sabrina era completamente partita con la testa per Ivano. È lei che ha continuamente negato questa circostanza. Qui non si colpevolizza Sabrina perchè, come si dice in questi casi, aveva 'sbroccatò per Ivano, ma perchè ha negato». L'avvocato Gentile ha sottolineato la forte tensione tra Michele Misseri e la moglie Cosima Serrano ma anche «il forte conflitto tra la madre e la figlia Sabrina. Quest'ultima ha una sua attitudine a essere aggressiva», ha proseguito. L'avvocato Gentile, prima di una breve pausa dell'arringa ancora in corso, ha riferito tutti i numerosissimi ' non ricordò e ' non sò di Sabrina Misseri nel corso del suo esame al processo, durato per tre udienze, il 20, 25 e 26 novembre.


OMICIDIO SCAZZI: LEGALE FAMIGLIA SARAH, MADRE È STATA UMILIATA DA PARENTI.

Taranto, 11 mar.«Questa è anche la storia di un omicidio domestico avvenuto in casa dei parenti dove la madre di Sarah la mandava perchè si fidava della nipote Sabrina. E invece è stata umiliata e ferita dai suoi parenti, non solo dalle imputate ma anche dalle sorelle Emma e Dora Serrano e dal fratello Giuseppe quando hanno testimoniato». Lo ha detto l'avvocato Nicodemo Gentile, uno dei legali di parte civile della famiglia di Sarah Scazzi, nel corso dell'arringa al processo per l'omicidio della 15enne di Avetrana. L'avvocato ha parlato di «gelo interiore degli imputati, dei familiari e di molti testimoni». Quindi ha definito Michele Misseri «il becchino di Avetrana: ha abbandonato Sarah nel pozzo come un frigorifero che non funziona più. Questo è qualcosa di più di un processo indiziario». L'intercettazione in carcere, quando Michele Misseri chiede all'altra figlia Valentina: 'cosa sta nascondendo Sabrina? Che parlasse«, secondo l'avvocato Gentile »basterebbe alla condanna«. Per il legale della famiglia Scazzi »le prove vengono dagli stessi imputati non tanto dagli altri testimoni. Siete voi che vi contraddite - ha affermato l'avvocato Gentile, rivolgendosi ai tre imputati, Sabrina Misseri, Cosima Serrano e Michele Misseri - alzatevi e dite la verità«. Ma poi »ci sono due confessioni extragiudiziali«, ha ricordato l'avvocato, e cioè le parole dette da Sabrina Misseri all'amica Anna Pisanò la sera del ritrovamento del cadavere, il 6 ottobre del 2010, e il soliloquio di Michele Misseri poche ore prima dell'interrogatorio durante il quale fece la sua prima confessione.

OMICIDIO SCAZZI: LEGALE COMUNE AVETRANA, IVANO GIGANTE DEL DEPISTAGGIO.

L'avvocato Pasquale Corleto, legale di parte civile del Comune di Avetrana, intervenendo all'udienza odierna del processo in corso davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Taranto per l'omicidio di Sarah Scazzi, ha definito il testimone Ivano Russo, «insieme ad altri, gigante del turpiloquio, del falso e del depistaggio». «Questi testimoni, parlano fuori dall'aula, magari nelle interviste, ma quando devono dire qualcosa di concreto, si rifugiano dietro i 'non ricordò», aggiunge. Quindi l'avvocato Corleto ha sottolineato che «Michele Misseri non è un delinquente». È un personaggio che «fa tenerezza» poichè «è combattuto» tra il bene che vuole alla figlia e quello per la nipote ed è «avvinto dal rimorso. Alla fine vince questa lotta disperata».

L'avvocato Corleto ha evidenziato come subito dopo la scomparsa di Sarah, avvenuta il 26 agosto del 2010, «Sabrina si sia inserita nel mondo dei media e lo abbia utilizzato, per esempio partecipando alle fiaccolate». Quindi il legale si è soffermato «sulla paura di Michele Misseri nei confronti della moglie Cosima. È lui che introduce, insieme a Sabrina, la tesi del gioco. È lui che non parla mai di questa Arpia che lo soggioga». Infine ha evidenziato che «se ad Avetrana non ci fosse stata gente sana, non avremmo potuto parlare della contestazione d'accusa di sequestro di persona».

