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Melito, le elezioni del 6 e 7 maggio 2012. Le intercettazioni.


Lo stralcio dell'ordinanza dell'Operazione ADA
§ - 7. Elezioni comunali a Melito di Porto Salvo - 6 e 7 maggio 2012
L’attività d’indagine effettuata in coincidenza delle consultazioni amministrative del 2012 ha consentito di appurare come il copione si sia ripetuto nuovamente e COSTANTINO Gesualdo, candidato a Sindaco alla guida della lista “Democrazia e Sviluppo”, chiede ed ottiene il sostegno della cosca IAMONTE.
COSTANTINO Gesualdo, come si evince dallo specchio riepilogativo sotto riportato, consegue un netto successo elettorale ottenendo una percentuale di votanti, a favore della propria lista, del 63,05%.
Candidati
Voti
%
Partiti
Voti
%
Seggi
Gesualdo Costantino
4.391
63,05
Democrazia e Sviluppo
4.391
63,05
11
Vincenzo Russo
2.104
30,21
Melito Futura
2.104
30,21
4
Giuseppe S. Minniti
469
6,73
Italia dei valori
469
6,73
1

Tale assunto è il frutto di alcune risultanze che attestano come egli mantenga rapporti con soggetti già gravati da pregiudizi penali mafiosi e come, all’indomani della vittoria elettorale, la stessa azione amministrativa della giunta comunale sia fortemente condizionata dall’organizzazione criminale che ne ha appoggiato l’elezione e di cui è chiamata a tutelare gli interessi.
Anche tra gli stessi candidati in forza alla lista “Democrazia e Sviluppo” si annoverano soggetti legati da vincoli di parentela ad affiliati alla cosca IAMONTE e più dettagliatamente:
-          FOTI Saverio Antonino[1] (eletto con 212 preferenze), medico cardiologo, il quale è cugino di primo grado di FOTI Saverio[2];
-          PULITANO’ Beniamino[3] (eletto con 247 preferenze), funzionario ufficio agricolo provinciale, zio di TRIPODI Domenica[4], cognata di IAMONTE Vincenzo cl. 1954.
I rapporti di COSTANTINO con la cosca IAMONTE permangono attuali nonostante i vertici del sodalizio siano stati a più riprese colpiti da provvedimenti giudiziari di cattura: nel corso della conversazione telefonica di cui al prog. 1852 (RIT. 570/12 DDA - utenza 3395033111) del 31.03.2012, ore 14.34, FOTI Trento[5], con pregiudizi penali per associazione mafiosa, nonché fratello di FOTI Saverio[6], chiede a COSTANTINO Gesualdo di incontrarsi (F.: …senti tu vieni verso Melito un altro poco?; C.: io…vengo verso Melito un altro poco, si!; F.: eh!...e allora, sai che fai?...mi fai uno squillo quando sei a Melito che ti dovevo dire una cosa…; C.: si; F.: …eventualmente ci vediamo qua, al bar, qua davanti casa mia…; C.: si, vabbè…) (vedi Allegato nr. 6).
I contatti con FOTI Trento si susseguono anche nei giorni seguenti, così come si evince dall’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 14085 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 06.07.2012, ore 16.32, nel corso della quale COSTANTINO Gesualdo e FOTI Trento discutono dell’appuntamento concordato con una terza persona che incontreranno il lunedì mattina seguente (vedi Allegato nr. 7).
COSTANTINO Gesualdo è ben consapevole di quanto siano compromettenti alcune frequentazioni, ma egli è al tempo stesso consapevole che la vittoria elettorale passa attraverso gli inevitabili patti con la cosca IAMONTE che, già nelle precedenti consultazioni amministrative, egli risulta aver stretto. Come emerso dalla registrazione del prog. 1388 (RIT. 571/12 DDA - linea 4930), alle ore 17.58 del 25.04.2012, COSTANTINO Gesualdo, parcheggiata la Mercedes in via Annà di Melito di Porto Salvo (RC), intrattiene, a breve distanza dall’auto, una conversazione con CHILA’ Filippo[7], il quale sollecita il candidato sindaco affinché incontri GURNALE Agata Anna[8], convivente di IAMONTE Antonino[9] (Vedi Allegato nr. 9) (COSTANTINO: che è, Filippo?; CHILA’; Anna ti aspettava... tu non sei salito?; COSTANTINO: Anna...?; CHILA’: Anna; COSTANTINO: ah...(rivolgendosi ad un passante)...ciao Micareddu...(chiude la portiera dell'auto)...; CHILA’: Non è sopra?...si!; COSTANTINO: come salgo là sopra io, Filippo…che ci possano vedere!... ma, ragazzi, stiamo scherzando?).
COSTANTINO, temendo di essere visto da qualcuno, è restio ad andare a casa della GURNALE e suggerisce di incontrare la donna presso l’abitazione del CHILA’ l’indomani alle quattro del pomeriggio (COSTANTINO: ...ieri l'ho vista io, là sotto sul Lungomare...ma non mi sono fermato, perché dietro di me avevo la Questura…; CHILA’: no, là lavora...inc...; COSTANTINO: e appunto! capisci?... non posso salire là sopra.; CHILA’: Lei è venuta da me…; COSTANTINO: E non posso salire io là sopra... diglielo, pure da te, ci vediamo da te...; CHILA’: Tu devi dirmi il giorno che vieni da me...; COSTANTINO: No, per me pure domani pomeriggio…; CHILA’: Domani pomeriggio, gli dico a che ora…; COSTANTINO: Verso le quattro!; CHILA’: va bene…).
Il seguito della conversazione consente di identificare Filippo, interlocutore di COSTANTINO Gesualdo, in CHILA’ Filippo in quanto quest’ultimo chiede che dia una mano alla nipote alle elezioni (CHILA’:…ti raccomando che aiutiamo a mia nipote…; COSTANTINO: tranquillo al cento per cento... tranquillo al cento per cento...; CHILA’: Non voglio fare cattiva figura…; COSTANTINO: non facciamo brutte figure...; CHILA’: Quello sai, ..inc... io prendo l'impegno per il...per le tue Regionali...te lo dico...).
