Lo stralcio dell'ordinanza dell'Operazione ADA
L’attività d’indagine effettuata in coincidenza delle
consultazioni amministrative del 2012 ha consentito di appurare come il copione
si sia ripetuto nuovamente e COSTANTINO Gesualdo, candidato a Sindaco alla
guida della lista “Democrazia e Sviluppo”, chiede ed ottiene il sostegno della
cosca IAMONTE.
COSTANTINO Gesualdo, come si evince dallo specchio
riepilogativo sotto riportato, consegue un netto successo elettorale ottenendo
una percentuale di votanti, a favore della propria lista, del 63,05%.
Candidati
|
Voti
|
%
|
Partiti
|
Voti
|
%
|
Seggi
|
Gesualdo Costantino
|
4.391
|
63,05
|
Democrazia e Sviluppo
|
4.391
|
63,05
|
11
|
Vincenzo Russo
|
2.104
|
30,21
|
Melito Futura
|
2.104
|
30,21
|
4
|
Giuseppe S. Minniti
|
469
|
6,73
|
Italia dei valori
|
469
|
6,73
|
1
|
Tale assunto è il frutto di alcune risultanze che
attestano come egli mantenga rapporti con soggetti già gravati da pregiudizi
penali mafiosi e come, all’indomani della vittoria elettorale, la stessa azione
amministrativa della giunta comunale sia fortemente condizionata
dall’organizzazione criminale che ne ha appoggiato l’elezione e di cui è
chiamata a tutelare gli interessi.
Anche tra gli stessi candidati in forza alla lista
“Democrazia e Sviluppo” si annoverano soggetti legati da vincoli di parentela
ad affiliati alla cosca IAMONTE e più dettagliatamente:
-
FOTI Saverio Antonino[1]
(eletto con 212 preferenze), medico cardiologo, il quale è cugino di primo
grado di FOTI Saverio[2];
-
PULITANO’ Beniamino[3]
(eletto con 247 preferenze), funzionario ufficio agricolo provinciale, zio di
TRIPODI Domenica[4],
cognata di IAMONTE Vincenzo cl. 1954.
I rapporti di COSTANTINO con la cosca IAMONTE permangono attuali
nonostante i vertici del sodalizio siano stati a più riprese colpiti da
provvedimenti giudiziari di cattura: nel corso della conversazione telefonica
di cui al prog. 1852 (RIT. 570/12 DDA - utenza 3395033111)
del 31.03.2012,
ore 14.34, FOTI Trento[5], con pregiudizi penali per
associazione mafiosa, nonché fratello di FOTI Saverio[6], chiede a COSTANTINO Gesualdo di
incontrarsi (F.: …senti tu vieni verso Melito un altro poco?; C.: io…vengo
verso Melito un altro poco, si!; F.: eh!...e allora, sai che fai?...mi fai uno
squillo quando sei a Melito che ti dovevo dire una cosa…; C.: si; F.:
…eventualmente ci vediamo qua, al bar, qua davanti casa mia…; C.: si, vabbè…) (vedi
Allegato nr. 6).
I contatti con FOTI Trento si susseguono anche nei giorni seguenti, così
come si evince dall’intercettazione della conversazione telefonica di cui al
prog. 14085 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 06.07.2012, ore 16.32, nel corso della quale COSTANTINO
Gesualdo e FOTI Trento discutono dell’appuntamento concordato con una terza
persona che incontreranno il lunedì mattina seguente (vedi Allegato nr. 7).
COSTANTINO Gesualdo è ben consapevole di quanto siano compromettenti
alcune frequentazioni, ma egli è al tempo stesso consapevole che la vittoria
elettorale passa attraverso gli inevitabili patti con la cosca IAMONTE che, già
nelle precedenti consultazioni amministrative, egli risulta aver stretto. Come
emerso dalla registrazione del prog. 1388 (RIT. 571/12 DDA - linea 4930), alle
ore 17.58 del 25.04.2012, COSTANTINO Gesualdo, parcheggiata la Mercedes in via Annà di
Melito di Porto Salvo (RC), intrattiene, a breve distanza dall’auto, una
conversazione con CHILA’ Filippo[7], il quale sollecita il candidato
sindaco affinché incontri GURNALE Agata Anna[8], convivente di IAMONTE Antonino[9] (Vedi Allegato nr. 9)
(COSTANTINO: che è, Filippo?; CHILA’; Anna ti aspettava... tu non sei salito?;
COSTANTINO: Anna...?; CHILA’: Anna; COSTANTINO: ah...(rivolgendosi ad un
passante)...ciao Micareddu...(chiude la portiera dell'auto)...; CHILA’: Non è
sopra?...si!; COSTANTINO: come salgo
là sopra io, Filippo…che ci possano vedere!... ma, ragazzi, stiamo scherzando?).
COSTANTINO, temendo di essere visto da qualcuno, è restio ad andare a
casa della GURNALE e suggerisce di incontrare la donna presso l’abitazione del
CHILA’ l’indomani alle quattro del pomeriggio (COSTANTINO: ...ieri l'ho vista io, là sotto sul
Lungomare...ma non mi sono fermato, perché dietro di me avevo la Questura…; CHILA’:
no, là lavora...inc...; COSTANTINO: e appunto! capisci?... non posso salire là
sopra.; CHILA’: Lei è venuta da me…; COSTANTINO: E non posso salire io là
sopra... diglielo, pure da te, ci vediamo da te...; CHILA’: Tu devi dirmi il
giorno che vieni da me...; COSTANTINO: No, per me pure domani pomeriggio…;
CHILA’: Domani pomeriggio, gli dico a che ora…; COSTANTINO: Verso le quattro!;
CHILA’: va bene…).
Il seguito della conversazione consente di identificare Filippo,
interlocutore di COSTANTINO Gesualdo, in CHILA’ Filippo in quanto quest’ultimo
chiede che dia una mano alla nipote alle elezioni (CHILA’:…ti raccomando che
aiutiamo a mia nipote…; COSTANTINO: tranquillo al cento per cento... tranquillo
al cento per cento...; CHILA’: Non voglio fare cattiva figura…; COSTANTINO: non
facciamo brutte figure...; CHILA’: Quello sai, ..inc... io prendo l'impegno per
il...per le tue Regionali...te lo dico...).