Alla fine il legale si è associato alle richieste dell'accusa. Nell'aula «Alessandrini» sono presenti le due principali imputate, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, detenute con le accuse di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Per le due donne la pubblica accusa, rappresentata dal pm Mariano Buccoliero e il procuratore aggiunto Pietro Argentino, nella scorsa udienza hanno chiesto la pena dell'ergastolo. Ci sono anche Michele Misseri, imputato di soppressione di cadavere, per il quale è stata chiesta la pena di nove anni. Naturalmente è presente anche Concetta Serrano Spagnolo, la madre di Sarah. Poco fa ha iniziato a parlare l'avvocato Nicodemo Gentile, uno degli avvocati di parte civile della famiglia Scazzi.

OMICIDIO SCAZZI: LEGALE FAMIGLIA SARAH, DOPO DELITTO CONDOTTE MAFIOSE.

Come ha detto il pubblico ministero Mariano Buccoliero, «Sarah Scazzi è stata massacrata ed è un massacro peggiore per le condotte successive al delitto che denotano un metodo mafioso, da 416 bis». Così l'avvocato Nicodemo Gentile, uno dei legali di parte civile della famiglia Scazzi, al processo che si svolge davanti alla Corte di Assise di Taranto per l'omicidio della 15enne di Avetrana. «Sarah non doveva essere solo uccisa - ha spiegato - ma doveva sparire ed essere annientata. Non doveva esistere più. Doveva diventare uno di quei tanti volti che fanno parte dell'esercito di scomparsi. È stata messa sotto terra e gettata nel pozzo nuda. Lo dice Michele Misseri qual'è stata la ragione di questa scelta: 'l'ho spogliata perchè i vestiti non si squaglianò. La realtà è che Sarah doveva sparire».

SARAH: LEGALE FAMIGLIA SCAZZI, RITRATTAZIONE MICHELE INDOTTA
.

«La seconda confessione extragiudiziaria di Michele Misseri, quella della ritrattazione, è stata etero-indotta. È falsa. Ed emerge anche dalle successive indagini. Il contadino non sa nulla dell'evento omicidiario». Lo ha detto l'avv. Nicodemo Gentile, uno dei difensori della famiglia di Sarah Scazzi, nel corso della sua arringa difensiva. Gentile ha ricordato alcune intercettazioni ambientali e poi ha censurato il comportamento di «alcuni personaggi, con smania patologica di mettersi in evidenza, che hanno invaso i mezzi di informazione in ogni momento e anche di recente andando a vomitare pareri e sentenze. Ma qui - ha aggiunto - si sta oltraggiando la memoria di una bambina di 15 anni a cui è stato spento il sorriso».

 OMICIDIO SCAZZI: COMUNE AVETRANA CHIEDE 300MILA EURO DI DANNI.

Taranto, 11 mar. Il Comune di Avetrana ha chiesto alla Corte di assise del Tribunale di Taranto il riconoscimento da parte degli imputati di un risarcimento danni di 300 mila euro nell'ambito del processo per l'omicidio della 15enne Sarah Scazzi avvenuto il 26 agosto del 2010. L'ente si era costituito parte civile alla prima udienza del 10 gennaio 2012. La richiesta è stata depositata al termine dell'arringa dell'avvocato Pasquale Corleto, legale dell'Ente municipale. Il risarcimento danni viene chiesto ai cinque principali imputati, Sabrina Misseri, la madre Cosima Serrano, accusate di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere, Michele Misseri, Carmine Misseri e Cosimo Cosma, accusati di concorso in soppressione di cadavere. Sarà poi la Corte a stabilire le singole quote, al momento della sentenza prevista per la metà di aprile. Il Comune di Avetrana ha chiesto una provvisionale di 50 mila euro.

Posta un commento

0 Commenti