La nipote che CHILA’ Filippo chiede di sostenere alle imminenti elezioni comunali è LUGARA’ Stefania[10], candidata con la lista n. 2 “Democrazia e Sviluppo”, collegata alla candidatura a Sindaco di COSTANTINO Gesualdo: infatti, CHILA’ Filippo è coniugato con ORLANDO Giuseppa[11], zia materna della LUGARA’.
Il contenuto della conversazione ambientale sopra menzionata è sufficiente ad identificare tale Anna, che necessita di incontrare COSTANTINO, in GURNALE Agata Anna. Le espressioni utilizzate dai due interlocutori nel fare riferimento all’ubicazione dell’abitazione di Anna sono tali da far intendere che la stessa risieda in altura: GURNALE Agata Anna, infatti, risulta risiedere e domiciliare in via Cambanari 1 a Pentedattilo, frazione collinare del comune di Melito di Porto Salvo.
Nel corso della conversazione telefonica di cui al prog. 4985 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 26.04.2012, ore 16.06, COSTANTINO Gesualdo riferisce a CUZZOCREA Amelia[12] che sta andando da Chilà (CUZZOCREA: dove sei?; COSTANTINO: sto andando da Chilà ora…), presso l’abitazione del quale COSTANTINO, il giorno precedente, aveva concordato di incontrare GURNALE Agata Anna.
Il sistema di intercettazione e localizzazione satellitare installato a bordo dell’autovettura Mercedes in uso a COSTANTINO Gesualdo, conferma che quest’ultimo, alle ore 16.09 del 26.04.2012, sia sceso dalla propria auto, rimasta in sosta nelle adiacenze dell’abitazione di CHILA’ Filippo, verosimilmente per incontrare la GURNALE.
La reazione di COSTANTINO, che oppone il suo netto rifiuto a recarsi presso l’abitazione della donna, è indicativa della consapevolezza che egli ha di rapportarsi con la cosca IAMONTE, con la quale si dimostra disponibile ad interloquire però senza pregiudicare, per lo meno davanti all’opinione pubblica, la propria integrità morale.
Tali cautele, che egli ha già adottato nell’incontro-pranzo organizzato da Guerrera Giuseppe e Tripodi Giovanni cl. 71 con Iamonte Remingo del 14 maggio 2008, trovano oggi ulteriore giustificazione nell’intervenuto fermo nel luglio 2010, con consequenziale applicazione di misura cautelare in carcere e condanna in primo grado, di IAMONTE REMINGO nell’ambito del proc. n. 1389/08 c.d. “IL CRIMINE” per il suo ruolo apicale nell’omonima articolazione di ‘ndrangheta; sicché le indicazioni provenienti dal Costantino sulla necessità di schermarsi da eventuali controlli delle forze dell’ordine hanno radici nella piena consapevolezza della possibilità che un tale accostamento gli sarebbe fatale: COSTANTINO: come salgo là sopra io, Filippo…che ci possano vedere!... ma, ragazzi, stiamo scherzando?); COSTANTINO: ...ieri l'ho vista io, là sotto sul Lungomare...ma non mi sono fermato, perché dietro di me avevo la Questura….
Quanto sopra attesta come i fratelli IAMONTE, benché reclusi, continuino ad esercitare il pieno controllo sulla vita politico sociale del paese demandando ai conviventi ed ai familiari il compito di far pervenire all’esterno delle strutture carcerarie missive e comunicazioni.
Alla luce di quanto sopra, è evidente che le accortezze che COSTANTINO Gesualdo ha sempre adottato nel corso della campagna elettorale, finalizzate ad astenersi dalle frequentazioni compromettenti, non sono state però tali da impedire di documentare incontri con affiliati alla cosca IAMONTE.
In particolare, come si evince dall’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 6423 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 06.05.2012, ore 11.09, FLACHI Pasquale[13], avvocato, nipote di FLACHI Pietro[14], organico alla cosca IAMONTE, fornisce conferma del sostegno che darà alla sua lista ma chiede indicazioni circa il candidato cui dare la preferenza elettorale (vedi Allegato nr. 10) (C.: ma ci sono problemi?; F.: no, io non ho nessun problema...il problema è che all'ultimo minuto si sono presentati altri quattro...sempre della tua lista però...; C.: uh; F.: quindi io prima di andare a ...inc...io con te ho l'impegno, Gesualdo...purtroppo queste sono le elezioni più brutte del mondo perché sono tutti amici, porca...inc..., si sono presentati tre ieri sera...; C.: ma dove voti? a Pentedattilo?; F.: si, io voto a Pentedattilo si, quindi il mio voto vedi che si vede...quindi, devo essere...te lo dico a te e tu mi dici "vota a questo" ed io voto a quello che dici tu...; C.: ok; F.: ...che io l'impegno ce l'ho con te, non ce l'ho con i candidati, Gesualdo...).
* * *
L’attività tecnica in corso, così come le pregresse risultanze investigative, confermano come anche i candidati che fanno parte della lista “Democrazia e Sviluppo”, e che COSTANTINO Gesualdo capeggia, hanno molteplici punti di contatto con l’organizzazione mafiosa.
I rapporti allacciati da COSTANTINO Gesualdo con BENEDETTO Fortunato sono altresì documentati dall’attività di intercettazione dell’utenza 3395033111, in uso a COSTANTINO: nel corso della conversazione telefonica di cui al prog. 6647 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 07.05.2012, ore 13.38, con l’approssimarsi dell’orario di chiusura dei seggi elettorali, COSTANTINO chiama BENEDETTO Fortunato chiedendo che passi dalla pizzeria.