La nipote che CHILA’ Filippo chiede di sostenere alle imminenti elezioni
comunali è LUGARA’ Stefania[10], candidata con la lista n. 2
“Democrazia e Sviluppo”, collegata alla candidatura a Sindaco di COSTANTINO
Gesualdo: infatti, CHILA’ Filippo è coniugato con ORLANDO Giuseppa[11], zia materna della LUGARA’.
Il contenuto della conversazione ambientale sopra menzionata è
sufficiente ad identificare tale Anna, che necessita di incontrare
COSTANTINO, in GURNALE Agata Anna. Le espressioni utilizzate dai due interlocutori
nel fare riferimento all’ubicazione dell’abitazione di Anna sono tali da
far intendere che la stessa risieda in altura: GURNALE Agata Anna, infatti, risulta risiedere e domiciliare in via
Cambanari 1 a
Pentedattilo, frazione collinare del comune di Melito di Porto Salvo.
Nel corso della conversazione telefonica di cui al prog. 4985 (RIT.
570/12 DDA - linea 4849) del 26.04.2012,
ore 16.06, COSTANTINO
Gesualdo riferisce a CUZZOCREA Amelia[12] che sta andando da Chilà
(CUZZOCREA: dove sei?; COSTANTINO: sto andando da Chilà ora…), presso
l’abitazione del quale COSTANTINO, il giorno precedente, aveva concordato di
incontrare GURNALE Agata Anna.
Il sistema di intercettazione e localizzazione satellitare installato a
bordo dell’autovettura Mercedes in uso a COSTANTINO Gesualdo, conferma che
quest’ultimo, alle ore 16.09
del 26.04.2012,
sia sceso dalla propria auto, rimasta in sosta nelle adiacenze dell’abitazione
di CHILA’ Filippo, verosimilmente per incontrare la GURNALE.
La reazione di COSTANTINO, che oppone
il suo netto rifiuto a recarsi presso l’abitazione della donna, è indicativa
della consapevolezza che egli ha di rapportarsi con la cosca IAMONTE, con la
quale si dimostra disponibile ad interloquire però senza pregiudicare, per lo
meno davanti all’opinione pubblica, la propria integrità morale.
Tali cautele, che egli ha già
adottato nell’incontro-pranzo organizzato da Guerrera Giuseppe e Tripodi
Giovanni cl. 71 con Iamonte Remingo del 14 maggio 2008, trovano oggi ulteriore
giustificazione nell’intervenuto fermo nel luglio 2010, con consequenziale
applicazione di misura cautelare in carcere e condanna in primo grado, di
IAMONTE REMINGO nell’ambito del proc. n. 1389/08 c.d. “IL CRIMINE” per il suo
ruolo apicale nell’omonima articolazione di ‘ndrangheta; sicché le indicazioni
provenienti dal Costantino sulla necessità di schermarsi da eventuali controlli
delle forze dell’ordine hanno radici nella piena consapevolezza della
possibilità che un tale accostamento gli sarebbe fatale: COSTANTINO: come salgo là sopra io, Filippo…che ci possano vedere!... ma,
ragazzi, stiamo scherzando?); COSTANTINO: ...ieri
l'ho vista io, là sotto sul Lungomare...ma non mi sono fermato, perché dietro
di me avevo la Questura….
Quanto sopra attesta come i fratelli IAMONTE, benché reclusi, continuino
ad esercitare il pieno controllo sulla vita politico sociale del paese
demandando ai conviventi ed ai familiari il compito di far pervenire
all’esterno delle strutture carcerarie missive e comunicazioni.
Alla luce di quanto sopra, è evidente che le accortezze che COSTANTINO
Gesualdo ha sempre adottato nel corso della campagna elettorale, finalizzate ad
astenersi dalle frequentazioni compromettenti, non sono state però tali da
impedire di documentare incontri con affiliati alla cosca IAMONTE.
In particolare, come si evince dall’intercettazione della conversazione
telefonica di cui al prog. 6423 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 06.05.2012, ore
11.09, FLACHI Pasquale[13], avvocato, nipote di FLACHI Pietro[14], organico alla cosca IAMONTE,
fornisce conferma del sostegno che darà alla sua lista ma chiede indicazioni
circa il candidato cui dare la preferenza elettorale (vedi Allegato nr. 10) (C.:
ma ci sono problemi?; F.: no, io non ho nessun problema...il problema è che
all'ultimo minuto si sono presentati altri quattro...sempre della tua lista
però...; C.: uh; F.: quindi io prima di andare a ...inc...io con te ho l'impegno, Gesualdo...purtroppo queste sono le
elezioni più brutte del mondo perché sono tutti amici, porca...inc..., si sono
presentati tre ieri sera...; C.: ma dove voti? a Pentedattilo?; F.: si, io voto a Pentedattilo si, quindi il
mio voto vedi che si vede...quindi, devo essere...te lo dico a te e tu mi dici
"vota a questo" ed io voto a quello che dici tu...; C.: ok; F.:
...che io l'impegno ce l'ho con te, non ce l'ho con i candidati, Gesualdo...).
* * *
L’attività tecnica in corso, così come le pregresse risultanze
investigative, confermano come anche i candidati che fanno parte della lista
“Democrazia e Sviluppo”, e che COSTANTINO Gesualdo capeggia, hanno molteplici
punti di contatto con l’organizzazione mafiosa.
I rapporti allacciati da COSTANTINO Gesualdo con BENEDETTO Fortunato sono
altresì documentati dall’attività di intercettazione dell’utenza 3395033111,
in uso a COSTANTINO: nel corso della conversazione
telefonica di cui al prog. 6647 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 07.05.2012, ore
13.38, con l’approssimarsi
dell’orario di chiusura dei seggi elettorali, COSTANTINO chiama BENEDETTO
Fortunato chiedendo che passi dalla pizzeria.
