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Le MNews 'Tutto Calcio' del 2 Marzo 2013.

Andrea Stramaccioni e Antonio Cassano.
CALCIO: INTER; CASSANO NON È CONVOCATO PER CATANIA.

APPIANO GENTILE (COMO), 2 Marzo 2013 - Antonio Cassano non figura nella lista dei convocati per Catania-Inter appena diramata dal tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni.


CALCIO: STRAMACCIONI, CASSANO? NON C'È STATO ALCUN CONTATTO DECISIONE MIA, MI DÀ FASTIDIO CHE CERTE COSE ESCANO DA QUI.


APPIANO GENTILE (COMO), 2 MAR - «La non convocazione non equivale ad una sospensione. Sono cose che possono accadere e non c'è stato alcun contatto». Lo ha detto il tecnico dell'Inter Andrea Stramaccioni riguardo al diverbio avuto ieri con Antonio Cassano e riportato oggi da alcuni organi di stampa. «Sono cose che devono rimanere nello spogliatoio, mi dà molto fastidio che sia stata riportata all'esterno e chi l'ha fatto non ci vuole bene. In ogni caso è impensabile che si giochi solo con Cassano e Palacio per tutta la stagione».

CALCIO: STRAMACCIONI, CON CASSANO SOLO UNA DISCUSSIONE,'NON È CONVOCATO MA NON È SOSPESÒ.

Milano, 2 mar.  «Con Cassano c'è stata solo una discussione. La sua mancata convocazione è una mia decisione, non equivale ad una sospensione». Andrea Stramaccioni, allenatore dell'Inter, si esprime così sul 'confrontò avuto ieri con Antonio Cassano. L'attaccante barese non è stato inserito tra i convocati per la gara in programma domani a Catania. Secondo la Gazzetta dello Sport, il tecnico e il giocatore sarebbero arrivati quasi allo scontro fisico. «Quello che è successo ieri può capitare in uno spogliatoio: è stata una discussione, non c'è stato assolutamente alcun contatto. Sono cose nostre e mi dà molto fastidio che sia stata riportata all'esterno. Se succede qualcosa all'interno del nostro spogliatoio, che è sacro, sono cavoli nostri. Chi ha scritto sulla vicenda ha fatto il proprio lavoro, io me la prendo con chi ha portato i fatti all'esterno dello spogliatoio», dice Stramaccioni nella conferenza alla vigilia della gara con gli etnei. «Nelle ultime 7 partite Cassano è stato il giocatore più impiegato, la sua mancata convocazione è una mia scelta», aggiunge Stramaccioni. «Se Cassano fosse stato sospeso, oggi non si sarebbe allenato con noi. Ha lavorato regolarmente con la squadra, lunedì si allenerà e giovedì sarà tra i 18 per Londra», afferma proiettandosi per un attimo all'impegno di Europa League con il Tottenham. L'esclusione di Cassano per la gara di Catania riduce all'osso l'organico in attacco, visto che l'Inter è già priva dell'infortunato Diego Milito. «È impensabile giocare tutte le partite con Palacio e Cassano. Ho anche Rocchi e spesso giocheremo con una punta. Tecnicamente ci sta», dice l'allenatore nerazzurro. «La nostra stagione è stata costellata da situazioni sfortunate, dobbiamo fare i conti con infortuni che capitano raramente. Mancano tante partite, siamo in corsa per 3 obiettivi e dobbiamo continuare a lavorare: tutto è aperto, tutto è da giocare», dice pensando in particolare alla corsa al terzo posto che coinvolge, secondo la classifica, anche la sorprendente formazione etnea. «Il Catania ha dimostrato il suo valore soprattutto in casa, migliorando l'ottimo rendimento offerto già la scorsa stagione. A tutti gli effetti è uno scontro diretto, abbiamo solo 2 punti di vantaggio», osserva Stramaccioni.


CALCIO: STRAMACCIONI, CASSANO SARÀ CONVOCATO PER LONDRA SE FOSSE SOSPESO NON SI ALLENEREBBE CON NOI COME OGGI HA FATTO.

APPIANO GENTILE (COMO), 2 MAR - «Se Cassano fosse stato sospeso non lo vedreste allenarsi con noi, come oggi ha fatto. Salvo imprevisti mercoledì sarà nei diciotto convocati per Londra». Lo ha detto il tecnico dell'Inter Andrea Stramaccioni nella conferenza stampa alla vigilia di Catania-Inter, parlando dell'esclusione dai convocati di Antonio Cassano seguita al diverbio avvenuto ieri ad Appiano Gentile.

CALCIO: INTER, 22 CONVOCATI PER CATANIA.