I rapporti che COSTANTINO Gesualdo mantiene con esponenti della cosca IAMONTE, e nella fattispecie con BENEDETTO Fortunato Giovanni, trovano riscontro anche nell’intercettazione della conversazione ambientale di cui al prog. 477 (RIT. 571/12 DDA) del 12.04.2012, intercorsa a bordo della Mercedes tra COSTANTINO e tale Angelo n.m.i.: nella circostanza, COSTANTINO chiede all’interlocutore di far pervenire a BENEDETTO Fortunato un messaggio che, sebbene controverso, è indicativo del legame che intercorre tra i due e dell’appoggio che egli avrebbe dovuto fornire alla lista di COSTANTINO (vedi Allegato nr. 11) (C.:…come vedi all'Apache, gli devi dire "mi ha fermato Gesualdo, mi ha detto..."; A.: gli dico che...inc...che li raccolga per coso...per Greco[15]...per Greco...;C.: no, per Purpetta[16]...digli che li raccolga tutti per Purpetta...; A.: per Greco...inc...(ride)...; C.: nooo, digli per Purpetta...gli devi dire "ha detto..."; A.: …inc…; C.: ma questo è pazzo...; A.: ...inc...stiamo lavorando, dai...; C.: e lavoriamo...lavoriamo che dobbiamo raccogliere più voti possibile per spaccargli il buco del culo...; A.: eh si, che stiamo lavorando...; C.: ciao Angelo...).
L’attività tecnica di intercettazione ha consentito di appurare come il legame stretto da COSTANTINO Gesualdo con BENEDETTO Fortunato Giovanni sia ancora attuale: infatti, al prog. 6647 (RIT. 570/12 DDA - utenza 339.......) del 07.05.2012, ore 13.38, COSTANTINO Gesualdo chiama Nato, utilizzatore dell’utenza 329.........[17], riferendo di raggiungerlo presso la pizzeria.
Il Nato di cui si fa menzione è inequivocabilmente BENEDETTO Fortunato atteso che, come si evince dalla registrazione della conversazione telefonica di cui al prog. 6646 (RIT. 570/12 DDA - utenza 339........) del 07.05.2012, ore 13.37, registrata un minuto prima, COSTANTINO Gesualdo sbaglia nel comporre il numero di Nato e parla con una donna, utilizzatrice dell’utenza 3284248818, alla quale dice di voler parlare con BENEDETTO Fortunato (donna: chi è?; Costantino: Gesualdo Costantino; donna: a chi desidera?; Costantino: a Benedetto Fortunato; donna: avete sbagliato numero…).

Ulteriore conferma dei contatti - probabilmente finalizzati ad ottenere sostegno elettorale - che COSTANTINO Gesualdo mantiene con gli affiliati della cosca IAMONTE, ed in particolare con ROSACI Quinto[18] ed il figlio Santoro[19], si evince dall’analisi delle conversazioni intercettate sull’utenza cellulare 339.........1 (RIT. 570/12 DDA), su quella in uso a NASTASI Annunziato[20], nonché da alcune conversazioni intercorse a bordo dell’auto di COSTANTINO.
Al prog. 1874 (RIT. 571/12 DDA) del 05.05.2012, ore 16.27, si registra una conversazione ambientale tra COSTANTINO Gesualdo e NASTASI Annunziato, nel corso della quale quest’ultimo domanda al primo se debba chiamare Saso (N.: che facciamo? lo chiamo a Saso che gli ha mandato il messaggio?; C.: ah?; N.: lo chiamo a Saso?...che gli ha mandato il messaggio a Saso?; C.: che dici?; N.: lo chiamo a Saso che gli ha mandato il messaggio che vuole che ci vediamo?; C.: a Saso?...dove vuoi che ci vediamo?; N.: che so…lo faccio uscire; C.: eh…e fallo uscire). Effettivamente, come si rileva dal seguito della conversazione, NASTASI e COSTANTINO concordano di incontrare tale Saso presso un bar sito a Melito di Porto Salvo (RC) in via Peppino Surfaro, raggiunto il quale i tre, a bordo dell’auto di COSTANTINO Gesualdo, si trasferiranno in via Sicilia, da dove si recheranno a bordo di altra autovettura presso un’abitazione sita in contrada Musupuniti incontrando ROSACI Quinto.
Gli accorgimenti adottati, tra i quali il cambio di autovettura, dimostrano con tutta evidenza che i soggetti sono consapevoli di quanto sia controindicato, soprattutto per un candidato sindaco, incontrare ROSACI Quinto.
Alcune conversazioni captate in ambientale mentre COSTANTINO Gesualdo parla al telefono, confermano che il Saso, unitamente al quale si trovavano in macchina alcuni minuti prima, fosse ROSACI Santoro, figlio di ROSACI Quinto: infatti, al prog. 6309 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 05.05.2012, ore 17.25, vengono intercettate alcune parole proferite da COSTANTINO prima che quest’ultimo risponda alla telefonata di SERRANO’ Giovanni e che, per quanto poche, sono sufficienti ad identificare il suo interlocutore in ROSACI Quinto (C.: non c’entra Tit…Quinto…; Uomo: non puoi contare su queste persone…).
Anche l’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 6312 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 05.05.2012, ore 17.39, intercorsa tra COSTANTINO Gesualdo e la moglie, CUZZOCREA Amelia, fornisce ulteriore riscontro circa la presenza del candidato sindaco presso l’abitazione di ROSACI Quinto: infatti, mentre è in linea con la moglie, COSTANTINO proferisce all’indirizzo di ROSACI Santoro testuali parole “non ne voglio più Saso, no…grazie”.
Le indicazioni fornite dal sistema INTEGRA della ditta SIO circa la cella agganciata, ubicata nel comune di San Lorenzo (RC) località Sant’Anna, sono compatibili con la presenza di COSTANTINO Gesualdo presso l’abitazione dei ROSACI.
Inoltre, l’attività tecnica di intercettazione dell’utenza 3286237280 (RIT. 963/12 DDA), in uso a NASTASI Annunziato, ha confermato come quest’ultimo abbia un rapporto, ormai consolidato, di conoscenza con ROSACI Santoro avvalorato dai contatti telefonici che intercorrono tra i due.