I rapporti che COSTANTINO Gesualdo mantiene con esponenti della cosca
IAMONTE, e nella fattispecie con BENEDETTO Fortunato Giovanni, trovano
riscontro anche nell’intercettazione della conversazione ambientale di cui al
prog. 477 (RIT. 571/12 DDA) del 12.04.2012, intercorsa a bordo della Mercedes
tra COSTANTINO e tale Angelo n.m.i.: nella circostanza, COSTANTINO chiede
all’interlocutore di far pervenire a BENEDETTO Fortunato un messaggio che,
sebbene controverso, è indicativo del legame che intercorre tra i due e dell’appoggio
che egli avrebbe dovuto fornire alla lista di COSTANTINO (vedi Allegato nr. 11)
(C.:…come vedi all'Apache, gli devi
dire "mi ha fermato Gesualdo, mi ha detto..."; A.: gli dico
che...inc...che li raccolga per coso...per Greco[15]...per Greco...;C.: no, per Purpetta[16]...digli che li raccolga tutti per Purpetta...; A.: per
Greco...inc...(ride)...; C.: nooo, digli per Purpetta...gli devi dire "ha
detto...";
A.: …inc…; C.: ma questo è pazzo...; A.: ...inc...stiamo lavorando, dai...; C.:
e lavoriamo...lavoriamo che dobbiamo raccogliere più voti possibile per
spaccargli il buco del culo...; A.: eh si, che stiamo lavorando...; C.: ciao
Angelo...).
L’attività tecnica di intercettazione ha consentito di appurare come il
legame stretto da COSTANTINO Gesualdo con BENEDETTO Fortunato Giovanni sia
ancora attuale: infatti, al prog. 6647 (RIT. 570/12 DDA - utenza 339.......) del 07.05.2012, ore 13.38, COSTANTINO Gesualdo chiama
Nato, utilizzatore dell’utenza 329.........[17], riferendo di raggiungerlo presso la
pizzeria.
Il Nato di cui si fa menzione è inequivocabilmente BENEDETTO
Fortunato atteso che, come si evince dalla registrazione della conversazione
telefonica di cui al prog. 6646 (RIT. 570/12 DDA - utenza 339........) del 07.05.2012, ore 13.37, registrata un minuto prima, COSTANTINO Gesualdo
sbaglia nel comporre il numero di Nato e parla con una donna, utilizzatrice
dell’utenza 3284248818, alla
quale dice di voler parlare con BENEDETTO Fortunato (donna: chi è?; Costantino: Gesualdo Costantino; donna: a chi
desidera?; Costantino: a Benedetto Fortunato; donna: avete sbagliato numero…).
Ulteriore conferma dei contatti - probabilmente
finalizzati ad ottenere sostegno elettorale - che COSTANTINO Gesualdo mantiene
con gli affiliati della cosca IAMONTE, ed in particolare con ROSACI Quinto[18]
ed il figlio Santoro[19], si evince
dall’analisi delle conversazioni intercettate sull’utenza cellulare 339.........1 (RIT. 570/12 DDA), su quella in
uso a NASTASI Annunziato[20], nonché da alcune
conversazioni intercorse a bordo dell’auto di COSTANTINO.
Al prog. 1874 (RIT. 571/12 DDA) del 05.05.2012, ore
16.27, si registra una
conversazione ambientale tra COSTANTINO Gesualdo e NASTASI Annunziato, nel
corso della quale quest’ultimo domanda al primo se debba chiamare Saso (N.: che facciamo? lo chiamo a Saso che gli
ha mandato il messaggio?; C.: ah?; N.: lo chiamo a Saso?...che gli ha mandato
il messaggio a Saso?; C.: che dici?; N.: lo chiamo a Saso che gli ha mandato il
messaggio che vuole che ci vediamo?; C.: a Saso?...dove vuoi che ci vediamo?;
N.: che so…lo faccio uscire; C.: eh…e fallo uscire). Effettivamente,
come si rileva dal seguito della conversazione, NASTASI e COSTANTINO concordano
di incontrare tale Saso presso un bar sito a Melito di Porto Salvo (RC)
in via Peppino Surfaro, raggiunto il quale i tre, a bordo dell’auto di
COSTANTINO Gesualdo, si trasferiranno in via Sicilia, da dove si recheranno a
bordo di altra autovettura presso un’abitazione sita in contrada Musupuniti
incontrando ROSACI Quinto.
Gli
accorgimenti adottati, tra i quali il cambio di autovettura, dimostrano con
tutta evidenza che i soggetti sono consapevoli di quanto sia controindicato,
soprattutto per un candidato sindaco, incontrare ROSACI Quinto.
Alcune conversazioni captate in ambientale mentre
COSTANTINO Gesualdo parla al telefono, confermano che il Saso,
unitamente al quale si trovavano in macchina alcuni minuti prima, fosse ROSACI
Santoro, figlio di ROSACI Quinto: infatti, al prog. 6309 (RIT. 570/12 DDA -
linea 4849) del 05.05.2012,
ore 17.25, vengono
intercettate alcune parole proferite da COSTANTINO prima che quest’ultimo
risponda alla telefonata di SERRANO’ Giovanni e che, per quanto poche, sono
sufficienti ad identificare il suo interlocutore in ROSACI Quinto (C.: non
c’entra Tit…Quinto…; Uomo: non puoi contare su queste persone…).
Anche l’intercettazione della conversazione
telefonica di cui al prog. 6312 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 05.05.2012, ore
17.39, intercorsa tra
COSTANTINO Gesualdo e la moglie, CUZZOCREA Amelia, fornisce ulteriore riscontro
circa la presenza del candidato sindaco presso l’abitazione di ROSACI Quinto:
infatti, mentre è in linea con la moglie, COSTANTINO proferisce all’indirizzo
di ROSACI Santoro testuali parole “non
ne voglio più Saso, no…grazie”.
Le indicazioni
fornite dal sistema INTEGRA della ditta SIO circa la cella agganciata, ubicata
nel comune di San Lorenzo (RC) località Sant’Anna, sono compatibili con la
presenza di COSTANTINO Gesualdo presso l’abitazione dei ROSACI.
Inoltre, l’attività tecnica di intercettazione
dell’utenza 3286237280 (RIT.
963/12 DDA), in uso a NASTASI Annunziato, ha confermato come quest’ultimo abbia
un rapporto, ormai consolidato, di conoscenza con ROSACI Santoro avvalorato dai
contatti telefonici che intercorrono tra i due.
