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tenente colonnello Carlo Pieroni e procuratore aggiunto Nicola Gratteri |
REGGIO CALABRIA. "E'
un'indagine tipica da scuola, che sicuramente sarà utilizzata dai
carabinieri nelle loro scuole perchè spiega perfettamente cos’è un
locale di 'ndrangheta, spiega perfettamente come si estrinseca il potere
mafioso sul territorio nel quotidiano". Lo ha detto il procuratore
aggiunto della Dda Nicola Gratteri, commentando i risultati
dell'operazione Ada, eseguita dai carabinieri del Comando provinciale
contro la cosca Iamonte di Melito Porto Salvo. Gratteri ha coordinato
l'indagine insieme al sostituto procuratore Antonio De Bernardo. "Nella
sostanza - ha aggiunto Gratteri - questa associazione per delinquere
controllava dal traffico di armi agli appalti al voto di scambio, alle
estorsioni, qualsiasi attività criminosa veniva gestita da questo locale
di 'ndrangheta. E' un'indagine importante fatta bene perchè intanto ci
sono intercettazioni sia telefoniche sia ambientali, quindi la voce
degli attori protagonisti che formano la prova, si parla nel corso di
questi anni di tutte le campagne elettorali, non solo le ultime elezioni
comunali ma anche le penultime e nella sostanza uomini del clan di
Iamonte si sono interessati attivamente al controllo elettorale. Si sono
divisi addirittura - ha concluso Gratteri - le frazioni di territorio
in cui ognuno di questi doveva dar conto poi a Remingo Iamonte del
numero di voti raccolti".
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