* * *
E’ evidente, peraltro, il peso che gli imprenditori locali hanno, in quanto espressione della cosca, e quanto siano tenuti in debita considerazione da COSTANTINO Gesualdo alla vigilia delle consultazioni amministrative: nel corso della conversazione telefonica di cui al prog. 99 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 17.03.2012, ore 16.10.32, AZZARA’ Rosario chiede a COSTANTINO di passare da lui perché ci sono i CARACCIOLO che vorrebbero parlare con lui.
I CARACCIOLO di cui fanno menzione i due interlocutori sono proprio i fratelli CARACCIOLO Francesco, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 21.05.1980 e CARACCIOLO Demetrio, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 10.02.1975, rispettivamente socio accomandatario e socio accomandante della DE.FRA.CAR. IMPIANTI S.a.s., con sede a Melito di Porto Salvo (RC) in via Rumbolo 25 di cui si è già parlato nella richiesta cui si fa seguito e di cui si tratterà anche infra.
* * *
Le pressioni che le liste concorrenti a quella di COSTANTINO Gesualdo si trovano costretti a subire trovano riscontro nella conversazione telefonica di cui al prog. 2952 (RIT. 570/12 DDA - utenza 3395033111) del 10.04.2012, ore 16.39, nel corso della quale PALAMARA Luigi[21], cronista della testata giornalistica online “MNews”, chiede spiegazioni a COSTANTINO circa le pressioni esercitate da CREA Domenico[22], padre di CREA Concetta Patrizia[23], nei confronti di un candidato non meglio precisato della lista n° 3, collegata alla candidatura a Sindaco di MINNITI Giuseppe Salvatore[24], e denunciate da quest’ultimo in sede di conferenza stampa (vedi Allegato nr. 15) (P.: ascolta, ha fatto una conferenza stampa Totò Minniti che ha finito poco fa...; C.: si; P.: ...in questa conferenza stampa ha riferito...poi la carico tra poco...che il padre di un...di una tua candidata...vabbè Mimmo Crea alla fine, si è capito...; C.: si, eh...; P.: eeeh...diciamo, ha, per così dire, fatto pressioni su un suo candidato...; C.: uh uh...; P.: eeeh...dice della cosa ha avvisato i Carabinieri e che comunque chiaramente lui ha escluso che tu sapessi o comunque...(ride)...inc...; C.: assolutamente!; P.: ecco, però il problema è questo...io adesso non ti chiedo...se vuoi mi lasci una dichiarazione ma sennò poi magari dopo ...dopo che carico la cosa, vedi un po’ di...com'è questa situazione...cioè se è vero che è andato...penso che è vero che sia andato per fare pressioni...; C.: guarda io non ho la più pallida idea...ma pressioni o non pressioni... questo con chi è andato a parlare io non lo so, né mi riguarda...è ovvio ed è normale che il candidato ormai è candidato quindi di che pressioni può parlare?...e di che cosa può...? ; P.: no, allora dice che gli ha detto esplicitamente di non votarsi neanche lui...dice "tanto siccome mia figlia ha centottanta voti, con i tuoi trenta, quaranta sale mia figlia eccetera..."...queste sono testuali parole che ha riferito...).
Acquisito presso il giornale online il video della conferenza stampa, si trova riscontro al contenuto della conversazione telefonica di cui sopra: in particolare, MINNITI avrebbe fatto riferimento alle pressioni che il padre di una candidata residente in località Musa del comune di Melito di Porto Salvo, avrebbe esercitato nei confronti di un candidato della lista IDV (vedi Allegato nr. 16) (…anche perché sono venuto a conoscenza…a parte con rapporti personali, fisici, anche telefonicamente prima ad un mio candidato...il papà di una candidata della frazione di Musa ha fermato un candidato dicendo e perché si è candidato…che non può fare niente…di dare i voti a sua figlia…che lei ha centottanta voti e rischia di rimanere fuori per queste candidature e quant’altro...).
Effettivamente, le indicazioni fornite nel corso della conferenza stampa, sono sufficienti ad identificare in CREA Domenico, padre di CREA Concetta Patrizia, entrambi residenti in via Musa, l’autore delle azioni denunciate dal MINNITI.
Escusso a sommarie informazioni, MINNITI Giuseppe, pur non chiamando esplicitamente in causa il CREA, ha comunque confermato le pressioni subite dai candidati della lista nr. 3 “Italia dei valori”, limitandosi a ricondurre la paternità dell’azione a familiari di candidati inclusi nella lista “Democrazia e sviluppo” capeggiata da COSTANTINO Gesualdo (vedi Allegato nr. 17).
Nessuna indicazione utile è stata formulata dal MINNITI per risalire all’identificazione dei candidati destinatari delle pressioni.
Domanda: Cosa sa riferirci in merito alle dichiarazioni da lei rese nel corso della conferenza stampa, tenutasi durante la recente campagna elettorale, circa le pressioni che sarebbero state ricevute da candidati appartenenti alla sua lista politica?
Risposta: Confermo tutto quello che ho già riferito nella conferenza stampa resa alla testata giornalistica Melito Online, ossia che alcuni dei candidati alla carica di consigliere della lista facente capo a me stesso sono stati avvicinati da diverse persone, aventi una esperienza politica consolidata nel tempo, le quali hanno posto in essere un’azione di disturbo nei loro confronti al fine di scoraggiare il loro intento di concorrere nella competizione politica al mio fianco.
Domanda: Ricorda i nomi delle persone che hanno avvicinato i candidati della sua lista per infastidirli nella loro azione politica?
Risposta: Non ricordo i loro nomi.
Domanda: Sa riferirci se queste persone erano interessate alla competizione politica direttamente e/o indirettamente?
Risposta: Si, erano persone interessate indirettamente in quanto parenti di candidati nella lista politica facente capo all’attuale sindaco COSTANTINO.