*
* *
E’ evidente, peraltro, il peso che gli
imprenditori locali hanno, in quanto espressione della cosca, e quanto siano
tenuti in debita considerazione da COSTANTINO Gesualdo alla vigilia delle
consultazioni amministrative: nel corso della conversazione telefonica di cui
al prog. 99 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 17.03.2012, ore 16.10.32, AZZARA’ Rosario
chiede a COSTANTINO di passare da lui perché ci sono i CARACCIOLO che
vorrebbero parlare con lui.
I CARACCIOLO di cui fanno menzione i due
interlocutori sono proprio i fratelli CARACCIOLO Francesco, nato a Melito di
Porto Salvo (RC) il 21.05.1980
e CARACCIOLO Demetrio, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 10.02.1975, rispettivamente
socio accomandatario e socio accomandante della DE.FRA.CAR. IMPIANTI S.a.s.,
con sede a Melito di Porto Salvo (RC) in via Rumbolo 25 di cui si è già parlato
nella richiesta cui si fa seguito e di cui si tratterà anche infra.
* * *
Le pressioni
che le liste concorrenti a quella di COSTANTINO Gesualdo si trovano costretti a
subire trovano riscontro nella conversazione telefonica di cui al prog. 2952
(RIT. 570/12 DDA - utenza 3395033111)
del 10.04.2012,
ore 16.39, nel corso della
quale PALAMARA Luigi[21], cronista della
testata giornalistica online “MNews”,
chiede spiegazioni a COSTANTINO circa le pressioni esercitate da CREA Domenico[22],
padre di CREA Concetta Patrizia[23], nei confronti di
un candidato non meglio precisato della lista n° 3, collegata alla candidatura
a Sindaco di MINNITI Giuseppe Salvatore[24], e denunciate da
quest’ultimo in sede di conferenza stampa (vedi Allegato nr. 15) (P.:
ascolta, ha fatto una conferenza stampa Totò Minniti che ha finito poco fa...;
C.: si; P.: ...in questa conferenza stampa ha riferito...poi la carico tra
poco...che il padre di un...di una tua candidata...vabbè Mimmo Crea alla fine, si
è capito...; C.: si, eh...; P.: eeeh...diciamo, ha, per così dire, fatto
pressioni su un suo candidato...; C.: uh uh...; P.: eeeh...dice della cosa ha
avvisato i Carabinieri e che comunque chiaramente lui ha escluso che tu sapessi
o comunque...(ride)...inc...; C.: assolutamente!; P.: ecco, però il problema è
questo...io adesso non ti chiedo...se vuoi mi lasci una dichiarazione ma sennò
poi magari dopo ...dopo che carico la cosa, vedi un po’ di...com'è questa
situazione...cioè se è vero che è andato...penso che è vero che sia andato per
fare pressioni...; C.: guarda io non ho la più pallida idea...ma pressioni o
non pressioni... questo con chi è andato a parlare io non lo so, né mi
riguarda...è ovvio ed è normale che il candidato ormai è candidato quindi di
che pressioni può parlare?...e di che cosa può...? ; P.: no, allora dice che
gli ha detto esplicitamente di non votarsi neanche lui...dice "tanto
siccome mia figlia ha centottanta voti, con i tuoi trenta, quaranta sale mia
figlia eccetera..."...queste sono testuali parole che ha riferito...).
Acquisito
presso il giornale online il video della conferenza stampa, si trova riscontro
al contenuto della conversazione telefonica di cui sopra: in particolare,
MINNITI avrebbe fatto riferimento alle pressioni che il padre di una candidata
residente in località Musa del comune di Melito di Porto Salvo, avrebbe
esercitato nei confronti di un candidato della lista IDV (vedi Allegato nr. 16)
(…anche perché sono venuto a conoscenza…a parte con rapporti personali,
fisici, anche telefonicamente prima ad un mio candidato...il papà di una
candidata della frazione di Musa ha fermato un candidato dicendo e perché si è
candidato…che non può fare niente…di dare i voti a sua figlia…che lei ha
centottanta voti e rischia di rimanere fuori per queste candidature e
quant’altro...).
Effettivamente,
le indicazioni fornite nel corso della conferenza stampa, sono sufficienti ad
identificare in CREA Domenico, padre di CREA Concetta Patrizia, entrambi
residenti in via Musa, l’autore delle azioni denunciate dal MINNITI.
Escusso a sommarie informazioni, MINNITI
Giuseppe, pur non chiamando esplicitamente in causa il CREA, ha comunque
confermato le pressioni subite dai candidati della lista nr. 3 “Italia dei
valori”, limitandosi a ricondurre la paternità dell’azione a familiari di
candidati inclusi nella lista “Democrazia e sviluppo” capeggiata da COSTANTINO
Gesualdo (vedi Allegato nr. 17).
Nessuna indicazione utile è stata
formulata dal MINNITI per risalire all’identificazione dei candidati destinatari
delle pressioni.
Domanda: Cosa
sa riferirci in merito alle dichiarazioni da lei rese nel corso della
conferenza stampa, tenutasi durante la recente campagna elettorale, circa le
pressioni che sarebbero state ricevute da candidati appartenenti alla sua lista
politica?
Risposta:
Confermo tutto quello che ho già riferito nella conferenza stampa resa alla
testata giornalistica Melito Online, ossia che alcuni dei candidati alla carica
di consigliere della lista facente capo a me stesso sono stati avvicinati da
diverse persone, aventi una esperienza politica consolidata nel tempo, le quali
hanno posto in essere un’azione di disturbo nei loro confronti al fine di
scoraggiare il loro intento di concorrere nella competizione politica al mio
fianco.
Domanda: Ricorda
i nomi delle persone che hanno avvicinato i candidati della sua lista per
infastidirli nella loro azione politica?
Risposta: Non
ricordo i loro nomi.
Domanda: Sa
riferirci se queste persone erano interessate alla competizione politica
direttamente e/o indirettamente?
Risposta: Si,
erano persone interessate indirettamente in quanto parenti di candidati nella
lista politica facente capo all’attuale sindaco COSTANTINO.
Domanda:
Ricorda i nomi delle persone della sua lista interessate da questa azione di
disturbo?
Risposta: Non
ricordo i nomi di queste persone.
