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Franca Milazzo. Accolgo con enorme soddisfazione la scelta di una donna, Laura BOLDRINI, al ruolo di presidente della Camera dei Deputati.

Accolgo con enorme soddisfazione la scelta di una donna, Laura
BOLDRINI, al ruolo di presidente della Camera dei Deputati.
Le faccio di cuore gli auguri di buon lavoro, ne avrà bisogno, il
momento è tra i più difficili della nostra Repubblica.
La Boldrini arriva a questo incarico dopo aver trascorso tanti anni a
difendere e a rappresentare i diritti degli ultimi, in Italia come in
molte periferie del mondo. Un'esperienza di vita che certamente la
accompagnerà sempre e che, da subito, metterà al servizio della Camera
dei Deputati oltre a fare in modo, come da Lei stessa affermato, che
questa istituzione diventi anche il luogo di cittadinanza di chi ha
più bisogno.
La sua elezione è una pregevole novità, segno, che nella politica,
c'è ancora spazio per persone serie e credibili, portatori di valori e
idee nobili.
Del resto il suo primo intervento, mi piace riportare alcune frasi, è
stato piuttosto eloquente e ha tracciato immediatamente il suo
profilo: "il mio pensiero – ha detto, infatti, la neo presidente
subito dopo la sua elezione - va a chi ha perduto certezze e speranze;
abbiamo l'obbligo di fare una battaglia vera contro la povertà, e non
contro i poveri: dobbiamo garantirli uno a uno; quest'Aula dovrà
ascoltare la sofferenza sociale; dovremo farci carico dell'umiliazione
delle donne uccise da violenza travestita da amor; dovremo stare
accanto ai detenuti che vivono in condizioni disumane e degradanti.
Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro o non lo ha mai
trovato, a chi rischia di perdere la Cig, ai cosiddetti esodati, che
nessuno di noi ha dimenticato; ai tanti imprenditori che costituiscono
una risorsa essenziale per l'economia italiana e che oggi sono
schiacciati dal peso della crisi, alle vittime del terremoto e a chi
subisce gli effetti della scarsa cura del nostro territorio. In
Parlamento sono stati scritti dei diritti costruiti fuori da qui e che
hanno liberato l'Italia e gli italiani dal fascismo. Ricordiamo il
sacrificio di chi è morto per le istituzioni e dei morti per la
mafia".
Nel nostro Paese, in questi ultimi venti anni, abbiamo assistito alla
cancellazione dell'identità femminile, quella identità che migliaia di
donne hanno costruito con anni di lotte e di fatiche e grazie alle
quali sono diventate protagoniste senza intermediari, ma soltanto per
le loro capacità ed i loro sforzi. Non è stato facile essere donne in
questi anni.
Non è stato facile perché abbiamo assistito ad uno stravolgimento dei
valori e dei costumi, allo smarrimento del senso comune. Non è stato
facile essere donne in questa nostra Società che non ha alzato un dito
per difendere la dignità delle sue donne.
E' risaputo ed abbondantemente dimostrato che una delle chiavi del
successo e della competitività di un Paese è la partecipazione
femminile alla vita economica, politica e sociale. In Italia invece ci
hanno obbligati ad assistere ad una rappresentazione grottesca,
volgare ed umiliante che ha offeso ogni giorno la dignità delle
donne.
Per questo motivo ritengo l'elezione della Boldrini un segnale
politicamente importante, perché forse tra grillismo e
post-berlusconismo c'è ancora spazio per una proposta di cambiamento
vero imperniata sulla credibilità delle persone e dai contenuti alti.
La storia ci insegna che in momenti di crisi sono state proprio le
donne l'investimento più sicuro ed affidabile per la ripresa economica
e sociale. Proprio le donne sono state la marcia in più, in quanto
dotate di qualità innate come la capacità e la concretezza e perchè
sono abituate a lottare.
A questo punto, se anche il nuovo Presidente della Repubblica fosse
una donna??????


FRANCA MILAZZO
Commissaria Pari
Opportunità - REGIONE CALABRIA

ATA/PSI - Reggio Calabria

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