Domanda: Ricorda i nomi delle persone della sua lista interessate da questa azione di disturbo?
Risposta: Non ricordo i nomi di queste persone.

Nel prosieguo delle indagini, è stato escusso a sommarie informazioni anche il PALAMARA Luigi, il quale ha riferito di essere stato messo a conoscenza da MINNITI Giuseppe Salvatore che il candidato della lista            IDV, avvicinato dal familiare della candidata della lista concorrente, era PUGLIESE Giovanni[25] (vedi Allegato nr. 18) (… ho parlato con il sig. MINNITI il quale mi ha riferito che il candidato di Musa, avvicinato dal padre di una candidata della lista COSTANTINO, era PUGLIESE Giovanni che abita in via Musa…).
PUGLIESE Giovanni, che nell’ambito della presente indagine è stato deferito in quanto ritenuto associato al sodalizio dedito al traffico illecito di armi da fuoco, ha negato che su di esso sia stata esercitata alcun tipo di pressione che potesse condizionare il regolare svolgimento della campagna elettorale in corso (vedi Allegato nr. 19) (Domanda: Durante la campagna elettorale è stato avvicinato da qualcuno che le ha chiesto di non cercare voti nella sua zona di residenza?; Risposta: No, da nessuno).
Opportunamente interpellato, ha altresì riferito di conoscere il CREA Domenico e di essere con il predetto in ottimi rapporti (Domanda: Lei conosce CREA Domenico?; Risposta: Si lo conosco; Domanda: In che rapporti siete?; Risposta: Ottimi).
Le presunte o meno pressioni esercitate da CREA Domenico in pregiudizio del PUGLIESE non rappresentano comunque un caso isolato, poiché anche altri candidati della lista capeggiata dal MINNITI, pur se in diversa misura e con altre modalità, sono stati invitati a non contrastare la lista concorrente capeggiata da COSTANTINO.
Al fine di acquisire elementi probatori che confermino le asserite pressioni subite dai candidati delle liste concorrenti, sono stati escussi a sommarie informazioni alcuni iscritti dell’IDV di Melito di Porto Salvo, nonché candidati alle consultazioni amministrative comunali.
MINNITI Arturo Mario[26], candidato alla carica di consigliere, escusso a sommarie informazioni, ha riferito di avere saputo dal padre dell’interferenza posta in essere da parte di soggetti vicini alle liste politiche concorrenti (vedi Allegato nr. 20) (So che le persone che hanno avvicinato i candidati volevano infastidirli per scoraggiarli nella competizione politica consigliandoli di non andare a cercare voti in quanto con la loro candidatura, avrebbero sottratto voti a candidati di una delle altre liste… Ne sono venuto a conoscenza poiché riferitomi da mio padre sia per telefono mentre ero a Trieste, sia quando sono tornato da Trieste a Melito, nel periodo di Pasqua).
Nonostante MINNITI Arturo Mario abbia dimostrato una scarsa conoscenza dei fatti, riconducibile alla sua assenza dal comune di Melito di Porto Salvo, l’avvenuto condizionamento della libertà di voto è un dato assodato di cui tutti gli altri candidati ne sono a conoscenza in quanto, come riferito anche da MINNITI Giuseppe Salvatore, oggetto di discussione nel corso di alcune riunioni tenute all’interno del circolo IDV di Melito di Porto Salvo (vedi Allegato nr. 17) (Domanda: Come è venuto a sapere delle suddette azioni di infastidimento ricevute dai suoi candidati?; Risposta: Ne sono venuto a conoscenza poiché riferitomi dalle persone direttamente interessate e anche da altre persone che prendevano parte alle riunioni del circolo, ma delle quali non so riferirvi i nomi).
MINNITI Antonino Giuseppe[27], presidente del circolo IDV di Melito di Porto Salvo, escusso a sommarie informazioni, ha riferito che durante una delle riunioni tenutesi durante la campagna elettorale, MINNITI Giuseppe Salvatore avrebbe riferito che IANNO’ Mariarosa[28], candidata della lista IDV, avrebbe riferito che parecchie persone le avevano rivolto ripetuti inviti a non impegnarsi nella campagna elettorale (vedi Allegato nr. 21) (In una delle tante riunioni fatte prima delle votazioni, MINNITI, su sollecitazione di una delle candidate della sua lista, IANNO’, mi pare che abiti a Musa di Melito di Porto Salvo, ha riferito che la stessa candidata aveva ricevuto un invito a non impegnarsi più di tanto nella campagna elettorale. La IANNO’, tuttavia, non mi ha mai parlato direttamente della questione, motivo per il quale non sono a conoscenza dei nomi delle persone che possono averla avvicinata per scoraggiarla nella campagna elettorale).
IANNO’ Mariarosa, escussa a sommarie informazioni, ha confermato di essere a conoscenza di pressioni che terzi hanno esercitato contro alcuni candidati della lista IDV: in particolare, la stessa IANNO’ ha riferito di essere stata avvicinata da persone che la invitavano a desistere dal suo impegno politico (vedi Allegato nr. 22) (Confermo tutto quello che il candidato a sindaco MINNITI ha già riferito nella conferenza stampa resa a varie testate giornalistiche di Melito e dintorni, ossia che alcuni dei candidati alla carica di consigliere della lista di cui io stessa facevo parte sono stati avvicinati da persone le quali hanno tentato di scoraggiare la loro candidatura. Preciso che anche io stessa sono stata avvicinata da diverse persone che hanno cercato di scoraggiarmi, dicendomi che non avevo esperienza in politica e non avrei avuto la possibilità di essere eletta).