Nel prosieguo
delle indagini, è stato escusso a sommarie informazioni anche il PALAMARA
Luigi, il quale ha riferito di essere stato messo a conoscenza da MINNITI
Giuseppe Salvatore che il candidato della lista IDV, avvicinato dal familiare della candidata della lista
concorrente, era PUGLIESE Giovanni[25] (vedi Allegato nr.
18) (… ho parlato con il sig. MINNITI il quale mi ha riferito che il
candidato di Musa, avvicinato dal padre di una candidata della lista
COSTANTINO, era PUGLIESE Giovanni che abita in via Musa…).
PUGLIESE
Giovanni, che nell’ambito della presente indagine è stato deferito in quanto
ritenuto associato al sodalizio dedito al traffico illecito di armi da fuoco,
ha negato che su di esso sia stata esercitata alcun tipo di pressione che
potesse condizionare il regolare svolgimento della campagna elettorale in corso
(vedi Allegato nr. 19) (Domanda: Durante la campagna elettorale è stato
avvicinato da qualcuno che le ha chiesto di non cercare voti nella sua zona di
residenza?; Risposta: No, da nessuno).
Opportunamente
interpellato, ha altresì riferito di conoscere il CREA Domenico e di essere con
il predetto in ottimi rapporti (Domanda: Lei conosce CREA Domenico?;
Risposta: Si lo conosco; Domanda: In che rapporti siete?; Risposta: Ottimi).
Le presunte o
meno pressioni esercitate da CREA Domenico in pregiudizio del PUGLIESE non
rappresentano comunque un caso isolato, poiché anche altri candidati della
lista capeggiata dal MINNITI, pur se in diversa misura e con altre modalità,
sono stati invitati a non contrastare la lista concorrente capeggiata da
COSTANTINO.
Al fine di
acquisire elementi probatori che confermino le asserite pressioni subite dai
candidati delle liste concorrenti, sono stati escussi a sommarie informazioni
alcuni iscritti dell’IDV di Melito di Porto Salvo, nonché candidati alle
consultazioni amministrative comunali.
MINNITI
Arturo Mario[26],
candidato alla carica di consigliere, escusso a sommarie informazioni, ha
riferito di avere saputo dal padre dell’interferenza posta in essere da parte
di soggetti vicini alle liste politiche concorrenti (vedi Allegato nr. 20) (So
che le persone che hanno avvicinato i candidati volevano infastidirli per
scoraggiarli nella competizione politica consigliandoli di non andare a cercare
voti in quanto con la loro candidatura, avrebbero sottratto voti a candidati di
una delle altre liste… Ne sono venuto a conoscenza poiché riferitomi da mio
padre sia per telefono mentre ero a Trieste, sia quando sono tornato da Trieste
a Melito, nel periodo di Pasqua).
Nonostante
MINNITI Arturo Mario abbia dimostrato una scarsa conoscenza dei fatti,
riconducibile alla sua assenza dal comune di Melito di Porto Salvo, l’avvenuto
condizionamento della libertà di voto è un dato assodato di cui tutti gli altri
candidati ne sono a conoscenza in quanto, come riferito anche da MINNITI
Giuseppe Salvatore, oggetto di discussione nel corso di alcune riunioni tenute
all’interno del circolo IDV di Melito di Porto Salvo (vedi Allegato nr. 17) (Domanda:
Come è venuto a sapere delle suddette azioni di infastidimento ricevute dai
suoi candidati?; Risposta: Ne sono venuto a conoscenza poiché riferitomi dalle
persone direttamente interessate e anche da altre persone che prendevano parte
alle riunioni del circolo, ma delle quali non so riferirvi i nomi).
MINNITI
Antonino Giuseppe[27], presidente del
circolo IDV di Melito di Porto Salvo, escusso a sommarie informazioni, ha
riferito che durante una delle riunioni tenutesi durante la campagna elettorale,
MINNITI Giuseppe Salvatore avrebbe riferito che IANNO’ Mariarosa[28],
candidata della lista IDV, avrebbe riferito che parecchie persone le avevano
rivolto ripetuti inviti a non impegnarsi nella campagna elettorale (vedi
Allegato nr. 21) (In una delle tante riunioni fatte prima delle votazioni,
MINNITI, su sollecitazione di una delle candidate della sua lista, IANNO’, mi
pare che abiti a Musa di Melito di Porto Salvo, ha riferito che la stessa
candidata aveva ricevuto un invito a non impegnarsi più di tanto nella campagna
elettorale. La IANNO’,
tuttavia, non mi ha mai parlato direttamente della questione, motivo per il
quale non sono a conoscenza dei nomi delle persone che possono averla
avvicinata per scoraggiarla nella campagna elettorale).
IANNO’ Mariarosa,
escussa a sommarie informazioni, ha confermato di essere a conoscenza di
pressioni che terzi hanno esercitato contro alcuni candidati della lista IDV:
in particolare, la stessa IANNO’ ha riferito di essere stata avvicinata da
persone che la invitavano a desistere dal suo impegno politico (vedi Allegato
nr. 22) (Confermo tutto quello che il candidato a sindaco MINNITI ha già
riferito nella conferenza stampa resa a varie testate giornalistiche di Melito
e dintorni, ossia che alcuni dei candidati alla carica di consigliere della
lista di cui io stessa facevo parte sono stati avvicinati da persone le quali
hanno tentato di scoraggiare la loro candidatura. Preciso che anche io stessa
sono stata avvicinata da diverse persone che hanno cercato di scoraggiarmi,
dicendomi che non avevo esperienza in politica e non avrei avuto la possibilità
di essere eletta).
Richiesta di
fornire ulteriori dettagli utili all’identificazione delle persone che la
invitavano a desistere, la IANNO’
riferiva di non ricordare (Domanda: Conosce i nomi delle persone che l’hanno
invitata a desistere dalla competizione politica?; Risposta: No, non mi ricordo
in quanto erano un po’ tutti a dirmi di desistere e solo gli amici intimi mi
hanno votato; Domanda: Sa riferirci se queste persone erano interessate alla
competizione politica direttamente e/o indirettamente e, eventualmente quale
lista volevano favorire? Risposta: No, non erano persone interessate alla
competizione politica, ma gente comune che non credeva nel mio programma
politico).