Milano, 2 mar. Andrea Stramaccioni, allenatore dell'Inter, ha convocato 22 giocatori per la gara in programma domani a Catania. L'elenco: Portieri: 1 Samir Handanovic, 30 Juan Pablo Carrizo, 77 Raffaele Di Gennaro; Difensori: 4 Javier Zanetti, 26 Cristian Chivu, 28 Simone Pasa, 31 Alvaro Pereira, 33 Ibrahima Mbaye, 40 Juan Jesus, 42 Jonathan; Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Ezequiel Schelotto, 10 Mateo Kovacic, 11 Ricky Alvarez, 14 Fredy Guarin, 17 Zdravko Kuzmanovic, 19 Esteban Cambiasso, 21 Walter Gargano, 24 Marco Benassi; Attaccanti: 8 Rodrigo Palacio, 18 Tommaso Rocchi, 47 Matteo Colombi.

CALCIO: GENOA; BALLARDINI, TOTTI GRANDISSIMO 'CERCHEREMO DI ESSERE TANTO MOTIVATI QUANTO LUÌ.

GENOVA, 02 MAR - «Totti è stato, è e continuerà ad essere un grandissimo. Cercheremo di essere tanto motivati quanto lui»: così, con sinceri complimenti al capitano romanista, il tecnico del Genoa, Davide Ballardini, ha presentato oggi la trasferta del Genoa a Roma. «Tutte le gare sono come degli esami - ha detto -. Ma ci sono sfide particolari, come in questo caso. La Roma ha grandi qualità, forza e motivazioni. Giocheremo in un palcoscenico importante. Vogliamo far vedere di essere altrettanto bravi. Per noi, dopo le ultime buone prestazioni, sarà importante confermare la continuità».

CALCIO: BALLARDINI, ROMA GRANDE SQUADRA MA CE LA POSSIAMO GIOCARE,'AL GENOA NON MANCHERANNO GLI STIMOLI PER FAR BENE ALL'OLIMPICÒ.

Genova, 2 mar. «Ci aspetta una grande partita, contro una grande squadra, in un grande palcoscenico. Gli stimoli sono di andare ad affrontare un avversario in salute, con uno spessore tecnico di primo livello. La Roma ha qualità, forza, motivazioni. In sintesi ha tutto». L'allenatore del Genoa, Davide Ballardini, fotografa così la prossima sfida di campionato dei rossoblu impegnati all'Olimpico contro i giallorossi. «Forse è la società ad aver investito di più, puntando su giovani di sicuro avvenire -prosegue il tecnico dei liguri parlando degli avversari-. Tutte le partite per noi sono degli esami, siamo attesi da un trittico di gare terribili, a cui agganciare concentrazione e consapevolezza che possiamo giocarcela. L'obiettivo è centrare una prestazione come siamo abituati, ma ho pochi dubbi che questo non avvenga. Di certo non sarà facile perchè ogni giorno il traguardo te lo devi conquistare. Il nostro canovaccio ricalcherà quelli precedenti, i cambiamenti saranno mirati alle scelte degli interpreti». Osservato speciale sarà il capitano della Roma, Francesco Totti. «Conosciamo le sue motivazioni. Lui è stato, e continuerà a essere un campione, baderemo a stare attenti. Restando in tema di motivazioni -conclude Ballardini-, non mancheranno ai nostri che hanno indossato la maglia della Roma, vorranno dimostrare di essere all'altezza».

CALCIO: PESCARA; PER BIANCAZZURRI CON UDINESE ULTIMA SPIAGGIA BERGODI, 'NON PENSO A EVENTUALE ESONERO. SONO SERENÒ.


PESCARA, 2 MAR - Con il penultimo posto in classifica e un punto conquistato nell'ultimo mese e mezzo, per il Pescara la gara di domani con l'Udinese è praticamente decisiva per il futuro, e anche per il tecnico Cristiano Bergodi, che secondo alcuni rumors rischierebbe il posto in caso di ennesimo ko. «Con l'Udinese - ha spiegato Bergodi - conterà soprattutto il risultato. Sappiamo di giocarci tanto, ma siamo pronti a cercare a tutti i costi un successo che per noi sarebbe vitale». Sulla sua posizione il tecnico abruzzese ha aggiunto: «Io sono sereno e sempre ottimista su quello che c'è da fare. Mi immagino una bella partita. Ho letto di un possibile esonero, ma sono domande che dovete fare alla società. È il destino degli allenatori essere perennemente in bilico. In questa settimana non ho avuto tempo di pensare al mio destino. Io sono e resto tranquillo per quello che ho fatto. Sono anche dispiaciuto perchè purtroppo nelle ultime gare non abbiamo fatto male. Io vedo una squadra che non è allo sbando. Basta seguire gli allenamenti e vedere con quale impegno e intensità si allenano e lavorano i miei ragazzi». Sull'Udinese Bergodi ha aggiunto: «I bianconeri davanti hanno grandi qualità con Di Natale e Muriel. Se gli lasci spazio ti possono punire in qualsiasi momento. Sono bravi nelle ripartenze e con questi lanci lunghi per le punte veloci. Ho visto la gara con il Napoli e come la squadra di Guidolin abbia creato problemi anche ai campani. Loro sono una buona squadra, ma sappiamo di dover cercare di vincere a tutti i costi». Intanto proseguono le indagini della Digos di Pescara per risalire agli autori dell'incendio che due giorni fa ha distrutto un mezzo della società parcheggiato davanti alla sede sociale. L'episodio, al momento da non collegare all'azione di qualche tifoso, ha fatto però aumentare l'attenzione da parte delle forze dell'ordine. Oggi a sorvegliare sull'allenamento dei biancazzurri c'era una gazzella dei carabinieri.