Richiesta di fornire ulteriori dettagli utili all’identificazione delle persone che la invitavano a desistere, la IANNO’ riferiva di non ricordare (Domanda: Conosce i nomi delle persone che l’hanno invitata a desistere dalla competizione politica?; Risposta: No, non mi ricordo in quanto erano un po’ tutti a dirmi di desistere e solo gli amici intimi mi hanno votato; Domanda: Sa riferirci se queste persone erano interessate alla competizione politica direttamente e/o indirettamente e, eventualmente quale lista volevano favorire? Risposta: No, non erano persone interessate alla competizione politica, ma gente comune che non credeva nel mio programma politico).
Nel corso della conferenza stampa del 10.04.2012, MINNITI Giuseppe Salvatore ha altresì fatto riferimento alle pressioni esercitate nei confronti di un’altra candidata alla quale sarebbe stato telefonicamente riferito che la sua candidatura in una lista contrapposta a quella di COSTANTINO sarebbe stata interpretata come una grave offesa, per rimediare alla quale sarebbe sufficiente che ella facesse convergere i suoi voti verso COSTANTINO (...detto questo, successivamente, per ritornare al discorso di infastidire questi candidati, successivamente una candidata, raggiunta telefonicamente, viene…gli è stato detto telefonicamente che ha fatto una grande offesa a candidarsi contro la lista di Costantino e che sarebbe opportuno che i suoi voti glieli dà a Costantino…che non vale la pena e quant’altro...).
PALAMARA Luigi, richiesto di riferire se il MINNITI avesse fatto menzione del nome della candidata, ha risposto affermativamente ma di non ricordarlo (…per quanto riguarda la candidata contattata telefonicamente, il MINNITI mi ha riferito chi fosse ma ora non lo ricordo…). Il PALAMARA ha però fornito elementi utili all’identificazione della candidata, riferendo di essere certo che la donna risulta che abbia ottenuto soltanto due preferenze (…però sulla circostanza posso aggiungere che poi, quando c’è stato lo spoglio delle schede, la predetta ha preso solo due voti, dico questo perché questo dato mi è sembrato alquanto anomalo ed inoltre lo abbiamo commentato anche con il MINNITI).
Il candidato dell’IDV che risulta aver preso soltanto due voti si identifica in SPANTI Domenico[29] il quale, escusso a sommarie informazioni, ha negato che alcuno abbia mai esercitato pressioni su di lui al fine di distoglierlo dalla raccolta dei voti (vedi Allegato nr. 23).
Domanda: Nel corso della campagna elettorale cui lei ha preso parte, è stato mai avvicinato da qualcuno che le intimava di non impegnarsi nella raccolta di voti per sé?-----
Risposta: No, non sono mai stato avvicinato da nessuno che abbia mai fatto un azione del genere. Io, del resto, essendo anche impiegato regionale e vicino agli ambienti dell’IDV, sono stato inserito nella lista solo perché la stessa potesse riuscire a raggiungere il numero di candidati necessari a formare la lista.
Egli, benché partecipe della vita politica dell’IDV, si è dichiarato totalmente all’oscuro del contenuto della conferenza stampa del MINNITI, negando che l’argomento sia mai stato affrontato in sua presenza nel corso delle riunioni tenutesi nel circolo IDV di Melito di Porto Salvo.

Domanda: Cosa sa riferirci in merito alle dichiarazioni rese dal candidato a sindaco del comune di Melito di Porto Salvo, MINNITI Giuseppe, nel corso della conferenza stampa, tenutasi durante la recente campagna elettorale, circa le pressioni che sarebbero state ricevute da candidati appartenenti alla sua lista politica?
Risposta: Sono perfettamente all’oscuro del contenuto della conferenza stampa indetta da MINNITI Giuseppe Salvatore.
Domanda: Ha mai preso parte alle riunioni politiche che, nel corso della campagna elettorale, si tenevano all’interno del circolo IDV del comune di Melito di Porto Salvo?
Risposta: Si, in alcune circostanze ho partecipato alle riunioni in quanto accompagnavo l’onorevole Giordano, commissario provinciale del partito IDV.
Domanda: Nel corso delle riunioni cui ha assistito si è mai discusso di pressioni che candidati delle liste concorrenti hanno esercitato nei confronti di alcuni candidati dell’IDV?
Risposta: Non mi risulta che nel corso delle riunioni sia mai stato affrontato un argomento del genere.
Le pressioni esercitate dal CREA risultano aver sortito l’effetto desiderato e CREA Concetta Patrizia ottiene un risultato insperato che va al di là delle più rosee aspettative: nel corso della conversazione telefonica di cui al prog. 6753 (RIT. 570/12 DDA - utenza 3395033111) del 07.05.2012, ore 18.18, intercorsa tra VOCI Domenico[30] e COSTANTINO Gesualdo, mentre sono ancora in corso le operazioni di spoglio elettorale, VOCI informa l’interlocutore del risultato provvisorio conseguito dalla CREA (VOCI: …sto scendendo dalla Musa che dice che ha fatto l’exploit questa Crea…è una delle prime quattro; COSTANTINO: per davvero?; VOCI: per davvero; COSTANTINO: uh…mi fa piacere; VOCI: già ne ha ...già ne ha due e cinquanta confermati…).
Di non poco conto sono altresì i trascorsi giudiziari di CREA Domenico il quale è stato tratto in arresto in data 06.10.1993, nell’ambito dell’operazione c.d. D-DAY, in quanto ritenuto affiliato alla cosca IAMONTE e, benché successivamente prosciolto dall’accusa “per non aver commesso il fatto”, da accertamenti esperiti presso la Banca Dati FF.PP. e dalla consultazione degli atti d’ufficio custoditi presso la Compagnia Carabinieri di Melito di Porto Salvo, risulta che egli sia solito frequentare affiliati alla cosca IAMONTE.
Anche la pregressa attività investigativa avvalora l’assunto sulla scorta del quale si ritiene il CREA legato ad affiliati di primo piano della cosca IAMONTE: in particolare, prova del legame esistente traspare palesemente dalle pagine della summenzionata ordinanza di custodia cautelare in carcere[31], nella quale sono compendiate le indagini svolte a ridosso della competizione elettorale regionale del 2005.