Nel corso
della conferenza stampa del 10.04.2012, MINNITI Giuseppe Salvatore ha altresì fatto
riferimento alle pressioni esercitate nei confronti di un’altra candidata alla
quale sarebbe stato telefonicamente riferito che la sua candidatura in una
lista contrapposta a quella di COSTANTINO sarebbe stata interpretata come una
grave offesa, per rimediare alla quale sarebbe sufficiente che ella facesse
convergere i suoi voti verso COSTANTINO (...detto questo, successivamente,
per ritornare al discorso di infastidire questi candidati, successivamente una
candidata, raggiunta telefonicamente, viene…gli è stato detto telefonicamente
che ha fatto una grande offesa a candidarsi contro la lista di Costantino e che
sarebbe opportuno che i suoi voti glieli dà a Costantino…che non vale la pena e
quant’altro...).
PALAMARA
Luigi, richiesto di riferire se il MINNITI avesse fatto menzione del nome della
candidata, ha risposto affermativamente ma di non ricordarlo (…per quanto
riguarda la candidata contattata telefonicamente, il MINNITI mi ha riferito chi
fosse ma ora non lo ricordo…). Il PALAMARA ha però fornito elementi utili
all’identificazione della candidata, riferendo di essere certo che la donna
risulta che abbia ottenuto soltanto due preferenze (…però sulla circostanza posso
aggiungere che poi, quando c’è stato lo spoglio delle schede, la predetta ha
preso solo due voti, dico questo perché questo dato mi è sembrato alquanto
anomalo ed inoltre lo abbiamo commentato anche con il MINNITI).
Il candidato
dell’IDV che risulta aver preso soltanto due voti si identifica in SPANTI
Domenico[29]
il quale, escusso a sommarie informazioni, ha negato che alcuno abbia mai
esercitato pressioni su di lui al fine di distoglierlo dalla raccolta dei voti (vedi Allegato nr. 23).
Domanda: Nel
corso della campagna elettorale cui lei ha preso parte, è stato mai avvicinato
da qualcuno che le intimava di non impegnarsi nella raccolta di voti per
sé?-----
Risposta: No,
non sono mai stato avvicinato da nessuno che abbia mai fatto un azione del
genere. Io, del resto, essendo anche impiegato regionale e vicino agli ambienti
dell’IDV, sono stato inserito nella lista solo perché la stessa potesse
riuscire a raggiungere il numero di candidati necessari a formare la lista.
Egli, benché
partecipe della vita politica dell’IDV, si è dichiarato totalmente all’oscuro
del contenuto della conferenza stampa del MINNITI, negando che l’argomento sia
mai stato affrontato in sua presenza nel corso delle riunioni tenutesi nel
circolo IDV di Melito di Porto Salvo.
Domanda: Cosa
sa riferirci in merito alle dichiarazioni rese dal candidato a sindaco del
comune di Melito di Porto Salvo, MINNITI Giuseppe, nel corso della conferenza
stampa, tenutasi durante la recente campagna elettorale, circa le pressioni che
sarebbero state ricevute da candidati appartenenti alla sua lista politica?
Risposta:
Sono perfettamente all’oscuro del contenuto della conferenza stampa indetta da
MINNITI Giuseppe Salvatore.
Domanda: Ha
mai preso parte alle riunioni politiche che, nel corso della campagna
elettorale, si tenevano all’interno del circolo IDV del comune di Melito di
Porto Salvo?
Risposta: Si,
in alcune circostanze ho partecipato alle riunioni in quanto accompagnavo
l’onorevole Giordano, commissario provinciale del partito IDV.
Domanda: Nel
corso delle riunioni cui ha assistito si è mai discusso di pressioni che
candidati delle liste concorrenti hanno esercitato nei confronti di alcuni
candidati dell’IDV?
Risposta:
Non mi risulta che nel corso delle riunioni sia mai stato affrontato un argomento
del genere.
Le pressioni
esercitate dal CREA risultano aver sortito l’effetto desiderato e CREA Concetta
Patrizia ottiene un risultato insperato che va al di là delle più rosee
aspettative: nel corso della conversazione telefonica di cui al prog. 6753 (RIT.
570/12 DDA - utenza 3395033111)
del 07.05.2012,
ore 18.18, intercorsa tra
VOCI Domenico[30]
e COSTANTINO Gesualdo, mentre sono ancora in corso le operazioni di spoglio
elettorale, VOCI informa l’interlocutore del risultato provvisorio conseguito
dalla CREA (VOCI: …sto scendendo
dalla Musa che dice che ha fatto l’exploit questa Crea…è una delle prime
quattro; COSTANTINO: per davvero?; VOCI: per davvero; COSTANTINO: uh…mi fa
piacere; VOCI: già ne ha ...già ne ha due e cinquanta confermati…).
Di non poco
conto sono altresì i trascorsi giudiziari di CREA Domenico il quale è stato
tratto in arresto in data 06.10.1993, nell’ambito dell’operazione c.d. D-DAY, in
quanto ritenuto affiliato alla cosca IAMONTE e, benché successivamente
prosciolto dall’accusa “per non aver commesso il fatto”, da accertamenti
esperiti presso la Banca
Dati FF.PP. e dalla consultazione degli atti d’ufficio
custoditi presso la
Compagnia Carabinieri di Melito di Porto Salvo, risulta che
egli sia solito frequentare affiliati alla cosca IAMONTE.
Anche la
pregressa attività investigativa avvalora l’assunto sulla scorta del quale si
ritiene il CREA legato ad affiliati di primo piano della cosca IAMONTE: in
particolare, prova del legame esistente traspare palesemente dalle pagine della
summenzionata ordinanza di custodia cautelare in carcere[31],
nella quale sono compendiate le indagini svolte a ridosso della competizione
elettorale regionale del 2005.
In particolare, il 04.04.2005 - alle ore 11.33 - veniva registrata, in uscita
dall’utenza telefonica 348/0378553
in uso a PRESTOPINO Giuseppe effettuata sull’utenza telefonica
340/....... intestata a CRUPI
Adele[32], la
conversazione avente progressivo 1183[33],
nella quale PRESTOPINO interloquiva con CREA Domenico
cl.1948, il quale parlava di una persona non meglio identificata, chiamata
“Apache”, che stava facendo la campagna elettorale contro il sindaco (vds All.100);
Nella
circostanza, si evince come CREA Domenico sia accomunato al PRESTOPINO Giuseppe
dal medesimo fine, ovvero quello di far conseguire a IARIA Giuseppe, candidato
alle elezioni regionali, un risultato elettorale positivo: come già sopra
rilevato, traspare il forte ascendente che CREA Domenico esercita su COSTANTINO
Gesualdo nei confronti del quale avrebbe esercitato pressioni affinché convincesse
l’elettorato della frazione Annà di Melito a dirottare le proprie preferenze
verso IARIA (B: Eh….la ad Anna’, se
non sollecitavo io a Gesualdo, prendevamo una scoppoletta, penso che la
prendiamo lo stesso; A: Uh!).