CALCIO: CELLINO; CARCERE ATTENDE NUOVO DECRETO TRASFERIMENTO DOVRÀ ESSERE INDICATO LUOGO PER DOMICILIARI PATRON ROSSOBLÙ.


CAGLIARI, 2 MAR - Nessun decreto è arrivato nel carcere di Buoncammino per il trasferimento del presidente del Cagliari, Massimo Cellino. Lo fanno sapere dal penitenziario cagliaritano dove Cellino è rinchiuso da sedici giorni. Il decreto di ieri che fissava gli arresti domiciliari non è più valido, visto che il domicilio in cui doveva essere trasferito Cellino è stato dichiarato non idoneo. I giudici, quindi, dovranno fare arrivare a Buoncammino un altro decreto con un domicilio diverso e soprattutto idoneo alla detenzione domiciliare. Solo allora il patron rossoblù, che ha ribadito di voler restare in carcere e di voler uscire solo da uomo libero, potrà lasciare il penitenziario.

CALCIO: UDINESE, 22 CONVOCATI PER PESCARA.

Udine, 2 mar.Francesco Guidolin, allenatore dell'Udinese, ha convocato 22 giocatori per la gara in programma domani a Pescara. L'elenco: Portieri: Brkic, Padelli, Pawlowski; Difensori: Angella, Basta, Danilo, Domizzi, Heurtaux, Gabriel Silva, Pasquale; Centrocampisti: Allan, Badu, Campos Toro, Faraoni, Merkel, Pereyra, Rodriguez; Attaccanti: Di Natale, Maicosuel, Muriel, Ranegie, Zielinski.


CALCIO: GUIDOLIN SPINGE UDINESE, EUROPA OBIETTIVO POSSIBILE.

Udine, 2 mar. L'Europa è un obiettivo realistico per l'Udinese. Francesco Guidolin, tecnico della formazione friulana, sprona i bianconeri alla vigilia della gara in programma domani sul campo del Pescara. «Non mancano due partite alla fine, ma dodici. In questo momento abbiamo il dovere di mandare in campo la squadra più forte perchè abbiamo ancora la possibilità di tagliare un traguardo importante. Così come la lotta per lo scudetto non è chiusa tra due squadre divise da sei punti, allo stesso modo il nostro ritardo da chi ci sta davanti non è incolmabile», dice l'allenatore bianconero. Per inseguire un risultato di prestigio, bisogna far punti sul campo del Pescara 'pericolantè. «Abbiamo osservato le loro partite e domani dovremo essere molto attenti, precisi e concentrati. Nella gara disputata all'Olimpico contro la Lazio il Pescara, nella prima mezzora, ha tenuto il campo alla pari dei biancocelesti. Poi la bomba di Radu ha sbloccato un incontro che stava diventando complicato. All'Adriatico dovremo essere bravi in tutte le fasi e cercare di spingere al massimo. Non sarà una partita facile», avverte Guidolin, che non esclude il ricorso al modulo 3-4-3. «Tutto è possibile. È una soluzione che potrebbe lasciare inalterate le caratteristiche dei giocatori. Contro il Torino e a Genova abbiamo già utilizzato questo modulo», osserva. Con il recupero di Brkic tra i pali, Padelli tornerà a sedersi in panchina. «Sono contento di entrambi e domani saprete la mia decisione. Prima di ufficializzarla voglio avere un colloquio con i due ragazzi», glissa Guidolin. «Dopo questa settimana di lavoro ho ricavato le solite impressioni, ho visto molta applicazione e concentrazione da parte di tutti. Qui si lavora tanto sul campo e dietro le quinte», prosegue. «Cerchiamo di far crescere il prima possibile i ragazzi che arrivano da altre culture. L'obiettivo è quello di accorciare i tempi di inserimento. Sono convinto che molti ragazzi stiano progredendo e vedo la squadra in continua crescita». In Svizzera, Rino Gattuso si sta disimpegnando come allenatore-giocatore del Sion. È verosimile ipotizzare un futuro analogo per Antonio Di Natale, bandiera dell'Udinese? «Oggi penso solo alla partita di domani. Vogliamo rimanere agganciati al trenino delle squadre in lotta per un posto in Europa per il terzo anno consecutivo. Sappiamo che quest'anno è molto dura, ma la classifica non ci condanna e ci lascia ancora sperare».

