Roma, 28 Febbraio 2013. La 'ndrangheta potrebbe avviare un «processo di aggiornamento dei modelli organizzativi, gerarchici e gestionali per renderli meno vulnerabili all'azione investigativa e alle scelte collaborative».
Lo sottolinea la Relazione annuale sulla politica dell'informazione per la sicurezza elaborata dal Dis, Dipartimento Informazioni per la Sicurezza diretto da Giampiero Massolo, evidenziando che «permane la centralità della 'ndrangheta reggina, nonostante gli arresti eccellenti (tra gli altri quello di Domenico Condello), nell'elaborazione di forme di controllo del territorio e di infiltrazione collusiva nella pubblica amministrazione, sia nell'area di origine sia nelle regioni di proiezione».
Si registra un «crescente attivismo crimino-economico dei sodalizi del crotonese, scenario provinciale -avvertono gli 007- assurto a vero e proprio laboratorio di strategie coese tra cosche, volte a favorire la gestione condivisa degli interessi più remunerativi e lo sviluppo di solide reti collusive, anche nelle aree di proiezione».
Inoltre l'attività d'intelligence ha evidenziato una «sempre più marcata tendenza della 'ndrangheta a proiettarsi all'estero, in Paesi europei ed extraeuropei, con investimenti e interessi economici in settori sempre più diversificati», dall'edilizia pubblica e privata alla ristorazione, dal settore turistico-alberghiero ai rifiuti, dalle energie rinnovabili al gioco«.
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