L’ultimo
dato, in ordine di tempo, e che si ritiene degno di nota, risale ai giorni a
ridosso delle elezioni comunali, acquisito da personale della Compagnia
Carabinieri di Melito di Porto Salvo (RC) che, alle ore 02.18 del 07.05.2012, in via Musa di Melito di
Porto Salvo, nelle adiacenze del seggio elettorale, ha controllato CREA
Domenico a bordo della propria autovettura Alfa 156 targata BY296NL, insieme a
D’ANDREA Mario Carmelo[34], padre di D’ANDREA
Antonino[35],
ritenuto affiliato alla cosca IAMONTE.
E’ evidente,
pertanto, che il CREA ha esercitato pressioni nei confronti dei candidati
antagonisti della figlia, per quanto le dichiarazioni siano state
ridimensionate perfino dai diretti interessati escussi a sommarie informazioni,
perché evidentemente timorosi di ritorsioni nei propri confronti.
Anche la
figlia di CREA, Concetta Patrizia, che all’indomani della formazione del nuovo
esecutivo vede sfumare le aspettative di vedersi riconoscere un assessorato in
seno alla nuova giunta, fa espliciti riferimenti a persone a cui la sua
estromissione potrebbe non risultare gradita.
Come si
evince dall’intercettazione degli SMS di cui al prog. 8449 e segg. (RIT. 570/12
DDA - linea 4849) del 17.05.2012, ore 18.08,
e che di seguito si riporta testualmente, CREA Concetta Patrizia fa un estremo
tentativo per convincere COSTANTINO ad inserirla in giunta (Ciao Gesualdo
sono patrizia… Avrai capito che non mi piace parlare molto e che sono una
persona seria e in gamba in generale… Non mi ritengo inferiore agli altri né
meno preparata… Mi auguro tu possa rivedere e riflettere sulla tua idea di
consiglio e che non mi vorrai negare di farne parte per molteplici motivi… Ne
rimarrei molto delusa e consentimi di dirti che rimarrebbero delusi in molti…Mi
pare di averti dato le conferme che cercavi da parte mia.. Ora tocca a te
consentimi di poter lavorare per il nostro paese con serenita!!! Lo merito e lo
sai…).
La campagna
elettorale condotta da COSTANTINO ed il suo entourage non è risultata pertanto
scevra da condizionamenti.
Il largo
consenso elettorale riscosso dalla lista “Democrazia e Sviluppo” non è escluso
che sia stato ottenuto ricorrendo a degli stratagemmi adottati per indurre al
voto anche gli extracomunitari residenti a Melito di Porto Salvo, poco
partecipi alla vita politica del paese, ma facilmente corruttibili.
Le indagini avviate a seguito
dell’anomalo afflusso, presso gli uffici prefettizi di Reggio Calabria, di
richieste di esercizio del diritto di voto, ha fatto luce circa il contributo
che FALCONE Giuseppe, cognato di IAMONTE Giuseppe, risulta aver apportato nel
corso della campagna elettorale comunale, attivandosi affinché alcuni cittadini
extracomunitari esprimessero la propria preferenza elettorale in favore di un
candidato non meglio precisato indicatogli dal medesimo FALCONE.
Si riporta di seguito stralcio del
verbale di sommarie informazioni rese da RUSU Elena[36] in data 05.09.2012, presso gli
uffici della Stazione Carabinieri di Melito di Porto Salvo (RC) (vedi Allegato
nr. 24).
Si dà atto che alle ore 16.36 viene posto in visione alla
nominata in oggetto l’istanza da ella presentata al fine di poter votare alle
scorse elezioni comunali del 6-7- maggio 2012.
Domanda: L’ha presentata lei la
domanda che le sottopongo in visione presso il Comune di Melito di Porto Salvo?
Risposta: No, il proprietario della
casa dove abitiamo, tale MARTORANA Giovanna che è sposata con Giuseppe FALCONE,
non conosco altri dati.
Domanda: Vi è stato proposto dal Sig.
FALCONE di andare a votare?
Risposta: Si ci è stato proposto da
lui in persona.
Domanda: Vi ha chiesto di esprimere
preferenza per qualcuno in particolare?
Risposta: Si, mi ha chiesto una
preferenza ma non ricordo per chi.
Domanda: Mi conferma che i dati
riportati sul modulo corrispondono alla realtà?
Risposta: Si.
Domanda: Chi è stato a portare la
domanda al Comune?
Risposta: Il sig. FALCONE, perché io
non sono andata.
Non vi sono dati certi sulla scorta
dei quali asserire che FALCONE abbia agito per favorire la lista “Democrazia e
Sviluppo” capeggiata da COSTANTINO, anche se quest’ultimo, come emerge
dall’intercettazione della conversazione ambientale di cui al prog. 1448 (RIT.
571/12 DDA - linea 4930) del 26.04.2012, annovera tra i più fervidi
sostenitori proprio alcuni extracomunitari (C.: il voto...; Uomo:
...inc...nove...nove; C.: nove voti?; Ciccio n.m.i.: (ride); Uomo: non sei
venuto a dirmi niente...; C.: ed a chi gli devo dire prima?...ci sono i
candidati, ci sono i candidati che girano di continuo, capito?...scegliti un
candidato purchè sia nella mia lista...; Uomo: abbiamo nove...; C.: eh; Uomo:
ok?; C.: ok; Uomo: in famiglia sempre...; C.: va bene; Uomo: ok?...io gridavo
...non voglio niente...io gridavo sempre "Gesualdo"...nient'altro...).
[1] FOTI Saverio Antonino,
nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 24.10.1964, emigrato a Messina il 18.04.2005.