CALCIO: UDINESE, BALLOTTAGGIO BRKIC-PADELLI GUIDOLIN, 'HO DECISO MA PRIMA PARLO CON I RAGAZZÌ.

UDINE 2 MAR - Brkic è tornato nell'elenco dei disponibili, dopo quasi due mesi di stop dall'infortunio patito il 13 gennaio. Padelli, nel periodo che lo ha sostituito, non ha sfigurato. E ora in casa Udinese si presenta un ballottaggio tra i pali. Il favorito a prendere il posto, sembra essere il portiere serbo. Ma Guidolin non si sbilancia ancora nello svelare se ci sono gerarchie nell'indossare la casacca bianconera. «Ho deciso - svela il tecnico dopo la rifinitura - Ma siccome non ho parlato con i ragazzi, prima di esternare mi sembra doveroso avere un colloquio con Brkic e Padelli. Siamo molto contenti di tutti e due».


CALCIO: ROMA; ANDREAZZOLI, 3/O POSTO?SENZA SOGNI NON SI VIVE TECNICO: 'DURA CONTRO GENOA,MA ABBIAMO MARGINI DI MIGLIORAMENTÒ.

ROMA, 02 MAR - «I giocatori hanno ricominciato a credere nel terzo posto? Essere sognatori non è un peccato, anzi, chi non ha sogni ha già finito di vivere. Certo è che poi c'è da fare i conti con la realtà, che vede una situazione problematica in termini di punteggio. Non sono tra quelli che vogliono fare programmi a lunga scadenza, ha senso invece concentrarci molto e guardare l'impegno successivo con un'attenzione particolare e maniacale». Nonostante le due vittorie consecutive conquistate con Juventus e Atalanta, Aurelio Andreazzoli non se la sente di sbilanciarsi sugli obiettivo della sua Roma. L'allenatore giallorosso, alla vigilia della sfida interna col Genoa («è una squadra molto compatta ed equilibrata, credo che come caratteristiche sia la squadra meno adatta da affrontare in questo momento»), ha quindi confessato che «abbiamo un margine di miglioramento, anche se il tempo è il nostro principale nemico». «Credo che le aspettative per questa squadra fossero alte anche quando le cose non andavano bene - ha quindi concluso Andreazzoli che potrebbe dover rinunciare a Marquinhos fermato nella rifinitura da un risentimento muscolare alla coscia sinistra - le aspettative sono sempre altre, non diventa più difficile perchè abbiamo vinto due partite».

CALCIO: MARAN, CATANIA CONTRO INTER PER SOGNARE ANCORA.


Catania, 2 mar. Il Catania sogna e ha il diritto di farlo. Rolando Maran, tecnico della formazione etnea, si aspetta una prova convincente nella sfida in programma domani al Massimino contro l'Inter. I rossoazzurri hanno solo 2 punti di ritardo rispetto alla squadra allenata da Andrea Stramaccioni. «Ho detto ai ragazzi che mi aspetto una prestazione da Catania: coscienza, lucidità e spirito di sacrificio, consapevolezza di poter fare bene in ogni situazione e voglia di migliorarsi, palla su palla, situazione dopo situazione», dice Maran alla vigilia della gara con i milanesi. Il Catania è in piena corsa per la qualificazione alle coppe europee: «Il nostro è un sogno che si sta avverando ma il percorso compiuto ha dato la consapevolezza del merito». La sfida con l'Inter sarà determinante? «Sì ma soltanto perchè è la prossima, le altre sono state altrettanto importanti per arrivare a questo punto. Professionalità e lavoro pagano, andiamo avanti», glissa il tecnico, che non ha intenzione di illudere i tifosi rossoazzurro. «Un messaggioNoi non mandiamo messaggi ai nostri sostenitori, sono loro a dare quelli giusti a noi. Abbiamo una certezza: domani ci daranno una grande mano, anche nei momenti meno difficili e sarà bello spingere tutti insieme una squadra che merita la passione della sua gente». L'apporto del pubblico, ovviamente, domani sarà determinante. Maran si aspetta «un pieno di forza ed energia, spero che il Massimino possa essere questo, in campo e sugli spalti. Sono felice di essere l'allenatore del Catania e di affrontare questa partita da allenatore del Catania». I siciliani devono fare i conti con qualche defezione, in particolare con la squalifica di Nicola Legrottaglie. «Quanto peseranno le assenze? Non parlo delle nostre nè di quelle dell'Inter, che è una grande di questo torneo. Il Catania punta sulla sua identità», conclude.

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