In particolare, il 04.04.2005 - alle ore 11.33 - veniva registrata, in uscita dall’utenza telefonica 348/0378553 in uso a PRESTOPINO Giuseppe effettuata sull’utenza telefonica 340/....... intestata a CRUPI Adele[32], la conversazione avente progressivo 1183[33], nella quale PRESTOPINO interloquiva con CREA Domenico cl.1948, il quale parlava di una persona non meglio identificata, chiamata “Apache”, che stava facendo la campagna elettorale contro il sindaco (vds All.100);
Nella circostanza, si evince come CREA Domenico sia accomunato al PRESTOPINO Giuseppe dal medesimo fine, ovvero quello di far conseguire a IARIA Giuseppe, candidato alle elezioni regionali, un risultato elettorale positivo: come già sopra rilevato, traspare il forte ascendente che CREA Domenico esercita su COSTANTINO Gesualdo nei confronti del quale avrebbe esercitato pressioni affinché convincesse l’elettorato della frazione Annà di Melito a dirottare le proprie preferenze verso IARIA (B: Eh….la ad Anna’, se non sollecitavo io a Gesualdo, prendevamo una scoppoletta, penso che la prendiamo lo stesso; A: Uh!).
L’ultimo dato, in ordine di tempo, e che si ritiene degno di nota, risale ai giorni a ridosso delle elezioni comunali, acquisito da personale della Compagnia Carabinieri di Melito di Porto Salvo (RC) che, alle ore 02.18 del 07.05.2012, in via Musa di Melito di Porto Salvo, nelle adiacenze del seggio elettorale, ha controllato CREA Domenico a bordo della propria autovettura Alfa 156 targata BY296NL, insieme a D’ANDREA Mario Carmelo[34], padre di D’ANDREA Antonino[35], ritenuto affiliato alla cosca IAMONTE.
E’ evidente, pertanto, che il CREA ha esercitato pressioni nei confronti dei candidati antagonisti della figlia, per quanto le dichiarazioni siano state ridimensionate perfino dai diretti interessati escussi a sommarie informazioni, perché evidentemente timorosi di ritorsioni nei propri confronti.
Anche la figlia di CREA, Concetta Patrizia, che all’indomani della formazione del nuovo esecutivo vede sfumare le aspettative di vedersi riconoscere un assessorato in seno alla nuova giunta, fa espliciti riferimenti a persone a cui la sua estromissione potrebbe non risultare gradita.
Come si evince dall’intercettazione degli SMS di cui al prog. 8449 e segg. (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 17.05.2012, ore 18.08, e che di seguito si riporta testualmente, CREA Concetta Patrizia fa un estremo tentativo per convincere COSTANTINO ad inserirla in giunta (Ciao Gesualdo sono patrizia… Avrai capito che non mi piace parlare molto e che sono una persona seria e in gamba in generale… Non mi ritengo inferiore agli altri né meno preparata… Mi auguro tu possa rivedere e riflettere sulla tua idea di consiglio e che non mi vorrai negare di farne parte per molteplici motivi… Ne rimarrei molto delusa e consentimi di dirti che rimarrebbero delusi in molti…Mi pare di averti dato le conferme che cercavi da parte mia.. Ora tocca a te consentimi di poter lavorare per il nostro paese con serenita!!! Lo merito e lo sai…).
La campagna elettorale condotta da COSTANTINO ed il suo entourage non è risultata pertanto scevra da condizionamenti.
Il largo consenso elettorale riscosso dalla lista “Democrazia e Sviluppo” non è escluso che sia stato ottenuto ricorrendo a degli stratagemmi adottati per indurre al voto anche gli extracomunitari residenti a Melito di Porto Salvo, poco partecipi alla vita politica del paese, ma facilmente corruttibili.
Le indagini avviate a seguito dell’anomalo afflusso, presso gli uffici prefettizi di Reggio Calabria, di richieste di esercizio del diritto di voto, ha fatto luce circa il contributo che FALCONE Giuseppe, cognato di IAMONTE Giuseppe, risulta aver apportato nel corso della campagna elettorale comunale, attivandosi affinché alcuni cittadini extracomunitari esprimessero la propria preferenza elettorale in favore di un candidato non meglio precisato indicatogli dal medesimo FALCONE.
Si riporta di seguito stralcio del verbale di sommarie informazioni rese da RUSU Elena[36] in data 05.09.2012, presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Melito di Porto Salvo (RC) (vedi Allegato nr. 24).
Si dà atto che alle ore 16.36 viene posto in visione alla nominata in oggetto l’istanza da ella presentata al fine di poter votare alle scorse elezioni comunali del 6-7- maggio 2012.
Domanda: L’ha presentata lei la domanda che le sottopongo in visione presso il Comune di Melito di Porto Salvo?
Risposta: No, il proprietario della casa dove abitiamo, tale MARTORANA Giovanna che è sposata con Giuseppe FALCONE, non conosco altri dati.
Domanda: Vi è stato proposto dal Sig. FALCONE di andare a votare?
Risposta: Si ci è stato proposto da lui in persona.
Domanda: Vi ha chiesto di esprimere preferenza per qualcuno in particolare?
Risposta: Si, mi ha chiesto una preferenza ma non ricordo per chi.
Domanda: Mi conferma che i dati riportati sul modulo corrispondono alla realtà?
Risposta: Si.
Domanda: Chi è stato a portare la domanda al Comune?
Risposta: Il sig. FALCONE, perché io non sono andata.