[2] FOTI Saverio, nato a
Melito di Porto Salvo (RC) il 13.08.1960, ivi residente, tratto in arresto
nell’ambito dell’operazione “Crimine” in quanto ritenuto affiliato alla cosca
IAMONTE.
[3] PULITANO’ Beniamino,
nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 12.03.1956,
[4] TRIPODI Domenica, nata
a Melito di Porto Salvo (RC) il 06.02.1972, avvocato.
[5] FOTI Trento, nato a
Melito di Porto Salvo (RC) il 16.10.1965, utilizzatore dell’utenza 349 ....., intestata a Villa Foti sas, con
sede a Melito di Porto Salvo (RC) in contrada San Leo 11.
[6] FOTI Saverio, nato a
Melito di Porto Salvo (RC) il 13.08.1960, ivi residente, tratto in arresto
nell’ambito dell’operazione “Crimine” in quanto ritenuto affiliato alla cosca
IAMONTE.
[7] CHILA’ Filippo, nato a
Melito di Porto Salvo (RC) il 19.12.1951,
[8] GURNALE Agata Anna,
nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 26.07.1965, , con pregiudizi penali per associazione mafiosa.
[9] IAMONTE Antonino, nato
a Melito di Porto Salvo (RC) il 29.04.1951, in atto detenuto.
[10] LUGARA’ Stefania, nata a
Melito di Porto Salvo (RC) il 01.07.1978, ivi residente.
[11] ORLANDO Giuseppa, nata a
Melito di Porto Salvo (RC) il 06.03.1955, .
[12] CUZZOCREA Amelia, nata a
Melito di Porto Salvo (RC) il 08.02.1971, moglie di COSTANTINO Gesualdo.
[13] FLACHI Pasquale, nato a
Melito di Porto Salvo (RC) il 05.02.1976, 1.
[14] FLACHI Pietro, nato a
Melito di Porto Salvo (RC) il 15.11.1956, cognato di IAMONTE Remingo, nato a
Melito di Porto Salvo (RC) il 31.08.1958.
[15] GRECO Giulio Maria, nato
a Melito di Porto Salvo (RC) il 17.12.1979, candidato della lista n°2
“Democrazia e Sviluppo” collegata alla candidatura a Sindaco di COSTANTINO
Gesualdo.
[16] MINNITI Giuseppe
Salvatore, nato a La Creusot
(Francia) il 23.07.1970,
candidato a sindaco con la lista n° 3 “Italia dei valori”.
[17] intestata a BENEDETTO
Fortunato Giovanni, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 24.06.1953, .
[18] ROSACI Quinto Antonio
alias mastro Quinto, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 28.01.1953, ivi
residente in via Caredia .
[19] ROSACI Santoro alias
Saso, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 03.01.1985 .
[20] NASTASI Annunziato, nato
a Melito di Porto Salvo (RC) il 08.07.1975, .
[21] PALAMARA Luigi, nato a
Roccaforte del Greco (RC) il 18.06.1961, .
[22] CREA Domenico, nato a
Melito di Porto Salvo (RC) il 02.01.1948.
[23] CREA Concetta Patrizia,
nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 23.03.1979, candidata nella lista “Democrazia
e sviluppo” collegata alla candidatura a Sindaco di COSTANTINO Gesualdo.
[24] MINNITI Giuseppe
Salvatore, nato a Le Creusot (F) il 23.07.1970, residente a Melito di Porto Salvo
(RC) .
[25] PUGLIESE Giovanni, nato
a Melito di Porto Salvo (RC) il 09.11.1985, ivi residente .
[26] MINNITI Arturo Mario,
nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 14.06.1986, ivi residente 4.
[27] MINNITI Antonino
Giuseppe, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 15.05.1956, i .
[28] IANNO’ Mariarosa, nata a
Montebello Jonico (RC) il 14.09.1975, residente a Melito di Porto Salvo (RC) .
[29] SPANTI Domenico, nato a
Reggio Calabria il 25.08.1979,
ivi residente in .
[30] VOCI Domenico, nato a
Melito di Porto Salvo (RC) il 24.11.1969, residente a Montebello Jonico (RC) .
[31] ordinanza di custodia
cautelare in carcere nr. 4513/05 RGNR DDA, nr. 3084/05 RGIP DDA e nr. 50/05
ROCC DDA emessa in data 04.01.2006 dal Tribunale di Reggio Calabria, Ufficio del
Giudice per le Indagini Preliminari.
[32] CRUPI Adele, nata a
Melito di Porto Salvo (RC) il 14.05.1976, residente in Reggio Calabria ,
[33] Legenda: “A”=
PRESTOPINO Giuseppe; “B”= CREA Domenico
B: Eh….la ad
Anna’, se non sollecitavo io a Gesualdo, prendevamo una scoppoletta, penso che
la prendiamo lo stesso.
A: Uh!
B: Si perché…..
c’e’ quel miserabile “dell’Apache” che va guardando….. chi non ha votato e li
va a prendere per…per…per le corna come a lui.
A: …(sorride)….!
B: La sta facendo
proprio sfacciata, sfacciata contro il Sindaco.
A: Uh.
B: Proprio, ma
tutti e due i fratelli comunque no uno solo…. La fuori ad Annà mi sono fatto
una passeggiata io, ieri pomeriggio, e penso che è passato Nino “U MEDICU” e
votano…gli hanno scippato qualche voto per Peppe, votano a Pasquale TRIPODI…là
dal notaio là di sotto…e te lo dice Mimmo “ci po’ calari a pasta” (espressione
dialettale), domandaci ad Aurelio poi e vedi com’è là nel discorso.
Troppo….abbiamo troppi cornuti con noi.
A: Ma per il
resto?
B: Il resto tutto
a posto, penso che non ci dovrebbero essere variazioni, poi a te non ti
interessa questo fatto politico, a te ti interessa di sapere come stai tu……eh.
[34] D’ANDREA Mario Carmelo,
nato a Roghudi (RC) il 17.10.1955, residente a Melito di Porto Salvo (RC) .
[35] D’ANDREA Antonino alias
coriaceo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 12.07.1985, ivi residente .
[36] RUSU Elena, nata a Macin
(Romania) il 24.07.1972,
residente a Melito di Porto Salvo (RC) .
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