Non vi sono dati certi sulla scorta dei quali asserire che FALCONE abbia agito per favorire la lista “Democrazia e Sviluppo” capeggiata da COSTANTINO, anche se quest’ultimo, come emerge dall’intercettazione della conversazione ambientale di cui al prog. 1448 (RIT. 571/12 DDA - linea 4930) del 26.04.2012, annovera tra i più fervidi sostenitori proprio alcuni extracomunitari (C.: il voto...; Uomo: ...inc...nove...nove; C.: nove voti?; Ciccio n.m.i.: (ride); Uomo: non sei venuto a dirmi niente...; C.: ed a chi gli devo dire prima?...ci sono i candidati, ci sono i candidati che girano di continuo, capito?...scegliti un candidato purchè sia nella mia lista...; Uomo: abbiamo nove...; C.: eh; Uomo: ok?; C.: ok; Uomo: in famiglia sempre...; C.: va bene; Uomo: ok?...io gridavo ...non voglio niente...io gridavo sempre "Gesualdo"...nient'altro...).


[1]    FOTI Saverio Antonino, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 24.10.1964, emigrato a Messina il 18.04.2005.
[2]    FOTI Saverio, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 13.08.1960, ivi residente, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “Crimine” in quanto ritenuto affiliato alla cosca IAMONTE.
[3]    PULITANO’ Beniamino, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 12.03.1956, 
[4]    TRIPODI Domenica, nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 06.02.1972,  avvocato.
[5]    FOTI Trento, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 16.10.1965, utilizzatore dell’utenza 349 ....., intestata a Villa Foti sas, con sede a Melito di Porto Salvo (RC) in contrada San Leo 11.
[6]    FOTI Saverio, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 13.08.1960, ivi residente, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “Crimine” in quanto ritenuto affiliato alla cosca IAMONTE.
[7]    CHILA’ Filippo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 19.12.1951, 
[8]    GURNALE Agata Anna, nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 26.07.1965,  , con pregiudizi penali per associazione mafiosa.
[9]    IAMONTE Antonino, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 29.04.1951, in atto detenuto.
[10]  LUGARA’ Stefania, nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 01.07.1978, ivi residente.
[11]  ORLANDO Giuseppa, nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 06.03.1955, .
[12]  CUZZOCREA Amelia, nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 08.02.1971, moglie di COSTANTINO Gesualdo.
[13]  FLACHI Pasquale, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 05.02.1976,  1.
[14]  FLACHI Pietro, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 15.11.1956, cognato di IAMONTE Remingo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 31.08.1958.
[15]  GRECO Giulio Maria, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 17.12.1979, candidato della lista n°2 “Democrazia e Sviluppo” collegata alla candidatura a Sindaco di COSTANTINO Gesualdo.
[16]  MINNITI Giuseppe Salvatore, nato a La Creusot (Francia) il 23.07.1970, candidato a sindaco con la lista n° 3 “Italia dei valori”.
[17]  intestata a BENEDETTO Fortunato Giovanni, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 24.06.1953,  .
[18]  ROSACI Quinto Antonio alias mastro Quinto, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 28.01.1953, ivi residente in via Caredia  .
[19]  ROSACI Santoro alias Saso, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 03.01.1985 .
[20]  NASTASI Annunziato, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 08.07.1975,  .
[21]  PALAMARA Luigi, nato a Roccaforte del Greco (RC) il 18.06.1961,  .
[22]  CREA Domenico, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 02.01.1948.
[23]  CREA Concetta Patrizia, nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 23.03.1979, candidata nella lista “Democrazia e sviluppo” collegata alla candidatura a Sindaco di COSTANTINO Gesualdo.
[24]  MINNITI Giuseppe Salvatore, nato a Le Creusot (F) il 23.07.1970, residente a Melito di Porto Salvo (RC)  .
[25]  PUGLIESE Giovanni, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 09.11.1985, ivi residente .
[26]  MINNITI Arturo Mario, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 14.06.1986, ivi residente  4.
[27]  MINNITI Antonino Giuseppe, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 15.05.1956, i .
[28]  IANNO’ Mariarosa, nata a Montebello Jonico (RC) il 14.09.1975, residente a Melito di Porto Salvo (RC) .
[29]  SPANTI Domenico, nato a Reggio Calabria il 25.08.1979, ivi residente in .
[30]  VOCI Domenico, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 24.11.1969, residente a Montebello Jonico (RC)  .
[31]  ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 4513/05 RGNR DDA, nr. 3084/05 RGIP DDA e nr. 50/05 ROCC DDA emessa in data 04.01.2006 dal Tribunale di Reggio Calabria, Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari.
[32]  CRUPI Adele, nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 14.05.1976, residente in Reggio Calabria ,
[33]  Legenda: “A”= PRESTOPINO Giuseppe; “B”= CREA Domenico
B:  Eh….la ad Anna’, se non sollecitavo io a Gesualdo, prendevamo una scoppoletta, penso che la prendiamo lo stesso.
A: Uh!
B:  Si perché….. c’e’ quel miserabile “dell’Apache” che va guardando….. chi non ha votato e li va a prendere per…per…per le corna come a lui.
A: …(sorride)….!
B: La sta facendo proprio sfacciata, sfacciata contro il Sindaco.
A: Uh.
B:  Proprio, ma tutti e due i fratelli comunque no uno solo…. La fuori ad Annà mi sono fatto una passeggiata io, ieri pomeriggio, e penso che è passato Nino “U MEDICU” e votano…gli hanno scippato qualche voto per Peppe, votano a Pasquale TRIPODI…là dal notaio là di sotto…e te lo dice Mimmo “ci po’ calari a pasta” (espressione dialettale), domandaci ad Aurelio poi e vedi com’è là nel discorso. Troppo….abbiamo troppi cornuti con noi.
A: Ma per il resto?
B:  Il resto tutto a posto, penso che non ci dovrebbero essere variazioni, poi a te non ti interessa questo fatto politico, a te ti interessa di sapere come stai tu……eh.
[34]  D’ANDREA Mario Carmelo, nato a Roghudi (RC) il 17.10.1955, residente a Melito di Porto Salvo (RC) .
[35]  D’ANDREA Antonino alias coriaceo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 12.07.1985, ivi residente .
[36]  RUSU Elena, nata a Macin (Romania) il 24.07.1972, residente a Melito di Porto Salvo (RC)  .

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